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Recensione: WAYWARD PINES -L'ultima città-

Da Eilanmoon @EilanMoon
Recensione: WAYWARD PINES -L'ultima città-
TITOLO: WAYWARD PINES -L'ULTIMA CITTA-
AUTORE: BLAKE CROUCH
EDITORE: SPERLING & KUPFER
PAGINE: 343
PREZZO: 16,90 €
SINOSSI UFFICIALE:
L'ex agente dei Servizi segreti Ethan Burke è arrivato a Wayward Pines, ridente cittadina annidata tra le montagne dell'Idaho, solo tre settimane fa e ora è diventato il suo sceriffo. In questa città le persone devono seguire precise istruzioni su tutto: chi sposare, dove vivere, dove lavorare. Ai loro figli è stato insegnato che David Pilcher, il creatore della città, è dio. A nessuno è permesso andarsene. Anche fare domande può essere letale. Ma Ethan ha scoperto l'incredibile segreto che si cela oltre la cortina elettrificata che circonda Wayward Pines e che la protegge dal terrificante mondo esterno, facendo di quello scricchiolante angolo di paradiso il più inquietante e pericoloso degli inferni. È un segreto che ha messo l'intera popolazione sotto il controllo assoluto di un pazzo e del suo esercito di seguaci, un segreto che sta per abbattersi come uno tsunami sulla barriera di protezione, distruggendo quell'ultimo fragile residuo di umanità. Il terzo e ultimo capitolo della serie di Wayward Pines.
LA MIA OPINIONE:
Il terzo e finale capitolo di questa trilogia originale e adrenalinica è senza dubbio il migliore. Lo stile dell'autore è, come per i precedenti, molto veloce e diretto. Avevamo lasciato Ethan in balia della decisione del fondatore di Wayword PinesDavid Pilcher. Una decisione dettata dalla follia e dal desiderio di potere. Quest'uomo crede di essere un vero e proprio Dio, il costruttore e il detentore dell'ultimo manipolo di esseri umani sul pianeta e questa dose di onnipotenza lo ha reso pazzo, tanto da distruggere ciò che aveva creato, incurante delle vittime di questa sua scelta. Ethan si sente in colpa per ciò che sta avvenendo, si ripete che se non avesse rivelato a tutti gli abitanti la verità, molti sarebbero vivi. Ma non c'è il tempo materiale per queste riflessioni perché il suo compito è salvare più gente possibile e fermare David Pilcher una volta per tutte. Le scene si fanno sempre più cruente e terrificanti, vediamo ciò che sta accadendo in città attraverso gli occhi di diversi personaggi, molti dei quali non supereranno quell'infernale notte. Anche la moglie di Ethan, Theresa, e il figlio Ben, si ritrovano a combattere per la propria sopravvivenza. Quando lo sceriffo riesce a mettere al sicuro l'ultimo ed esiguo gruppo di civili, si getta (letteralmente) contro la struttura segreta alla ricerca di Pilcher. Non è vendetta ciò che vuole, ma giustizia, infatti non lo ucciderà, la sua intenzione è quella di sottoporlo al giudizio dei pochi sopravvissuti all'incursione delle Aberrazioni. Durante la lettura di alcune scene, si è tentati di pensare che gli Abbie (Aberrazioni) siano più umani di quanto sembri all'inizio e la dimostrazione arriva proprio dalla femmina tenuta segregata all'interno della superstruttura, ad accorgersi di questa sua "umanità" è proprio Ethan che deciderà di lasciarla libera con la speranza che il suo gesto di compassione possa portare l'intera razza verso un'evoluzione positiva. Una volta messi in salvo tutti i cittadini dell'ultima città, dopo aver deciso la sorte del suo creatore, Ethan dovrà affrontare un'altra importante decisione, come nuovo capo della comunità. Infatti, scopriamo che la cittadina era destinata alla distruzione comunque, anche senza la drastica scelta di David Pilcher di aprire la recinzione e lasciare entrare i mostri che popolano il pianeta e ne sono a tutti gli effetti i padroni. Le riserve di cibo scarseggiano e le prospettive per la sopravvivenza sono nulle. Cosa deciderà di fare lo sceriffo, ma sopratutto, deciderà lui per tutti come aveva sempre fatto il suo predecessore o si comporterà diversamente dimostrando di non essere un Dio e non aver il diritto di vita e morte su tutti gli esseri umani? In tutta questa confusione e azione, fa ritorno in città, dopo l'esplorazione di ben tre anni, l'ex capo di Ethan, David Hassler, che è anche stato il sostituto dello sceriffo nel letto della moglie quando ancora non era stato risvegliato dal suo sonno, mentre Theresa e Ben lo credevano morto. Come si comporterà a questa scoperta l'ex agente segreto Ethan Burke?  Il finale è strepitoso, degno di questa misteriosa serie. Le differenze con il drama trasmesso su Fox sono davvero moltissime e, sebbene io abbia apprezzato anche la trasposizione televisiva, mi sento di ammettere che i libri sono molto più interessanti, più coinvolgenti e coerenti con l'ambientazione in cui il tutto si svolge. Il personaggio meglio caratterizzato è quello del folle David Pilcher, i cui ragionamenti, molto spesso mi hanno messo i brividi e mi hanno spinta a pormi diverse domande sulla natura umana. Nel monologo in cui si paragona a Dio e accenna alla cacciata dal paradiso mi sono ritrovata a pensare che, in un certo qual modo, quella sua mente malata avesse colto nel segno i sentimenti e l'evoluzione della razza umana in determinati contesti, e anche quella di un presumibile creatore divino. Un'ottima lettura. A chi, dopo il primo, si fosse scoraggiato, consiglio vivamente di proseguire perché al termine ne sarà valsa la pena.

GIUDIZIO COMPLESSIVO:
Recensione: WAYWARD PINES -L'ultima città- = CAPOLAVORO
Articolo originale di scritto da Eilan Moon Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.

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