Lucia e Vera – una, donna d’altri tempi, l’altra, contemporanea – sono
le protagoniste del romanzo Una ricetta per la felicità di Chiara
Curione (NegroAmaro
pp. 319 euro 18). La storia, tutta al femminile, che accomuna le due
eroine, si disvela pagina dopo pagina ed è scandita dalle ricette della
tipica cucina pugliese. Il fil rouge culinario accompagnerà le vicende
personali di Lucia e Vera, ambientate in una Puglia raccontata tra
passato e presente. Nel romanzo l’autrice, oltre a tenere in vita le
tradizioni della gastronomia popolare, ha voluto delineare uno spaccato
sociale del periodo che va dal ventennio fascista agli anni ’60, ricco
di riti ed usanze, e parallelamente, raccontare le vicissitudini della
società contemporanea, probabilmente un po’ allo sbando. L’antico
scorrere delle stagioni tra raccolta d’olive, mietitura del grano e
vendemmia, si alterna alla vita frenetica dell’era moderna tra rate del
muto da pagare e crisi economica. Le gioie e i dolori di Vera e Lucia,
personaggio liberamente ispirato alla figura di Lucietta, si intrecciano
a quella che si può definire a tutti gli effetti una saga familiare.
Lucietta, detta zia Ciciuetta, da adolescente a servizio in un ricco
casato di Gioia del Colle, fu donna di forte tempra, acuta ed
efficientissima, capace di dispensare consigli a chiunque le chiedesse
aiuto. E così, faranno da sfondo alla vita fantastica di Lucia, donna
instancabile e intelligente, amori, complotti e tradimenti nei quali suo
malgrado rimarrà coinvolta. Vera invece, testarda e determinata, verrà
trascinata da una catena d’eventi che la costringeranno a cambiare i
suoi piani e a percorre un viaggio a ritroso nella storia della sua
famiglia. La memoria sarà riportata alla luce grazie ad un diario
scritto da Lucia che, oltre a ricostruire gli episodi più significativi
della sua esistenza, raccoglierà le ricette legate ad ogni evento. Vera,
scoprirà casualmente quel diario che diverrà uno strumento grazie al
quale affrontare e superare le difficili situazioni che la vita le
riserverà.
Magazine Cultura
Recensione - Una ricetta per la felicità di Chiara Curione, a cura di Maria Paterno
Creato il 26 settembre 2013 da Andrea Leonelli @AndreaLeonelli
Lucia e Vera – una, donna d’altri tempi, l’altra, contemporanea – sono
le protagoniste del romanzo Una ricetta per la felicità di Chiara
Curione (NegroAmaro
pp. 319 euro 18). La storia, tutta al femminile, che accomuna le due
eroine, si disvela pagina dopo pagina ed è scandita dalle ricette della
tipica cucina pugliese. Il fil rouge culinario accompagnerà le vicende
personali di Lucia e Vera, ambientate in una Puglia raccontata tra
passato e presente. Nel romanzo l’autrice, oltre a tenere in vita le
tradizioni della gastronomia popolare, ha voluto delineare uno spaccato
sociale del periodo che va dal ventennio fascista agli anni ’60, ricco
di riti ed usanze, e parallelamente, raccontare le vicissitudini della
società contemporanea, probabilmente un po’ allo sbando. L’antico
scorrere delle stagioni tra raccolta d’olive, mietitura del grano e
vendemmia, si alterna alla vita frenetica dell’era moderna tra rate del
muto da pagare e crisi economica. Le gioie e i dolori di Vera e Lucia,
personaggio liberamente ispirato alla figura di Lucietta, si intrecciano
a quella che si può definire a tutti gli effetti una saga familiare.
Lucietta, detta zia Ciciuetta, da adolescente a servizio in un ricco
casato di Gioia del Colle, fu donna di forte tempra, acuta ed
efficientissima, capace di dispensare consigli a chiunque le chiedesse
aiuto. E così, faranno da sfondo alla vita fantastica di Lucia, donna
instancabile e intelligente, amori, complotti e tradimenti nei quali suo
malgrado rimarrà coinvolta. Vera invece, testarda e determinata, verrà
trascinata da una catena d’eventi che la costringeranno a cambiare i
suoi piani e a percorre un viaggio a ritroso nella storia della sua
famiglia. La memoria sarà riportata alla luce grazie ad un diario
scritto da Lucia che, oltre a ricostruire gli episodi più significativi
della sua esistenza, raccoglierà le ricette legate ad ogni evento. Vera,
scoprirà casualmente quel diario che diverrà uno strumento grazie al
quale affrontare e superare le difficili situazioni che la vita le
riserverà.
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