Titolo: WonderAutore: R.J. PalacioTraduzione: A. OrceseEditore: Giunti Junior
Data di pubblicazione: 7 Maggio 2013
Pagine: 288
Prezzo: 9,90
Sinossi: È la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l'anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.
La mia opinione: Questo è un libro che probabilmente non avrei mai letto se la mia attenzione su di esso non fosse stata attirata da alcuni commenti sul web... e sono contenta di averlo letto perché tra i libri per ragazzi in commercio "Wonder" è sicuramente uno che spicca per contenuti originali e non solo. Il protagonista è un ragazzino con un gravissimo problema genetico che ha alterato tutti i suoi tratti somatici facciali rendendogli il viso deforme, i suoi lineamenti sono quindi completamente diversi da tutto ciò che siamo abituati a percepire come la "normalità". Ammetto che inizialmente il forte ascendente di questo libro sul lettore è dato dalla morbosa curiosità che si insinua nel voler entrare nella vita di questo ragazzino per "spiarne" la sua quotidianità. Forse è brutto da dire ma... la curiosità è tutto per un lettore e in questo non si rimane assolutamente delusi! La storia è narrata inizialmente in prima persona dallo stesso protagonista, una scrittura semplice e colloquiale ma capace di far capire in tutto e per tutto ogni stato d'animo, ogni difficoltà presente e passata, insomma... basta leggere pochi capitoli per ritrovarsi completamente assorti nella routine famigliare del protagonista. Ma non è tutto, perché l'innovazione di questo libro, la sua vera carta vincente, sta nel fatto che la narrazione non comprende un solo punto di vista, ma abbiamo la possibilità di vedere le cose anche dal punto di vista di altri personaggi. Ok... non è DAVVERO un'innovazione in campo narrativo, ma si tratta di un innovazione in questo particolare caso perché la storia di un disagio sociale come quello narrato nel libro è utile viverla da più punti di vista. In questo modo non solo capiamo il personaggio principale, ma anche le difficoltà delle persone che gli stanno attorno, le debolezze che a volte capitano a ognuno di loro. "Wonder" è un libro che appassiona e stupisce lettori di ogni età, anche se è più indicato come libro per ragazzi (sarebbe adattissimo a diventare libro per le scuole medie!) può davvero essere apprezzato anche dagli adulti.
L'unica parte che ho apprezzato di meno è stato il finale, troppo "americano" con quei lunghi discorsi e premiazioni di fine anno scolastico che inneggiano ad un buonismo assoluto che vedrei meglio in un film commedia. Per questo il mio voto è di 4 stelline, sarebbe stato perfetto con un finale più in linea con il resto del libro.
voto: