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Recensione: vegecol soothing mask aubrey organics

Da Naturalmentejo

Ciao ragazze! dopo secoli ho realizzato che non avevo postato l’ultima recensione del kit vegecol di Aubrey organics relativa alla maschera viso.. sono una frana :S

Corro perciò subito ai ripari: questo è il prodotto in questione che ho provato sotto forma di campioncino da 15ml.. (in pratica 1 applicazione un pò abbondante)

dsc0167

la cui full size si presenta nel seguente modo (ringrazio la mia amica Dany di Arshes per le fotografie):

SAM_2303

il prodotto all’interno

SAM_2304

L’inci:

vv
 Aqua

vv
 Avena sativa

vv
 Hydrogenated simmondia chinensis oil

vv
 Aloe barbadensis*

vv
 Cetyl alcohol

g
 Alcohol Denat.

vv
 Lavandula officinalis**

vv
 Glycerin

vv
 Equisetum hyemale

vv
 Echinacea purpurea

vv
 Tussilago farfara

vv
 Calendula officinalis

vv
 Olea europea

g
 Hypericum perforatum

v
 Glyceryl linolenate

r
 Citrus limonum* (rosso solo per le pelli esposte al sole)

Parfum

g
 Limonene**

g
 Citral**

g
 Citrus grandis

vv
 Tocopheryl Acetate

vv
 Ascorbic acid

vv
 Daucus carota

* da agricoltura biologica

**olii essenziali naturali

Come ho già detto il prodotto in questione fa parte del kit per pelli sensibili della Aubrey organics che ho acquistato sul sito di Eccoverde. Oltre alla maschera, il kit era composto di altri tre prodotti che ho già recensito e di cui vi lascio qui di seguito i link:

La maschera si presenta sotto forma di prodotto cremoso, color ocra, dove è possibile notare diverse particelle granulose che credo siano avena in scaglie. Su ecco verde, oltre che come maschera, questo prodotto viene venduto anche come scrub l’ho perciò valutato, per quel che mi è stato possibile, in entrambe le vesti  e devo dire che non mi ha fatta gridare al miracolo.. anzi sono stata piuttosto felice di non aver comprato la full size come volevo fare inizialmente. Innanzitutto la cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata la profumazione tipica dei prodotti bio all’avena che comunque non riusciva a mascherare una nota alcolica non trascurabile. Tralasciando l’odore che rimane comunque una cosa piuttosto soggettiva, ho dovuto agitare la boccettina più volte perchè il prodotto tendeva a separarsi (io ho agitato la boccetta, ma agitare il barattolo non deve essere propriamente comodo). Ho applicato la maschera sul viso inumidito e ho atteso una decina di minuti per lasciarla agire, in questo lasso di tempo non mi ha dato alcun bruciore ne fastidio, dopo di che, prima di rimuoverla ho massaggiato delicatamente con movimenti circolari per effettuare un leggero peeling. Nonostante io abbia la pelle sensibile, la potenza scrubbante era veramente minima tanto da non sentire quasi i granuli. Ho risciacquato il viso con una spugnetta inumidita e li ho notato che nonostante avessi rimosso la maschera la pelle era rimasta unta, il che mi ha costretto a lavarmi nuovamente con l’olio detergente alla calendula di Fitocose. Come ormai anche i muri avranno capito, dopo una maschera è bene non lavare il viso con detergenti schiumogeni di modo da non rimuovere del tutto i principi attivi in essa contenuti o se ne vanificano in parte gli effetti. Ultima neo, ma imputabile sono al campioncino, è stato il packaging che, come vedete in foto, essendo a bottiglietta, non permette in nessun modo di prelevale tutto il prodotto (già di esigua quantità).

Per oggi concludo qui, come avrete capito la maschera-scrub vegecol non mi soddisfatta come il tonico e la crema della stessa linea. In generale posso però dire che i prodotti Aubrey organics siano di buona qualità quindi non escludo di comprarne altri in futuro… insomma, non tutte le ciambelle riescono con il buco

;)
alla prossima ragazze!

naturalmenteJo



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