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RECENSIONE - Una famiglia quasi perfetta di Jane Shemilt (Doughter)

Creato il 21 marzo 2016 da Nel @PeccatiDiPenna
TITOLO: Una famiglia quasi perfetta
AUTORE: Jane ShemiltEDITORE: Newton Compton Editori
RECENSIONE - Una famiglia quasi perfetta di Jane Shemilt (Doughter)Eccomi qui con un altro thriller: Una famiglia quasi perfetta. Sarò breve perché questo romanzo non mi ha preso particolarmente e il modo in cui è narrato per me è stato una sorta di Odissea e a un certo punto non ne potevo più di salti temporali: un anno dopo la scomparsa, un giorno dalla scomparsa, 13 mesi dopo la scomparsa, giorno della scomparsa, "millemila" mesi dopo, e così di seguito in un’alternanza difficile da seguire che ti prende e ti stacca ogni volta dal filone narrativo che si sta seguendo. Finché ci sono flashback ben costruiti è anche stimolante "viverli", ma questo saltellare continuo mi ha abbattuto, sono un lettore... non un leprotto.I personaggi e le situazioni: un po' di cliché. Madre in carriera che pensa di poter far tutto e che niente cambi mentre lei è assente, marito in carriera che nasconde sporchi segretucci di cui incolpa la moglie, detective che varcano la soglia del suo ruolo, amanti dietro l’angolo e una bella ragazzina scomparsa nel nulla che in casa sembrava un angelo e poi fuori una persona completamente diversa. Naomi era ormai oltre la sua adolescenza, era già cresciuta...
La protagonista è la madre di Naomi: Rachel, che palesa spesso e volentieri il suo senso di colpa, ignorando persino la lontananza del marito, come se il resto della famiglia non esistesse più dopo la scomparsa della figlia. Il suo stato d'animo è sicuramente comprensibile ma rimarcato in modo monotono non attira il lettore ma al contraria lo allontana. Ogni vicenda è intrisa delle sensazioni di Rachel, della sua agonia, del suo senso di colpa. Quasi mi sembra un romanzo basato sulle sofferenze di una donna che sulla scomparsa di una ragazza.Non posso dire che sia un romanzo brutto, anzi, ma a mio parere non è plasmato nel modo più scorrevole e accattivante possibile, o quanto meno a me il risultato finale non ha entusiasmato e ritengo che una stesura più lineare avrebbe agevolato e invogliato alla lettura. Le prime pagine mi hanno intrigato, poi per più di metà libro mi par di rimanere sospesa nel vuoto in attesa di un colpo di scena.La scrittura, al contrario della struttura narrativa a tempi alterni, è fruibile e la lettura in questo è agevolata.
Mi farebbe piacere sapere la vostra opinione sulla gestione dei tempi e della storia. Quindi, se lo avete letto, lasciatemi le vostre impressioni.
Alla prossima. ❤❤
Così così
TRAMA
Jenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l’allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo: Naomi è scomparsa nel nulla e la famiglia è distrutta. I mesi passano e le ipotesi peggiori – rapimento, omicidio – diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l’attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità, anche se ogni rivelazione, ogni tassello sembra allontanarla dalle certezze che aveva. Presto capisce che le persone di cui si fidava nascondono terribili segreti, Naomi per prima. Seguendo le flebili tracce che la ragazza ha lasciato dietro di sé, Jenny si accorgerà che sua figlia è molto diversa dalla ragazza che pensava di aver cresciuto…
English small-Review
TITLE: Doughter
AUTHOR: Sibel Hodge
RECENSIONE - Una famiglia quasi perfetta di Jane Shemilt (Doughter)This is the classic story of a model daughter who disappears into thin air, and then it turns out that the girlactually hides many secrets. A novel that incorporates some clichés: mother incareer who thinks they omnipotent, husband with mistress, and detective who becomes more than a friend ... The story focuses on the fears, paranoia and feelings of the mother who worried about her daughter, she neglects the restof the family. These feelings of women flattenthe pace of events. The downside of this novel are the time jumps... too many! The writing is accessible to all, but the story and the management of it and they did not have convinced me,I do not appreciate a thriller that could be interesting and exciting.
❤❤so so...
SYNOPSIS
Jenny is a successful family doctor, the mother of three great teenagers, married to a celebrated neurosurgeon.
But when her youngest child, fifteen-year-old Naomi, doesn’t come home after her school play, Jenny’s seemingly ideal life begins to crumble. The authorities launch a nationwide search with no success. Naomi has vanished, and her family is broken.
As the months pass, the worst-case scenarios—kidnapping, murder—seem less plausible. The trail has gone cold. Yet for a desperate Jenny, the search has barely begun. More than a year after her daughter’s disappearance, she’s still digging for answers—and what she finds disturbs her. Everyone she’s trusted, everyone she thought she knew, has been keeping secrets, especially Naomi. Piecing together the traces her daughter left behind, Jenny discovers a very different Naomi from the girl she thought she’d raised.


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