Locandina 'Vanishing on 7th street'
VOTO: 4.8
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Mi sono ritrovato a vedere questo film quasi per caso e me ne volevo concedere la stesura di una breve critica/recensione.
Due parole sulla “complessa” sceneggiatura scritta del quasi esordiente Anthony Jaswinski (prima di questo aveva sceneggiato solo un paio di film da tv e un altro da cinema semi-sconosciuto): dopo un improvviso blackout Detroit rimane al buio. Anche il sole inizia quasi a scomparire sorgendo sempre più tardi e tramontando sempre più presto. Chiunque viene inghiottito dal buio, come da titolo, sparisce nel nulla. Una trama molto simile a quella di molti altri film mediocri o insufficienti (“The Fog“,tanto per farne un esempio), ed infatti non è stata da meno.
Un lungometraggio pressoché inutile che, questa volta, rende giusta la scelta di una ritardata distribuzione nel nostro paese e giusto per colmare questo piccolo buio cinematografico estivo, in quanto è l’unico film ad essere uscito questo venerdì.
A parte la discreta direzione di Brad Anderson (regista de “L’uomo senza sonno“), il resto del film è tutto da buttare.
Quasi mediocre nel complesso, lo vedremo di sicuro fra un annetto o meno in seconda serata nelle serate horror di Italia 1 ;P.
Non consigliato!