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Recensione: "UN'ORA UN GIORNO UN ANNO SENZA TE" di Sara Tessa.

Creato il 01 marzo 2016 da Blog
Recensione:
Dall'autrice del bestseller L'uragano di un batter d'ali250.000 copie vendute
Genere: Romance
Editore: Newton ComptonPagine:288Prezzo ebook: € 4,99Uscita: 5 novembre 2015



Sinossi:

Dopo la drastica separazione da Nathan, Bea è diventata molto solitaria. Si è liberata della rabbia che aveva dentro e la faceva soffrire, ha venduto la sua casa, preso un cane e trovato un nuovo lavoro. Ma non ha certo dimenticato... I suoi pensieri vagano ma si fermano sempre su quel viso, che ha perso per sempre. Per sopravvivere ha adottato, come è nel suo stile, la strategia del “ricomincio da zero”. E in questa nuova pagina della sua vita, sarà l’incontro con Philippa, un’anziana signora del quartiere, a smuovere qualcosa in lei, a spingere il suo cuore ad aprirsi di nuovo, per far spazio a un amore finora sconosciuto. Ma per abbracciare quel tipo d’amore, quello di “serie A”, come lo chiamava Nathan, Bea dovrà abbandonare le sue granitiche convinzioni, quasi disimparare, per lasciarsi andare a un sentimento che finora non ha mai vissuto…


La serie è così composta:1. Se fossi qui con me questa sera

2. Un'ora un giorno un anno senza te

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Un’ora un giorno un anno senza te è il sequel di Se fossi qui con me questa sera di Sara Tessa. Questa volte il romanzo è intriso un forte senso di tristezza, che pervade tutte le parole del romanzo fino al punto in cui Bea finalmente riesce a chiudere con il passato e ad aprirsi ad un futuro adatto a lei. Ma come è difficile raggiungere la felicità! La separazione dall'uomo che ama ha significato per Bea un giro di boa, ma questa volta il mare è stato perennemente agitato e lei non ha trovato consolazione se non dedicandosi al giardinaggio piuttosto che affrontare ciò che le faceva piangere il cuore. Questa volta Bea è costretta ad affrontare il fantasma del passato che si è incarnato davanti a lei, scombussolando quella falsa quiete che riempiva la sua vita. Anche se credeva che finalmente di poter ricominciare accanto ad un altro uomo che provava per lei un affetto sincero, il ritorno del passato fa saltare tutti gli equilibri. Tra lacrime, tradimenti, accuse e recriminazioni tutto ricomincia e finalmente i protagonisti vanno incontro all'happy end tanto agognato. Bea è molto silenziosa. Affrontare i problemi non è proprio il suo forte. Ha solo bisogno di sapere che c'è una spalla forte a sorreggerla. Jack ricopre questo ruolo anche se dà prova di essere tanto uomo quanto Nathan, cioè un fallimento per poi riprendersi e dare il meglio di sé aiutando il trapasso della storia d'amore tra quest'ultimo e Bea. Anche lei riconosce il ruolo dei due uomini della sua vita: Nathan è l'inferno e Jack è il paradiso, anche se in questo gioco di potere il limbo sembra essere la zona a lei più congeniale. I personaggi secondari sono tutti sostenitori di Bea. A quelli del romanzo precedente si aggiungono Wilfred e la cara signora Philippa che a modo suo riesce a far rinascere il fiore che vive in Bea. Il suo mantra a quanto pare funziona non solo con i fiori :Cresci bene, cresci forte, sconfiggi la morte’. Consiglio questo romanzo a chi ha letto il primo della serie e, se ancora non lo avete fatto, vi consiglio di leggerlo perché è una bella storia, ben scritta. È il tripudio dell'amicizia e dell'amore descritto con humor, irriverenza e dolcezza.
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