Autrice: Jessica Spotswood
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 336 circa
Prezzo: 16.90 € Il mio voto:
Cate Cahill ha sedici anni e una grande responsabilità: ha promesso alla madre morente di proteggere sempre le sorelle. Un compito tutt’altro che facile, visto che le tre sorelle Cahill sono streghe. E visto che una crudele confraternita di monaci le perseguita per metterle al rogo. Grazie al diario della madre, Cate scopre l’esistenza di un’eccentrica libraia e di suo figlio, il bellissimo Finn. Cate e Finn leggono i Libri Proibiti, dove si parla di un’antica profezia che sembra riguardare proprio le sorelle Cahill.
Recensione
Wicked-I segreti delle sorelle Cahill, è un romance storico avvincente e ben curato, che saprà ammaliare le amanti del genere che non disdegnano anche un pizzico di paranormale. Con stile ed eleganza la Spotswood è riuscita non solo a calarsi in modo convincente nei panni di una fanciulla del 1870, ma anche a creare una storia alternativa e inquietante del New England. Quello che ci viene presentato dall'autrice è infatti un New England reduce dal dominio incontrastato delle Streghe che per anni hanno regnato, non sempre in maniera corretta, in quell'angolo di Nuovo Mondo. A contrastare l'ascesa della stregoneria fu la caccia alle Streghe attuata dalla Confraternita, setta religiosa pronta a condannare e mettere alla gogna tutte le donne considerate pericolose. Proprio in questo mondo fatto di pizzi e crinoline, ma anche di processi ingiusti e terrore incontrastato, si installano le avventure delle sorelle Cahill, tre streghe di nascita che dovranno lottare per sopravvivere al loro destino.
Il romanzo è narrato in prima persona e al presente storico dalla sedicenne Cate Cahill, la maggiore di tre sorelle orfane di madre. Al momento della morte della sua adorata genitrice Cate ha fatto una promessa che le ha per sempre cambiato la vita. Su di lei grava infatti la responsabilità delle ingestibili sorelle minori, Maura e Tess. Songatrici e con la testa tra le nuvole, le Cahill non sono solo delle eccentriche ragazze del diciannovesimo secolo troppo interessate all'istruzione e alla conoscenza, cosa che sarebbe sufficiente a destare il disappunto della Confraternita. Loro tre, come direbbero i Fratelli, sono "nate cattive"(Born Wicked): sono streghe. Nell'epoca in cui il romanzo è ambientato, fortemente maschilista e governata dalla spietata Confraternita, è sufficiente essere donne per avere tutti gli occhi puntati su di sé e Cate Cahill lo sa bene. Ecco perché non si è mai mescolata alla società e ha sempre limitato l'uso della magia alle mura domestiche, dove lei e le sorelle sono lontane dagli occhi indiscreti della Confraternita e della sua controparte femminile, la Sorellanza. Ma, ora che il suo diciassettesimo compleanno è imminente, è impossibile nascondersi agli occhi indiscreti dei suoi concittadini. La sua Dichiarazione d'Intenzione si avvicina pericolosamente e al compimento dei diciassette anni dovrà decidere che strada intraprendere in futuro: il matrimonio o riunirsi alla Sorellanza.
La Spotswood ha saputo creare un mondo credibile e suggestivo, corrotto dalla discutibile ossessione religiosa dei Fratelli. Un mondo alternativo in cui il terrore di essere accusate di stregoneria e venire condannate a dolori indicibili, spinge le donne del posto a guardare tutti con occhi sospettisi e spesso a puntare il dito contro ragazze innocenti. Un mondo in cui le Streghe sono capaci di far rifiorire prati assopiti per l'inverno e mutare i pensieri altrui, ma non sono in grado di ribellarsi all'oppressione psicologica e morale dei Fratelli. Quando la scelta più importante della vita di Cate si farà irrevocabile, tutto il suo universo di piccole sicurezze verrà compromesso. Una Sorella sarà affidata alla famiglia Cahill per trasformare le ragazze in vere signorine degne di marito, e i Fratelli cominceranno a ronzare loro attorno per spingere Cate a prendere una decisone sul proprio futuro. Ma, ancora peggio, Cate verrà a conoscenza di una tremenda profezia che vorrebbe lei e le sue sorelline in prima linea nella resurrezione della Stregoneria. E mentre il cuore di Cate Cahill comincerà a battere furiosamente per qualcuno che non potrà mai sposare e un pretendente assai più giusto per una ragazza del suo rango sociale si farà avanti, le giovani Cahill scopriranno sulla propria pelle le gioie e i dolori dell'essere speciali. Una serie di amori proibiti e dirompenti, molto attinenti agli standard dell'epoca in cui il romanzo è ambientato, tanti colpi di scena, un pizzico di magia e un finale mozzafiato, avvincono sino all'ultima pagina.
Wicked è un romance storico scritto con classe ed eleganza, con cui la Spotswoon ha dipinto una storia dalle mille delicate sfumature. Il sapore romantico della storia delizierà il palato delle appassionate di amori proibiti e irresistibili che si sviluppano con la tipica rapidità degli anni in cui la storia è stata istallata. In tipico stile Vittoriano, per Cate sarà sufficiente scambiare qualche sguardo languido, una serie battute ammiccanti e un paio sospiri sognanti con uno dei suoi pretendenti per innamorarsene perdutamente. Una volta tanto, dunque, l'insta-love è giustificato e comprensibile e non si può far altro che lasciarsi travolgere dai sentimenti scaturiti da esso in Cate. Non vi svelerò chi tra l'attraente Fin Belastra, pel di carota irresistibile, e lo strafottente Paul McLeod, fascinoso seduttore, sarà in fine il favorito di Cate, ma vi assicuro che il triangolo amoroso, di cui io di solito non sono una fan, in Wicked è ben fatto e avvincente. L'ottimo lavoro di caratterizzazione da parte della Spotwood è particolarmente evidente nella costruzione delle tre sorelle Cahill. L'arguta e sofisticata piccola Tess, la ribelle e misteriosa Maura e la confusa e forte Cate hanno tutte una storia da raccontare, da cui è difficile non lasciarsi ammaliare. Tuttavia il romanzo sarebbe stato ancor più appassionante se ci fosse stata una maggiore attenzione per l'aspetto paranormale della questione, cosa che mi aspetto succeda nel secondo libro della serie!