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Recensione: Una Levatrice a New York

Creato il 11 gennaio 2015 da Annalisaemme @annalisaemme


Recensione: Una Levatrice a New York
Una Levatrice a New York
di Kate Manning

Prezzo cartaceo: € 16,50

Prezzo E-Book: € 7,99
Editore: Beat
Titolo Originale: My Notorius Life by Madame X
Pagine: 456
Genere: Romanzo Storico
È il 1860 e mentre le Grandi Pianure occidentali d'America sono dimora dei bisonti nomadi, il duro acciottolato della città di New York è il domicilio senza tetto di trentacinquemila bambini. Ragazzi di strada, fortunati se riescono a vivere fino a vent'anni, la maggior parte scaricata agli ospizi per trovatelli. Tra loro si aggirano Annie, Dutch e Joe. Dodici anni, indumenti laceri, stivaletti pieni di buchi, Annie è la più grande dei tre ed è lei che conduce a casa di sua madre il Reverendo Charles Brace, dell'Associazione per l'Assistenza all'Infanzia, un tipo alto, magro, con occhi pallidi e infossati, la fronte sporgente e il naso lungo come un vegetale, incontrato per caso davanti alla bottega di un fornaio. Rimasta sola dal giorno in cui suo marito è caduto ubriaco da un'impalcatura mentre portava sulla spalla un carico di mattoni, la madre di Annie non resiste un istante alla parlantina del Reverendo che, affliggendola con storie sul fato funesto dei figli, riesce a portare con sé i bambini, come gattini presi per la collottola e infilati in un sacco. Separata da Dutch e Joe, affidati a famiglie lontane, dopo diverse traversie e dopo essersi ricongiunta alla madre giusto in tempo per vederla spirare di parto, Annie si ritrova a casa del dottore e della dottoressa Evans, a dare una mano in cucina a Mrs Browder, cameriera e governante tuttofare. In quella casa, dove giovani donne accorrono in gran numero per alleviare le sofferenze del parto con il Siero Curativo...


Recensione: Una Levatrice a New York
Le case custodiscono i segreti dei suoi abitanti per anni e solo quando decidono loro li svelano alle persone meritevoli: è accaduto così che in un giorno come tanti dentro una cappelliera Teresa Smithhurst-O’Rourke  trovasse gli scritti di Ann Jones sua trisavola che nei primi anni del Novecento fece parlare molto di sè e del suo lavoro. La piccola Annie insieme alla sorellina Dutch e al fratellino Joe erano tre dei molti volti della povertà che affollavano le strade di New York: affamati e senza speranza incontrarono il loro destino di fronte ad una panetteria quando un signore molto distinto offrì loro del cibo caldo e un futuro roseo. Quello che non sapevano era che sarebbero finiti prima in un orfanotrofio e poi sballottati sino in Illinois per essere adottati tutti, tranne la ribelle Annie troppo caparbia per essere domata. Inizia così la storia rocambolesca di questa bambina e poi donna testarda che dal niente riuscì non solo a dare a lei e alla sua famiglia un reddito inimmaginabile per l'epoca ma che diventò la donna più odiata e stigmatizzata del suo tempo. Presso  la famiglia Evans Ann imparerà il mestiere di levatrice: non sarà solo capace di far nascere i bambini ma aiuterà anche tutte quelle donne borghesi e non ad interrompere una gravidanza sgradita. Sarà proprio questo a farla diventare un demonio ed un'assassina agli occhi della società ben pensante del suo tempo: accusata molte volte ed incarcerata la giovane Ann ne uscirà sempre a testa alta.  Il quadro che si delinea leggendo questi scritti è quello di una donna caparbia che nel suo lavoro ha trovato la missione della sua vita: dopo aver subìto in prima persona i morsi della fame e l'abbandono, e dopo aver visto morire sua madre di parto sa che le donne hanno bisogno di aiuto e che non tutte le gravidanze devono essere portate a termine. Un tema scottante che ancora oggi divide l'opinione pubblica che ci porta di fronte uno spaccato della società americana dei primi del Novecento: la povertà e la guerra da una parte, il lusso e  l'opulenza dall'altra. Kate Manning rivela che la storia è basata sulla figura realmente esistita di Mrs Ann Lohman nota anche come Madame Restell e la sua bravura è stata quella di portare davanti agli occhi dei lettori una donna che ha cambiato le regole del suo tempo e che è stata capace di battersi per le sue idee. Un buon romanzo piacevole che si legge velocemente e che analizza  con occhi critico un tema difficile, consigliato.
Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè ai frutti rossi

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


Recensione: Una Levatrice a New York“Madame Restell una donna che ha cambiato il corso degli eventi”



Recensione: Una Levatrice a New York

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