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RECENSIONE LA RAGAZZA ...

Creato il 19 luglio 2011 da Isn't It Romantic?
RECENSIONE LA RAGAZZA FANTASMA  (TWENTIES GIRL) di Sophie Kinsella

RECENSIONE LA RAGAZZA ...Genre and setting/Genere e ambientazione: chicklit, contemporaneo, Londra.

Formato: paperback

Sensuality Rating/Livello di Sensualità:  kisses/baci

Rating/Voto: 7/10

Edizione Italiana: Mondadori 2009

Collegamenti con altri libri/Connection with other books: nessuno



A ventisette anni, niente funziona nella vita di Lara. Il fidanzato l'ha lasciata, ma lei non si arrende e lo perseguita con messaggi e telefonate, la società di cacciatori di teste che ha aperto con la sua migliore amica non decolla, la socia ha pensato bene di trasferirsi a Goa lasciandola in un mare di guai e la sua famiglia la considera un po' picchiatella... Quando si trova costretta dai genitori ad andare al funerale di una vecchia prozia di centocinque anni che non ha mai conosciuto, Lara sente di aver toccato il fondo. Durante la funzione, però, succede qualcosa di incredibile: le appare una ragazza bellissima, diafana, vestita con l'accurata ed eccentrica eleganza degli anni Venti, che le chiede con insistenza: "Dov'è la mia collana? Voglio la mia collana!". Chi è questa ragazza? Di quale collana parla? E com'è che solo lei tra i presenti al funerale la vede? Insomma, va bene lo stress, ma addirittura avere le visioni! In effetti l'immaginazione di Lara è sempre stata molto fervida, ma quello che da questo momento le accadrà sorprenderà anche lei. Ciò che ancora non sa è che la misteriosa ragazza comparsa dal nulla, capricciosa, pungente e stravagante, vestita con meravigliosi abiti vintage, diventerà la sua guida, la sua amica più cara, la confidente perfetta, e che la ricerca dell'agognata collana si trasformerà per entrambe in una sorprendente avventura.

Sophie Kinsella ci regala un altro dei romanzi autoconclusivi con cui intervalla la tanto amata (ma non da me) serie della shopping-dipendente Becky.
Restando fedele alle atmosfere moderne e divertentissime di cui è un'indiscussa maestra, la Kinsella aggiunge un nuovo ingrediente alla ricetta dei suoi chick-lit: il soprannaturale. Si tratta di una spolverata leggera leggera, ma che differenzia "La ragazza fantasma" rispetto alle situazioni abituali dei suoi romanzi. Intendiamoci, c'è sempre la protagonista simpatica e un po' imbranata in cui qualunque lettrice può facilmente riconoscersi, con le sue fragilità quotidiane e i problemi di lavoro e di cuore, destinata nel corso del romanzo a crescere e scoprire quale sia davvero il proprio valore più autentico. Tuttavia è Sadie Lancaster, ragazza fantasma del titolo italiano e co-protagonista di questa vicenda, il vero elemento originale di questa storia.

RECENSIONE LA RAGAZZA ...

Sadie è lo spirito dell'anziana zia di Lara, che sente di non poter riposare eternamente in pace senza la sua amata collana di strass. Lara si rivela essere l'unica persona al mondo capace di vedere Sadie e, gestendo maldestramente l'improvvisa manifestazione di questa sua qualità medianica (e limitata alla sola Sadie), si ritrova suo malgrado costretta a cercare la misteriosa collana.
Quanto mi ha convinta questa commistione di generi sperimentato dalla Kinsella?
Onestamente non tanto, anzi spero che l'autrice si sia tolta con quest'opera ogni sfizio di fantasmi e paranormal.
Per quanto Sadie, capricciosa, vivace e cinicamente saggia, sia una figura molto accattivante, è proprio l'elemento soprannaturale che ho trovato gestito in maniera poco convincente dall'autrice, o meglio: poco adatta al genere chick-lit, dove la protagonista deve essere una ragazza normale che, attraverso la storia, migliora la propria situazione e vince le sue sfide, ma sempre per talenti ed eventi "normali".
Forse il problema risiede in una protagonista, Lara, che non sa tenere testa a una comprimaria affascinante come Sadie e alla fine subisce la soverchiante personalità dell'altra. Tutto ciò che succede a Lara non capita per suo merito, ma perché Sadie agisce spesso come deus ex machina e lei si limita ad assecondarla come un burattino imbronciato. Inoltre, personalmente, ritengo che la vita e la morte, l'andare oltre e sentirsi in pace con il proprio vissuto, siano tematiche che difficilmente non vengono svilite, tirandole fuori come pietre d'accusa in un litigio tutto femminile, tra una ventisettenne e un fantasma che si accapigliano per lo stesso uomo (!).
Tuttavia questo romanzo è sicuramente una lettura godibile, fedele al brioso talento narrativo dell'autrice, che ha anche il merito di toccare il tema della solitudine delle persone anziane e di come le case di riposo spesso si trasformino per i vecchietti in autentici luoghi di abbandono. Inoltre tutta la sottotrama gialla, legata alla ricerca della misteriosa collana, si dipana avvincente fino alla risoluzione, senza risparmiare indovinati e intriganti colpi di scena.
Come ho specificato all'inizio, è sempre e comunque un romanzo firmato Sophie Kinsella e come tale una lettura ideale per passare alcune ore di piacevole e purissimo svago.


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