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Recensione: "Uno splendido disastro"

Creato il 10 aprile 2013 da Ilary
Titolo: Uno splendido disastroTitolo originale: Beautiful DisasterAutore: Jamie McGuireEditore: Garzanti LibriCollana: Narratori moderniPagine: 335Prezzo: 16,40 € cartaceo / 11,99 € e-book
TramaCamicetta immacolata e coda di cavallo. Abby Aberbathy sembra la classica ragazza timida e studiosa. Ma in realtà è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University per il primo anno di università, ha tutta l'intezione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una compagna diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di adoratrici disposte a tutto per un suo bacio. C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sento uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Ma lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dove condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'aspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto...
Recensione
Ho finito da qualche giorno Uno splendido disastro e ancora non so decidere se questo libro mi sia piaciuto o meno. Diciamo che non mi ha fatta sospirare, palpitare e via dicendo come vanno affermando molte lettrici, ma non mi ha neppure fatto completamente schifo, e lo prova il fatto che l'ho letto in neanche tre giorni. Nonostante la trama non sia delle più originali, gli stereotipi si sprechino e certe scene siano decisamente esagerate, questo libro ha quel famoso "non-so-che" che non ti permette di staccarti dalle pagine fino alla fine. In questa rapidità di lettura aiuta certamente anche lo stile dell'autrice, estremamente semplice e lineare, quasi povero direi, fatto di moltissimi dialoghi e descrizioni ridotte all'osso, che danno al romanzo una scorrevolezza estrema. Dicevo la trama non è niente di originale, anzi è decisamente banale: il ragazzaccio di turno, che pratica la boxe in incontri clandestini per mantenersi gli studi, bello e dannato, che usa e getta le donne come fazzoletti di carta, che si innamora, guarda caso, dell'unica ragazza che non sembra subire il suo fascino. La solita ragazza per bene, almeno all'apparenza, perchè nasconde un segreto...Quanti libri hanno una trama più o meno simile? Tanti, veramente tanti. Quindi l'autrice non ha scritto niente di nuovo, eppure ha saputo conquistare il cuore di tanti lettori, anzi direi soprattutto lettrici che si sono innamorate di Travis Maddox, proprio come succede ad Abby Abernathy.Già perchè, ovviamente, dopo le iniziali resistenze, anche Abby si innamora di Travis, e i due iniziano una relazione più o meno travagliata, che si conclude però con un lieto fine. Il lieto fine non può mai mancare in questi libri, anche se il finale a me non è piaciuto, diciamo che l'ho trovato decisamente poco realistico e fin troppo sdolcinato per i miei gusti.Ecco il fatto del poco realismo, direi che è presente in tutto il libro e soprattutto riguardo il personaggio di Travis. Ma può essere che un ragazzo, per quanto sia un abile lottatore, riesca a mettere a tappeto due killer professionisti? Mah... secondo me l'autrice ha un po' forzato le cose in questa parte del romanzo, ok voler far apparire Travis come il macho della situazione, ma quando è troppo è troppo.Poi, parliamo dei personaggi. Travis Maddox, il figo della situazione, diciamo che mi ha convinto ma non troppo. Sì, certo è indubbiamente affascinante e carismatico, ma sembra uno schizofrenico! Alterna momenti di dolcezza, che però a volte diventa smielosità eccessiva e "bimbominkiosità" (scusate il termine, come dire, poco professionale) a momenti in cui si trasforma in una specie di stalker, picchia un ragazzo solo perchè ha usato fare una battuta sulla sua Pigeon (e anche su questo nomignolo ci sarebbe da discutere...), è possessivo in modo allucinante. Se questo è davvero il tipo di uomo che le ragazze sognano... beh auguri! Travis mi piace solo all'inizio del libro, poi da quando inizia la storia con Abby, il suo personaggio perde decisamente smalto e peggiora parecchio. Mia opinione eh, magari discutibilissima, ma io la vedo così.Abby aka Pigeon aka Pidge, ovvero la protagonista femminile nonchè voce narrante (il libro è scritto in prima persona), non mi è piaciuta per niente, l'ho trovata incoerente ed ipocrita. E anche una gran gatta morta! Ma poi una cosa non capisco: dalla descrizone di Abby, ovvero coda di cavallo, camicette e cardigan, ragazza perbene timida e timorata di Dio, sembra che sia la reincarnazione di Santa Maria Goretti! Ma non è così! Abby è una ragazza normalissima, come tante diciannovenni, va in discoteca, flirta con i ragazzi, si prende delle belle sbronze e soprattutto non indossa camicette immacolate, ma spesso e volentieri minigonne e tacchi alti. Non che ci sia qualcosa di male in questo, anzi, ma almeno non fuorviate il lettore con descrizioni senza fondamento!Per quanto riguarda i personaggi femminili ho preferito sicuramente America, la migliore amica di Abby, un personaggio veramente tosto, ironica, pungente e coerente dall'inizio alla fine. Sul fronte dei personaggi maschili, oltre a Travis, troviamo Shepley, il cugino del suddetto, un personaggio insulso che più insulso non si può, l'inutilità fatta personaggio, e Parker, un ragazzo con cui esce Abby, utile solo per accennare un triangolo amoroso, il solito belloccio ricco e di buona famiglia, noioso e antipatico.Insomma come vedete alla fine ho trovato un sacco di difetti in questo romanzo, eppure non mi sento di denigrarlo del tutto, perchè la storia è coinvolgente e alcuni passaggi sono davvero molto belli.La delusione principale per me è stata che mi aspettavo una storia più "adulta": Uno splendido disastro viene definito di genere "new adult", ovvero un tipo di libri che hanno per protagonisti giovani tra i 18 e i 25 anni, e si rivolgono al pubblico della stessa età, ma per me può rientrare benissimo nella categoria "young adult", non bastano tre striminzite scene "hot" per definirlo un libro da adulti. Se ci fosse stato un'introspezione psicologica maggiore dei personaggi, se i famigerati segreti e tormenti che nascondono fossero stati davvero un ostacolo da far emergere e superare, se il romanticismo fosse stato meno da libro rosa per ragazzine, allora sì si sarebbe potuto parlare di un libro più adulto. Invece tutto viene trattato in modo abbastanza superficiale, peccato.Tirando le somme, Uno splendido disastro, è un romanzo nel complesso gradevole, ma non certo un capolavoro della letteratura, e lo consiglio soprattutto alle ragazze, anche adolescenti, che amano le storie d'amore apparentemente impossibili e tormentate ma con il lieto fine assicurato.

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