Magazine Cultura
Titolo: Verde oscurità
Autore: Anya Seton
Pagine: 493
Prezzo: 13,90 euro
Editore: Beat
Trama
Tra le colline del Sussex si erge il castello di Medfield Place, una residenza Tudor che, sin dal 1200, da quando uno dei primi Marsdon si costruì un piccolo torrione di pietra, è la dimora dell'antica famiglia di baronetti inglesi. Da qualche tempo Medfield Place è anche la casa di Celia Taylor, giovane, ricca americana diventata una lady Marsdon dopo aver sposato Richard, erede, con la morte del vecchio sir Charles, di titoli e averi della nobile stirpe. I primi giorni a Medfield Place sono stati per Celia tra i più gioiosi della sua vita, segnati dall'orgoglio di appartenere a un'antica e solida famiglia e di condividere un amore vero e appassionato tra le lussureggianti colline del Sussex. Poi in un pomeriggio d'autunno tutto è cambiato. Celia è diventata una giovane donna infelice. Nei boschi le foglie erano ingiallite e una fumosa foschia scendeva dagli anfratti dei Downs, quando lei e Richard raggiunsero il castello di Cowdray, l'antica costruzione Tudor di sir Anthony Browne, il cui cappellano, durante i regni di re Edward e della regina Mary, era Stephen Marsdon, un illustre antenato di Richard. Nel Salone dei Cervi Celia ha avvertito la netta sensazione di essere già stata in quel posto. Da quel pomeriggio, le allucinazioni hanno continuato a perseguitarla, col risultato di allontanare da lei Richard. Jiddu Akananda, il dottore indù ospite del castello, non ha dubbi sulle cause dell'infelicità sua e di Richard: qualcosa di terribile deve essere accaduto nel castello.
Eccomi qui a parlarvi del secondo libro di quest'autrice che leggo. Spero vivamente che pubblichino anche gli altri romanzi di Anya Seton perché è davvero molto brava. Non fatevi spaventare dalla mole di "Katherine" e di " Verde oscurità" perché le storie sono così coinvolgenti che le pagine scivolano via. Con questo avrete già capito che il mio parere anche se "Verde oscurità" è positivo, anche se con delle piccole riserve.
I protagonisti del romanzo sono un uomo e una donna che, in due secoli diversi, si sono amati appassionatamente e hanno tentato di superare degli ostacoli che sembrano insormontabili. La storia iniziale è ambientata nel 900 e Celia e Richard ne sono i protagonisti: dopo un colpo di fulmine si sono sposati e trasferiti nell'antica dimora di famiglia di lui ma, dopo un anno di felicità, il loro rapporto ha iniziato ad incrinarsi. Ricordi di un'altra vita assalgono i due che non riescono ad amarsi come vorrebbero davvero e, in una notte temporalesca, Celia viene indotta a rivivere gli avvenimenti della sua vita passata per poter superare le difficoltà della coppia. Tutta la parte centrale del libro è ambientata nel 1200 e ripercorre la storia di Stephen, un monaco che vive con difficoltà durante l periodo della repressione del cattolicesimo in Inghilterra e di Celia, una giovane di uomini origini che inizia il suo percorso di crescita. L'amore illecito tra i due porterà a risvolti drammatici.
"Verde oscurità" è un romanzo che ha come filo conduttore l'amore e la reincarnazione e sviluppa i due temi attraverso la storia di questi due amanti infelici che, in tempi diversissimi, sono andati contro le convenzioni. Il romanzo è prettamente diviso in due parti: la prima vissuta nel '900 e la parte più corposa e bella vissuta ne 1200. Ciò che lega le due parti è proprio il dottore, anch'esso reincarnato, che, più consapevole di ciò che è accaduto, fa rivivere a Celia e Richard la loro tormentata storia d'amore. Senza girarci intorno dico che la prima parte è stata pesante e un tantino strana da leggere, infatti mentre andavo avanti con le pagine continuavo a domandarmi quando la narrazione avrebbe preso il volo. Dopo "Katherine" avevo delle alte aspettative insomma. Con la seconda parte però sono stata accontentata perché sia i personaggi che la storia hanno acquistato consistenza e sono stata finalmente risucchiata nell'Inghilterra dell'epoca Tudor. Forse sono un po' di parte perché amo la storia inglese, ma il romanzo merita davvero anche se ho trovato le passioni vissute dai due protagoniste, un po' estreme. Se la Celia del presente è una donna fragile che cerca di capire perché suo marito è così tormentato, la Celia dell'epoca Tudor è una ragazzina piena di risorse e molto consapevole della sua bellezza e della sensualità che comunica. Nonostante sia una ragazza povera, nata in una normale famiglia borghese riesce, grazie a sfortune e abili manipolazioni, a salire nella scala sociale. Nonostante questo però il suo amore proibito per Stephen, sbocciato da ragazza, rimane e diventa sempre più infuocato. D'altra parte c'è Stephen, il monaco braccato che con la sua inflessibile fede e le sue regole ferree tenta di seppellire sotto preghiere e carte il suo amore nei confronti di Celia. Se alcuni momenti risultano essere un po' ripetitivi, il finale è davvero magnifico (non quello della prima parte) e mi ha fatto apprezzare moltissimo la storia nella sua complessità. Belle e realistiche le descrizioni e le ambientazioni del periodo Tutor così come è davvero ben fatta la parte più squisitamente storica. Se all'inizio il tema della reincarnazione non mi convinceva particolarmente, mi sono dovuta ricredere poiché la costruzione della storia dentro la storia è fatta particolarmente bene.
Insomma il mio giudizio è positivo e assegno 4 stelline al romanzo nella speranza che venga pubblicato "Avalon"!
Lya
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