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Recensione Turtle Beach Star Wars Battlefront Sandtrooper

Creato il 08 dicembre 2015 da Lightman
    Recensione Turtle Beach Star Wars Battlefront Sandtrooper

Le Turtle Beach Sandtrooper si sono rivelate delle cuffie di discreta qualità, che peccano forse ancora un po' sul alto costruttivo ma riescono a essere versatili, con buone prestazioni in-game.

Recensione Turtle Beach Star Wars Battlefront Sandtrooper Recensione Turtle Beach Star Wars Battlefront Sandtrooper

Alessio Ferraiuolo è cresciuto a pane, cinema e videogame. Scopre in giovane età la sua passione per la tecnologia, che lo porta a divorare tutto quello che il mercato ha da offrire, dall'hardware per PC agli smartphone, senza mai sentirsi sazio. Nel tempo libero adora suonare la chitarra, andare in palestra e guardare tonnellate di film e serie TV. Lo trovate su Google+.

I gadget dedicati al nuovo episodio della saga di Star Wars sono arrivati sul mercato già da settimane, per portare la finzione filmica nel mondo reale, con i prodotti più disparati. Turtle Beach è tra le aziende che è riuscita ad avere una preziosa licenza ufficiale, che ha portato alla realizzazione di due cuffie dedicate al mondo del gaming. La prima, chiamata X-Wing Pilot, è un modello piuttosto economico, dotato di un buon design ma che è sceso un po' troppo a compromessi con la qualità, anche se il prezzo contenuto non ha permesso di meglio. La recensione di oggi invece vede protagonista il modello più evoluto della gamma, le Turtle Beach Star Wars Battlefront Sandtrooper, che con un costo di 99€ porta più in alto l'asticella della qualità, sia costruttiva che sonora, cercando di diventare un perfetto compagno di giochi durante le partite in multiplayer al recente Star Wars Battlefront.

Pack di vendita e Design

Le differenze con il modello analizzato in precedenza risultano evidenti fin dal primo approccio con la confezione di vendita, decisamente più curata. Il box presenta all'esterno un cartoncino morbido, che ricopre la scatola vera e propria. La grafica è decisamente accattivante, e immortala alcuni Sandtrooper durante una battaglia campale, le stesse che si possono ritrovare nel titolo targato EA. Nella parte posteriore trovano spazio tutte le informazioni sul prodotto, in lingua inglese, mentre in quella laterale sono presenti anche in italiano. Una volta rimossa questa parte del box di vendita si ha accesso alla confezione vera e propria, di cartone rigido, che protegge bene l'headset. Rispetto alle X-Wing la cura è maggiore, come anche gli accessori. Troviamo infatti i manuali di istruzione, racchiusi in un piccolo astuccio di cartone, il microfono, removibile a piacimento ma utile durante le battaglie on-line, due coperture intercambiabili per i padiglioni auricolari e ovviamente le cuffie, nella parte inferiore della scatola. Purtroppo dobbiamo segnalare che nella confezione non è presente l'adattatore che consente di sfruttare il microfono su PC, per cui va acquistato a parte.
A differenza dei modelli più costosi della casa californiana, tutta la struttura delle cuffie e realizzata in policarbonato, compreso l'archetto. Nonostante questo, la sensazione plasticosa della variante inferiore è scongiurata, merito della qualità più elevata dei materiali utilizzati. La grafica, stampata su gran parte della superficie del prodotto, è piuttosto curata, mentre sotto all'archetto è collocata una copertura morbida in simil pelle di buona qualità, che fornisce un soffice punto d'appoggio per il capo. I padiglioni auricolari invece, da 50 mm contro i 40 mm dell'X-Wing Pilot, presentano una copertura in tessuto, al cui interno trova spazio una schiuma morbida al tatto. Migliorato anche l'innesto tra l'archetto e il padiglione auricolare, più solido e mobile di quello visto in precedenza.
In generale, il risultato raggiunto è buono, anche se non riesce ad arrivare all'eccellenza, visto anche che il cavo e il piccolo telecomando sono identici a quelli presenti nel modello inferiore. Il controller consente esclusivamente di alzare e di abbassare il volume, e di spegnere o accendere il microfono. Sul fronte dell'ergonomia, le Sandtrooper sono comode ma per un utilizzo non troppo intensivo, questo perché la pressione e l'aderenza dei padiglioni sulle tempie si fa sentire nelle sessioni di gioco lunghe: una pausa ogni tanto è necessaria, ma ad avvantaggiarsi è l'isolamento acustico.

Prova

Recensione Turtle Beach Star Wars Battlefront Sandtrooper

Non essendoci particolari funzionalità software da testare, procediamo subito con la prova pratica del prodotto. La prima cosa di cui ci si rende conto, avendo provato prima le X-Wing Pilot, è la maggiore enfatizzazione delle frequenze basse, che vengono gestite meglio dalle Turtle Beach Sandtrooper. Il suono è decisamente più corposo, soprattutto su PC, dotato di una scheda audio Asus Xonar DX, non certo la più recente o performante ma comunque in grado di dare un po' più di mordente alle cuffie. Abbiamo utilizzato le Sandtrooper principalmente con Star Wars Battlefront, ottenendo un buon riscontro. Nonostante si tratti di un headset stereo e non multicanale, musica, effetti e voci appaiono ben distinti e separati, creando una colonna sonora avvolgente. Certo, i campionamenti provenienti dal film fanno la loro parte, con effetti sonori che risultano credibili e che spesso sorprendono per la qualità dei bassi. Non sono i più forti che abbiamo sentito ma si difendono bene, riuscendo a portare il giocatore nel mezzo della battaglia.
Su Playstation 4 abbiamo invece affrontato la Londra tenebrosa di The Order: 1886 e le città desolate di The Last of us Remastered , collegando le cuffie direttamente al pad. Qui il volume, anche impostato al massimo, non è altissimo, ma forse è meglio così, anche per la salvaguardia dei timpani, riscontrando anche un piccolo calo nella resa dei bassi. Sia su PC che su console la spazialità del suono stereo è riuscita a creare una discreta atmosfera durante il gioco.
Non solo gaming però, perché le Sandtrooper hanno riservato qualche sorpresa anche in altri ambiti. Nell'ascolto musicale, i bassi la fanno da padrone, come ampiamente prevedibile trattandosi di un headset da gioco, ma il risultato è tutto sommato accettabile, soprattutto se si agisce un pochino sull'equalizzatore per dare un po' più di mordente ai toni medi. Interessanti le prestazioni durante la visione dei Blu-Ray di Terminator Genisys e di Ant-Man, con le cuffie collegate a un sintoamplificatore. In questo caso, i bassi sono diventati ancora più corposi, mentre i canali audio appaiono ben distinti, con le musiche e gli effetti che non coprono le voci, per un risultato finale davvero apprezzabile per un headset di questo tipo.

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