eccomi con una nuova recensione, questa volta si tratta di un secondo libro di una trilogia steampunk iniziata lo scorso anno.
Titolo: Vampire Empire 2. La Principessa geomante Autore: Clay e Susan Griffith Pagine: 448 Prezzo: € 18,00 Editore: Sonzogno Genere: Steampunk Data di pubblicazione: 20 giugno 2012 Trama Mentre le armate dei vampiri si apprestano a scatenare l’offensiva finale, l’amore tra la principessa Adele e Greyfriar, lo spadaccino mascherato, compromette l’alleanza di Equatoria con la Repubblica americana: scatena infatti le ire del vendicativo senatore Clark, a cui la giovane sovrana si è promessa in sposa. Ma Adele ha ormai preso la sua decisione: affronterà i nemici da sola, sfruttando l’antica arte della geomanzia e piegando al proprio volere le forze più arcane della terra. Affiancata dal vecchio saggio Mamoru, che l’ha introdotta nella sua potente setta segreta, e dall’indomito eroe mascherato, al quale si sente irresistibilmente avvinta, Adele risalirà il corso del Nilo e si avventurerà sulle misteriose Montagne della Luna. Qui la principessa guerriera è attesa da nuove sfide, giacché dovrà sfuggire alle trappole del perfido Cesare e alle mogli combattenti dello spietato re Jaga, alleato con i più temibili clan dei vampiri.
Mia recensione Per la mia assoluta felicità, giugno è stato il mese dei secondi libri delle varie serie che ho iniziato a seguire dal 2011..me felice! Come gli altri, anche Vampire Empire, la principessa geomante è il secondo libro di una trilogia steampunk iniziata lo scorso anno con Il principe da sangue nero (QUI la mia recensione) che mi ha colpita abbastanza favorevolmente perchè sì, parla di vampiri, ma sono vampiri diversi da come li stiamo conoscendo negli ultimi tempi: in vampire empire sono dei parassiti che si nutrono di sangue, sono brutali, crudeli e poco civilizzati. Sono divisi in clan e sfruttano senza pietà le loro fonti di cibo: gli uomini che sono riusciti a sottomettere, infatti tutto il nord Europa e America è entrato a far parte del loro dominio, visto che non sopportano le alte temperature. Insomma sono dei vampiri abbastanza diversi dal solito pur mantenendo le caratteristiche di base.
Questo secondo libro riprende la storia da dove l'avevamo lasciata: Adele deve diventare imperatrice di Equatoria e deve stringere una salda alleanza con gli Americani, unici in grado di combattere contro i vampiri per sterminarli una volta per tutte. Ma le come non vanno come previsto e Adele si ritrova a navigare sul Nilo, a scappare da Alessandria, la sua prigione dorata, in compagnia del misterioso ed affascinane Grayfriar, che avevamo ben conosciuto nel primo libro...
Parto dicendo che questo secondo volume mi è piaciuto leggermente di meno del primo, perchè non è così denso di avventura e Grayfriar, che tanto mi aveva colpito come personaggio, perde parecchio. Ma andiamo per ordine, ciò che colpisce la fantasia del lettore, o almeno ha colpito me, è il paesaggio: se nel primo l'ambiente(la Londra dei vampiri) era freddo, oscuro, desolato e fatiscente, in questo secondo libro ci si presenta un paesaggio del tutto diverso, esotico e pieno di vita. Nel primo i colori dominanti erano il nero, il grigio, tutto era coperto da una cappa di sporco o di paura, con La principessa Geomante ci si trova davanti all'immenso e caldo deserto e si è sempre in compagnia del Nilo con gli azzurri e i colori caldi come l'arancio e il giallo. Tutto è illuminato e vivo e in questo caso il paesaggio è parallelo sia alla storia che al modi di vivere e di vedere la vita. La Londra oscura e fredda era perfetta per i vampiri così crudeli e barbari, mentre questi luoghi orientali e caldi sono collegati alla vita e alla speranza degli uomini, insomma l'ambientazione è un veicolo per marcare la differenza tra vampiri e umani. Se nel primo libro la protagonista, la principessa Adele, è solo una ragazzina cocciuta e troppo superba, che non conosce i propri limiti, nel secondo libo diventa più consapevole di se stessa, delle sue azioni e del suo futuro che è tutto nelle mani dei suoi fidati compagni di viaggio; è decisamente maturata. Al contrario Greyfriar che era il protagonista indiscusso così forte, deciso e altruista, qui diventa più fiacco e perde molto di quel mistero che lo aveva avvolto nel Principe dal sangue nero. Diciamo che i due protagonisti si sono equilibrati: nel primo lei era l'indifesa da proteggere e salvare, nel secondo è lui che va tutelato. Sono interessanti gli sviluppi della storia, che prende una piega davvero originale e interessante; vengono scoperti molti altarini e molti segreti che erano stati nascosti precedentemente e che avranno un forte impatto nell'evoluzione della trama. Nel terzo e ultimo volume mi aspetto che ci sia la guerra ricca d'azione e colpi di scena.
Assegno tre stelline e mezzo al romanzo e attendo il terzo e ultimo volume.
Lya