Devo confessarlo: anche se sono passati dieci anni dalla pubblicazione di Twilight, questo romanzo ha rappresentato per me una tappa importante e mi ha fatto innamorare del genere young adult. Rileggere il romanzo dopo tanto tempo – o almeno, rileggerne una versione in parte rivisitata – è stato sicuramente emozionante. Stephanie Meyer è stata la prima a dare alla figura dei vampiri un'impronta fortemente romantica e proprio questa caratteristica mi ha fatto amare queste oscure creature, che lei ha reso dei personaggi indubbiamente unici, ma anche meno inquietanti di quelle dei classici della letteratura. Inutile negarlo, Edward Cullen ha rappresentato per me e per molte ragazze della mia generazione e di quelle a seguire, il prototipo del ragazzo perfetto (dieta a parte :P), un bookbyfriend indimenticabile, capace di farti battere il cuore con il suo sorriso sghembo e i suoi occhi intensamente dorati, con il suo fascino d'altri tempi, la sua galanteria, il suo desiderio di proteggere a tutti i costi l'amata e di condividere insieme a lei l'eternità. Quante di noi hanno sognato un ragazzo così, quante hanno desiderato vivere una storia d'amore come quella di Edward e Bella? Twilight non è mai stato dimenticato, anzi con tutto ciò che ne è conseguito, è diventato praticamente un fenomeno di culto. E ancora oggi, dopo dieci anni, Stephanie Meyer torna a far parlare di sé e del suo Twilight, romanzo che le diede un enorme e improvviso successo. La Meyer voleva celebrare questo anniversario in modo particolare, unico. L'idea di scrivere Life And Death le è venuta per mettere un po' a tacere le critiche che vedevano Bella salvata come la classica fanciulla in pericolo dei romanzi d'altri tempi. L'autrice voleva dimostrare che, anche se Bella fosse stata un ragazzo, non sarebbe cambiato nulla, perché si tratta sempre di un essere umano, che è indifeso in mezzo ad una serie di personaggi pericolosi e con superpoteri. E così ha iniziato a scrivere questa storia, una vera e propria sfida per lei, molto divertente sotto certi aspetti, ma comunque significativa. In Life And Death, versione reimmaginata di Twilight, la protagonista Bella Swan viene rimpiazzata da Beau Swan, un ragazzo. Come Bella, anche lui è riservato e un po' imbranato. Il suo trasloco a Forks è qualcosa che si sarebbe evitato volentieri, ma pensa che non sarà poi così male vivere con il padre per un po', anche se gli tocca vivere in una città piovosa, l'opposto di dove viveva prima. Ambientarsi gli sembra in un primo momento un'ardua impresa, viste le sue scarse capacità di socializzare, ma si farà presto degli amici e incredibilmente alcuni di loro gli staranno anche simpatici. Ma ci sono dei ragazzi a scuola che attirano l'attenzione di Beau più degli altri. Ragazzi belli e affascinanti e ragazze stupende e misteriose. Una in particolare. Edythe.
E' davvero strano avere a che fare con una vampira donna nel ruolo di Edward Cullen, proprio perché Edward è ormai entrato nell'immaginario di tutte le fan della serie e sostituirla con un volto femminile è stato un po' faticoso. La storia non si discosta molto dalla versione originale. L'autrice ha invertito il sesso dei protagonisti principali e di quelli secondari, ma fondamentalmente è la stessa, escludendo alcuni dettagli che ha dovuto modificare per forza di cose, avendo come protagonista e narratore un ragazzo. La storia di Beau e Edythe è affascinante e romantica quanto quella di Bella e Edward, anche se non c'è dubbio che l'originale sia quella che, a mio parere, funzioni meglio, per tanti motivi. Beau nei panni dell'imbranato e ingenuo non mi ha esattamente convinta, forse perché non riesco ad immaginarmi un ragazzo così impedito, insicuro e goffo, un ragazzo che Edythe sente l'esigenza di dover proteggere. Il ruolo di Edythe l'ho trovato molto più accattivante. La bellissima vampira che fa perdere la testa a Beau, è forte, sicura di sé, ma anche turbata da quei sentimenti nuovi che nascono in lei dopo aver conosciuto il ragazzo. Mi sono comunque divertita molto a leggere questa versione di Twilight, mi è piaciuto esplorare un punto di vista maschile, vedere come se la sarebbe cavata un "lui" di fronte a certe situazioni e in che modo una vampira bellissima e pericolosa avrebbe influito nella sua vita. Nonostante le loro diversità, nonostante Beau sia una calamita per i guai, così come lo era Bella, anche la relazione tra questi due personaggi assumerà i contorni di una bella fiaba dark. Ma Life And Death offre anche delle novità. Non aspettatevi solo un romanzo copia di Twilight, perché l'autrice ha riservato ai suoi lettori un finale completamente nuovo, perché tutti noi, in fondo, ci siamo domandati cosa ne sarebbe stato dei due protagonisti se avessero preso delle decisioni diverse, ad un certo punto della storia... e la Meyer ci offrirà l'opportunità di scoprirlo. Anche se poi sta a noi immaginare tutto il resto.
Una bella e coraggiosa impresa, quella di Stephanie Meyer. Il mito di Twilight è sicuramente intramontabile, ma leggere questa storia (che, tra l'altro, è autoconclusiva) si è rivelata un'esperienza insolita ma non del tutto spiacevole. Purtroppo Bella e Edward sono e saranno sempre gli unici protagonisti che vedrò per questa saga, anche se Beau e Edythe hanno rappresentato una novità interessante. E poi, per il finale nuovo e inaspettato, vale sul serio la pena leggere Life And Death! *_*
A presto!
xoxo