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Recensione "Una commedia quasi divina" di Maria Teresa Usai

Creato il 08 dicembre 2014 da Franci

Titolo: "Una commedia quasi divina"Autrice: Maria Teresa UsaiEditore: ilmiolibro.itPagine: 460Prezzo: 15.17TRAMAUna vita in quattro foglie d'autunno
La vita di una giovane coppia, è profondamente segnata, da un evento misterioso, che si verifica durante la nascita del primo figlio. Tra frammenti di vita reale, arricchita dalle vicende di familiari e amici, l'evento misterioso si dirama nell'arcano e nel sovrannaturale, dove fantasia e fede religiosa perdono i confini.
RECENSIONELa famiglia, la fede e l'amore sono i punti cardine di questo libro.In tutto il libro si respira la credenza in Dio, la grande fede che possiede questa famiglia e la loro capacità di credere in eventi inspiegabili;  l'importanza di avere il sostegno dei propri cari nei momenti più neri o più felici della propria vita e la forza dell'amore trasmessa dagli amici.Giulia durante lo strano coma che la colpirà, percorrerà come Dante un viaggio tra i peccati e gli orrori della nostra società, passando dai campi di concentramento, a politici tutt'altro che lindi o persone che hanno combattuto la mafia, che hanno perso la vita perché si sono ritrovate sole e scoperte, e riuscirà a portare sollievo e misericordia a molte di queste anime peccatrici.
Oltre a Giulia conosceremo meglio sua madre, i genitori di Matteo, gli amici della coppia e i semplici conoscenti, attraverso racconti legati alla loro gioventù e alle loro storie d'amore.
Mi è piaciuto che l'autrice abbia dedicato spazio anche alle storie dei genitori dei due protagonisti per illustrare come avveniva il corteggiamento anni fa e la diversità nel vivere l'amore; il fatto che abbia inserito tanti personaggi che vengono descritti tutti nei minimi dettagli e il viaggio di Giulia in un'altra dimensione.
Ciò che traspare soprattutto è la presenza di buoni sentimenti che avvolgono quasi tutti i personaggi, una concentrazione di bontà così alta che sembra quasi impossibile da immaginare nella realtà, dove la maggior parte della gente sembra egoista e più portata a girarsi dall'altra parte che a tendere una mano, e questo fattore mi è piaciuto più che altro perché mi ha fatto desiderare che fosse possibile trovare più altruismo anche fuori da questa storia.
Gli aspetti negativi di questo libro sono gli errori frequenti, periodi un po' ripetitivi e alcune parti che secondo me non avevano bisogno di essere così particolareggiate perché appesantiscono solo la lettura.
A parte questi aspetti è una storia che indubbiamente riesce a sorprendere il lettore e a farlo emozionare, che sprona a combattere per i propri ideali e per rendere la società migliore.

L'AUTRICE

Lavora da più di trent'anni come insegnante. Ha pubblicato un libro:"La pazza e il megalomane" con la casa editrice la Riflessione. Adora scrivere poesie. Terza classificata al concorso nazionale autore di te stesso 2011 con la poesia "A mia madre"; terza classificata al concorso per la sola Sardegna "Carta Bianca" con la poesia "I miei colori" visibile all'interno del libro.

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