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Recensione: Un uso qualunque di te

Creato il 21 aprile 2012 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: Un uso qualunque di te
Un uso qualunque di tedi Sara Rattaro
Prezzo di copertina: € 12,00
Editore: Giunti
Pagine: 208
Formato: cartonato con sovraccoperta
Lingua: Italiano
Genere: narrativa moderna
Una storia che esplode nella testa e nel cuore.Un'emozionante confessione femminile così autentica da lacerare il cuore.
È quasi l’alba di un giorno di primavera e Viola, madre e moglie inquieta e distratta, riceve una telefonata. È il marito che le dice di correre subito in ospedale. Ma Viola non è nel suo letto. Comincia a rivestirsi in fretta e, tra un reggicalze che non si chiude e le décolleté lasciate chissà dove, cerca di richiamare Carlo per sapere in quale ospedale andare e che cosa sia successo.E così sullo scolorare della notte, mentre i semafori si fanno sempre meno luminosi e i contorni delle strade diventano più netti, Viola arriva dove avrebbe dovuto essere da ore.Quella che ci racconta senza prendere mai fiato è una vita fatta di menzogne, passione, tradimenti, amore, sensi di colpa e rimpianti.Ma adesso non è possibile mentire, il terrore e la verità la aspettano in quella stanza d’ospedale dove le sue bugie non la potranno più aiutare.
Recensione: Un uso qualunque di te
Un uso qualunque di te è un romanzo breve, difficile da definire ma assolutamente da non perdere e che riesce a toccare corde profonde. Un libro che si legge in una serata con la continua narrazione alternata tra presente e passato che porta a conoscere tutti i tasselli della storia; il tutto viene narrato dalla protagonista in prima persona, quasi un flusso di coscienza, quasi un diario struggente e pieno di emozioni. Il romanzo, con un veste grafica assolutamente perfetta, è stato pubblicato per la collana A di Giunti, per i temi trattati quali il tradimento, la famiglia e la malattia, i gesti estremi e l’amore in ogni sua sfaccettatura infatti il pubblico di riferimento è certamente maturo ma ciò non toglie che possa essere letto anche dai più giovani. La trama di questo romanzo purtroppo non ha particolari pregi, vi è però un ribaltamento dei luoghi comuni in questa famiglia borghese che è la protagonista; con padre materno e presente e una madre scostante che tradisce continuamente il marito. Tutto il racconto sembra una corsa contro il tempo e i rimpianti della protagonista, Viola, prendono vita quasi volesse farsi perdonare una vita di errori compiendo l’unico sacrificio della sua esistenza. Forse l’autrice voleva andare contro le banalità, ma ammetto che la storia ha mi lasciato un’impressione di “senza arte né parte”. Il vero filo conduttore è l'amore in tutte le sue forme; di un padre verso una figlia non sua, di una donna verso un altro, di un uomo per sua moglie, la famiglia, le amicizie, i tradimenti, i sacrifici e il dolore che si mischiano in contorni sfumati e toccanti. Quello che resta nel cuore e che colpisce è invece lo stile, il modo di narrare, che fa passare in secondo piano storia e personaggi a volte troppo surreali. La Rattaro è alla sua prima opera ma ha già un tratto identificativo forte e intenso, riesce a mettere nero su bianco i sentimenti e la quotidianità in maniera intrigante, cruda e calamitante. L’autrice usa molti aggettivi e frasi brevi, incisive ma che non infastidiscono anzi, caratterizzano ancora di più la storia e i personaggi, forse particolari, forse non nelle corde di tutti ma che alla fine del libro ci fanno commuovere e ci sembrano parte di noi, così intimi da farci riflettere. Un libro che tiene incollati fino alla fine, che emoziona e che di sicuro non vi pentirete di leggere.
Durata della lettura: una serata
Bevanda consigliata: tè alla menta
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Recensione: Un uso qualunque di te
“Da leggere con il cuore!”
Dal libro:
Mi sono alzata lentamente, mi sentivo come se fossi fatta di plastica.Qualcosa ha attirato la mia attenzione.Era il tuo maglione. L’ ho riconosciuto. Si avvicinava con te dentro.Ti guardavo, camminavi in modo strano. Mi fissavi. I tuoi occhi dentro i miei dal fondo del corridoio che stavi attraversando. Lo spazio tra noi si riduceva velocemente.Io sono rimasta immobile mentre tu hai sollevato le mani.Le ho avvertite forti prima sulle spalle, poi sul collo.
Qui le prima pagine
Recensione: Un uso qualunque di te

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