Recensione Uno splendido disastro di Jamie McGuire
Trama:
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università, ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di adoratrici disposte a tutto per un suo bacio. C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto…
L'autrice: Jamie McGuire, già autrice di tre romanzi entrati nei bestseller del «New York Times», vive in Oklahoma con il marito e i figli. Sito dell'autrice: http://www.jamiemcguire.com/
Recensione: Uno splendido disastro per me è stato un disastro. Lo dico subito, così chi viene a leggere il mio pensiero sa già che non troverà parole d'amore e ammirazione per il romanzo, per i suoi personaggi, per il presunto amore in esso raccontato. Mi rendo conto che forse non avrei dovuto leggerlo: la trama sicuramente non rappresenta il genere di lettura in cui mi piace immergermi. C'era il forte rischio che i miei pregiudizi potessero avere la meglio nell'approccio al romanzo della McGuire. Ma la mia esperienza di lettrice mi ha insegnato innanzitutto a metter da parte i pregiudizi perché il lavoro che mi trovo tra le mani potrebbe rivelarsi meritevole e a verificare personalmente, altrimenti quei pregiudizi resteranno sempre tali. Aggiungiamo una buona dose di curiosità, le tante recensioni che esaltavano il romanzo e le altre, pure in buon numero, che lo condannavano: non sono riuscita a tenermene fuori. Detto, fatto. Prendo il romanzo, inizio a leggere le prime venti pagine e lo abbandono per altre letture. Non gli ho dato il tempo di farsi conoscere: l'inizio non mi aveva ancora abbastanza conquistata, e in quel momento avevo bisogno di letture che mi prendessero davvero (piccola nota: mi sono dedicata a Il cuore innanzitutto di Claudia Priano, che invece mi ha incollata alle pagine fin dalle prime battute). Terminata quindi l'altra lettura, faccio una seconda prova e riprendo sto Disastro. La storia tra Abby/Pidgeon e Travis MadDog non mi ha assolutamente presa: non mi ha dato le palpitazioni, non mi ha emozionata, non mi è entrata sotto pelle, non mi ha sconvolta. Tra di noi un bel muro fatto di pagine: loro sono rimasti personaggi di carta, neppure tanto credibili, io una lettrice a tratti annoiata per la solita solfa che speravo di non trovare. Sono stata tentata di abbandonare la lettura a più riprese. Non è stata veloce e scorrevole come mi aspettassi, ogni tanto mi sono arenata. Come mai allora questo libro ha sconvolto i cuori di innumerevoli lettrici? Protagonista è l'amore, e sebbene io non vada pazza per i romanzi incentrati esclusivamente sull'amore, li apprezzo quando sono ben scritti, profondi, intensi. Ma riconosco la piacevolezza dei romanzi d'amore anche quando non si tratta di capolavori universalmente riconosciuti: ci sono storie zoppicanti dal punto di vista stilistico e contenutistico che mi hanno comunque affascinata ed emozionata, grazie ad altri punti forti presenti in esse. Stavolta non è successo. Sarà stata colpa della totale prevedibilità della storia: una lei, un po' insicura e acerba, in fuga da un misterioso passato; un lui, bello e impossibile, violento a causa di un passato in una famiglia difficile (fratelli violenti, padre alcolizzato) - che poi la stessa famiglia, al suo apparire in scena, ci venga presentata come la famiglia ideale del Mulino bianco è un'altra storia. Ma chi siamo noi per criticare le
Conclusione: personaggi poco credibili, sviluppo prevedibile, assenza di un adeguato approfondimento dei personaggi e delle situazioni, contraddizioni a iosa, descrizioni ripetitive. Aggiungerei mancanza di emozioni, ma questo vale quasi esclusivamente per me, visto che non mi emoziono per qualche schermaglia amorosa, ma visto che la maggior parte delle lettrici è ancora palpitante dopo la lettura, non inserirò questo elemento tra i punti deboli. Sconsigliato. Se intendete leggerlo solo per curiosità, come ho fatto io... bé, vi auguro che non vi accada quanto è accaduto a me: noia e irritazione a ogni pagina. La curiosità non è stata premiata (lo è mai?).
Titolo originale: Beautiful Disaster Autore: Jamie McGuire
Traduttore: Adria Tissoni Editore: Garzanti Pagine: 336 Isbn: 9788811684442 Prezzo: €16,40
Valutazione: 1,5 stelline Data di pubblicazione: 28 Febbraio 2013