RECENSIONE - Vita da sfollati di Silvestra Sorbera

Creato il 24 giugno 2014 da Nel @PeccatiDiPenna
Titolo: Vita da sfollati
Autore: Silvestra Sorbera
Editore: Lazy Book
Questo testo è come il racconto di un nonno o una donna, ti prende, ti avvolge, quasi ti abbraccia.
Protagonista è una storia d’amore nata in tempi passati, tra povertà e ricchezza, quando la terra era la maggior fonte di reddito e le donne dovevano pensare alla dote e al matrimonio per sistemarsi. La storia di un amore che nasce ingenuo, puro, da uno sguardo e si sviluppa lentamente sotto il giudizio di famiglie e compaesani.
La voce narrante è quella di Biagio, ormai anziano, difronte alla solitudine nonostante figli e nipoti, di fronte a quel tipo di desolazione che può lasciare solo la nostra metà, l’altra parte di noi, quando ci lascia. Solo a questo pensiero quasi mi scappa una lacrima.
Biagio si estranea dalla realtà immergendosi nei ricordi, tornando di tanto in tanto al presente per poi preferire nuovamente il ricordo… anche alla fine lui preferisce non rimanere nel presente (come farà, dovrete scoprirlo voi).
Il narrato è in terza persone, in un linguaggio molto pulito e scorrevole. Non servono paroloni o inutili sproloqui quando il contenuto è ricco di emozioni.
Un racconto in bianco e nero, come vecchie immagini, pieno di sentimento e di tristezza ma anche di gioia: la felicità di un bell’amore e di una vita piena nonostante le difficoltà. 
Silvestra Sorbera ha racchiuso tanto in queste pagine, un po’ di storia, un po’ di valori, un po’ di amore, con la morale che anche con poco si può essere felici e che le anime gemelle esistono e non si separano neanche dopo tanti anni e tante difficoltà.
❤❤❤
TRAMA“Vita da sfollati” è la storia di una vita intera, quella di Biagio Mita. Una storia d’amore che inizia con un lutto e si dipana verso il passato.
Come un treno che corre veloce sui binari del passato e del presente, binari che idealmente si uniranno come le vite dei protagonisti.
Storie d’amore e di guerra in una Sicilia arida dove il sole cocente e gli stenti sono la quotidianità. Fanno da sfondo  lo sbarco alleato, la paura di partire soldato, la fame e poi ancora la ripresa italiana, la televisione e il boom economico.Filo conduttore della storia la famiglia con i suoi alti e bassi privati e nazionali.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :