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ll sergente Michael Nantz, alla vigilia del ritiro, è costretto a tornare sul campo con una squadra fresca di addestramento per fronteggiare un invasione aliena che sta avvenendo simultaneamente su scala mondiale;la missione del segrente è salvare eventuali civili superstiti nella Los Angeles distrutta dai temibili avversari biomeccanici.
"I marines non mollano". "Ritirarsi? mai!". Questi i concetti di fondo alla base della realizzazione dell'ennesimo disater-movie hollywoodiano di nessuna originalità, veicolo di promozione patriottistica e militarista, all'insegna dei valori dell'America "virile": muscoli e forza di volontà sono gli ingredienti grazie a cui i valorosi soldati americani riescono a difendere la propria patria da qualunque nemico, alieni inclusi. Non è difficile però leggere dietro a questo film, ultimo di un filone di film catastrofico/guerreschi che da Indipendence Day e Aliens arriva fino al recente The Hurt Locker, il disagio e lo spaesaento dell'America di fronte alle mezze vittorie (o mezze sconfitte) in ambito politico-militare dell'ultimo decennio; strumento di propaganda per un popolo che perde fiducia, questa ennesima parata di divise e mitragliate da videogame evidenzia anche un altro aspetto interessante: l'invasione sarà anche globale, ma tutto il film si svolge a Los Angeles; gli americani non riescono a guardare oltre i confini nazionali. Di più: oltre a loro credono forse che non ci sia nulla, o alla peggio un Terzo Mondo impotente di fornte a qualunque minaccia (pochi comunicati stampa all'interno del film mostrano le principali città europee ed asiatiche rase al suolo dai mostruosi invasori.
Sebbene quindi possa avere un certo interesse sociologico, sconsiglio certamente la visione di un film che si trascina per due ore a forza di combattimenti, camera a mano frenetica e fastidiosa, slogan pubblicitari sulle forze armate, e nulla più. Questo senza nulla togliere al realismo della messinscena che, bisogna dirlo, è efficace, supportata anche da un'ottima effettistica; dal lato tecnico insomma, come se ci fosse bisogno di sottolinearlo, gli americani i film d'azione li sanno fare.
Voto: 1,5/5
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