Magazine Cultura

Recensione: Wicked di Jessica Spotswood

Creato il 16 luglio 2012 da Roryone @colorelibri
Recensione: Wicked di Jessica Spotswood

Prezzo: € 16,90
E-book: € 9,99
Pagine: 321
Editore: Sperling&Kupfer
Genere: Romanzo Storico-Fantasy
Cate, Maura e Tess sono tre sorelle molto speciali, sono infatti figlie di una strega e sono loro stesse tre streghe... In seguito alla morte della madre Cate si è sempre presa cura delle sue sorelle, ma ora i Confratelli si aspettano che al compiere dei suoi 17 anni lei dichiari alla comunità la sua intenzione o di sposare un Confratello o di entrare nella Sorellanza... Molte cose stanno per cambiare e grandi segreti verranno svelati alle tre sorelle e la loro vita non sarà più la stessa...
La trama ricorda a volte il telefilm Streghe, ma tratta anche temi delicati come la figura della donna nella società di fine 800.
Le protagoniste principali sono le tre sorelle Cahill, intorno alle quali ruotano alcune figure minori che risultano più un contorno per vivacizzare il racconto piuttosto che veri e propri personaggi attivi...
Cate è la sorella maggiore, ha un carattere duro e a volte appare agli occhi del lettore come superficiale, snob e maleducata. Non è un personaggio che riesce a farsi amare, anzi spesso la si detesta, ha comportamenti discutibili e molte sue scelte, pur volendo apparire altruiste per proteggere chi ama, alla fine condizionano la vita di chi la circonda...
Maura è di due anni più giovane di Cate ed è una ragazzina viziata, capricciosa, invidiosa e spesso incapace di guardare oltre se stessa... Il suo egoismo e la sua vanità porteranno le tre sorelle molto vicine alla loro rovina per mano dei Confratelli.
Tess è la più piccola e nonostante abbia solo 12 anni è anche la più matura, forse anche la più potente delle tre streghe, ma nonostante faccia spesso magie cerca di non vantarsi troppo delle sue capacità e dimostra di avere un carattere buono, dolce e per nulla egoistico.
Pagina dopo pagina il lettore imparerà a conoscere ognuna delle tre sorelle, amandole e detestandole e finendo poi per averne una preferita... 
Molto realistiche le descrizioni dei luoghi, degli abiti indossati dalle protagoniste e soprattutto viene fornito al lettore un quadro molto chiaro della mentalità ristretta e misogina dell'epoca, una mentalità bigotta che censurava i libri antichi e che pretendeva che le donne fossero solo delle belle statuine che si occupavano della casa, obbedivano all'uomo e si riunivano per un the in compagnia...
Non manca come sempre il solito triangolo amoroso, di cui è protagonista Cate, anche se parlare di triangolo è un po' azzardato: Cate viene corteggiata dal suo amico d'infanzia Paul, è cosciente di non amarlo, ma nello stesso tempo è gelosa delle avventure che il ragazzo ha avuto durante la sua permanenza a New London... Più che di amore in questo caso si può parlare di un affetto profondo e Cate si ritrova ad esser gelosa perché Paul è sempre stato il suo migliore amico, l'unico che abbia mai avuto e crescendo si rende conto che dovrebbe dividerlo con altre donne! Il terzo protagonista di questo strano triangolo è Finn, il giardiniere della famiglia Cahill e anche il proprietario della libreria del paese... Non si capisce bene come e quando Cate si innamora di lui, semplicemente ad un certo punto il lettore si ritrova a leggere di Cate travolta dalla passione e incapace di star lontana da Finn, che conosce appena e da cui è attratta fisicamente...
Quella di Wicked è una lettura tranquilla, priva di grandi colpi di scena o di azione, incentrata soprattutto sulla vita segreta delle tre sorelle e sui loro fantastici poteri magici, che non sempre riescono a controllare e a tenere nascosti.
Lo stile è semplice, i dialoghi alleggeriscono la lettura, che è scorrevole e mai troppo lenta... A volte l'attenzione del lettore tende a calare, ma nell'insieme la storia risulta piacevole.
Un romanzo fantasy con sfumature storiche che consiglio a chi ama le storie del passato ed è affascinato dai processi alle streghe.
valutazione 4

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :