Recensione:Ancora prima di incontrarti di Manuela Chiarottino

Gioia è una ragazza delicata e solitaria, che tra due genitori distanti e le insicurezze dell’adolescenza fatica a trovare uno spazio in cui crescere forte. Solo quando Massimo – il ragazzo più bello del paese, proprio lui – inizia a farle la corte, Gioia si scopre per la prima volta affamata di vita, e attraverso il suo sguardo impara a vedersi bella. La drammatica fine della loro storia la spinge a un folle tentativo di replicare la magia del primo amore, idealizzandolo. Ma è proprio rincorrendo l'idea di un sentimento che l'ha appena sfiorata, senza davvero avvolgerla, che per Gioia inizia la vita vera. Con incontri autentici, complessi, ed emozioni per cui forse potrà di nuovo batterle forte il cuore.
Un new adult emozionante, una storia d’amore intensa, la prova che l’amore non muore mai.

Ho avuto il piacere di leggere in anteprima un nuovo romanzo You Feel... devo dire che queste piccole chicche riescono sempre a regalare un paio d'ore di svago e leggerezza. 

"Ancora prima di incontrarti" racconta la storia di Gioia Ferretti, una bambina "invisibile", il suo carattere timido e solitario la porta ad estraniarsi dal mondo e vivere in modo quasi astratto. 

Crescendo, Gioia, continua a sentirsi sola ma trova una valvola di sfogo nelle vacanze estive a casa dei nonni. Lì, tra escursioni nel bosco e merende a base di biscotti della nonna, Gioia stringe amicizia con Massimo, il ragazzo più bello del paese.
Insieme a lui, la solitudine provata con la sua famiglia sembra dissolversi e grazie ai nuovi e sempre più intensi sentimenti verso Massimo, Gioia si scopre viva, libera e amata. 
Ma un fatale incidente strappa Massimo alla vita, facendola sprofondare in un dolore dilaniante e inconsolabile. 

«Chi è quel ragazzo?»«Gioia, sai che non si può conoscere.»«Ma papà lo sa! Lui lo sa! Me lo deve dire!»«E perché mai?»«Perché io lo amavo!»Quando però scopre che il cuore di Massimo vive ancora in un altro ragazzo, Gioia tenta il tutto e per tutto pur di scoprire la sua identità. 

Leggendo alcuni manuali medici si convince che il cuore di Massimo contenga ancora dei ricordi che, tramite un collegamento cellulare, vengono trasmessi al nuovo ricevente. Mossa da quel giovane e profondo sentimento decide di trasferirsi a Milano, città dove vive Angelo il ragazzo che,grazie al trapianto, custodisce il cuore di Massimo. Gioia è assolutamente convinta che conoscendolo e provando a frequentarsi, i ricordi che vengono custoditi in quel cuore riescano a trasmetterle quelle risposte che Massimo non è riuscito a darle. 
Riuscirà Gioia a scoprire i segreti di quel cuore che batte ancora ma in maniera differente nel petto di Angelo? 
Tra scoperte, nuovi amori, perdite e ritrovamenti, i cuori dei protagonisti batteranno all'unisono con quelli del lettore. 

Piccoli romanzi, grandi sentimenti. 

Quelli di You Feel hanno questo comune denominatore. In poche pagine riescono a regalarti delle belle ed emozionanti storie. 
Anche la Chiarottino è riuscita ad ideare una storia intensa e ricca di sentimenti.
Il tema trattato è incisivo e attuale: il trapianto d'organi. 
In quanti ci siamo fatti la stessa domanda di Gioia?
Un cuore "morto" può conservare i ricordi e le sensazioni del precedente "proprietario"?
A volte è davvero così, testimonianze lo dimostrano, a volte forse no. 
Ma conta davvero qualcosa?
Gioia credeva di si e ha tentato l'impossibile per scoprirlo, intrattenendo il lettore nella sua impresa. 

Confesso che avevo sperato che Angelo ricordasse, ma ad un certo punto mi sono ritrovata a sperare il contrario. Perchè per quanto un cuore possa battere nuovamente, non è giusto che si porti dietro anche gli errori fatti in un'altra vita. 

Fortunatamente riesce a capirlo anche Gioia, ed è quella trasformazione e saggezza che fanno di lei una donna nuova. 
Una maturazione avvenuta in extremis ma che è comunque giovata a tenere la storia su determinate corde. 
Avrei letto volentieri anche un approfondimento del personaggio di Angelo, un suo pov non mi sarebbe dispiaciuto affatto... avrebbe dato una visione più completa di entrambe le vite... 

Ma... per quanto la storia sia qualificata e bella nei suoi contenuti, quello che mi ha fatto storcere il naso è stata la mancanza di un editing approfondito. Ho trovato errori e alcune volte anche le forme grammatiche un po' sconnesse.

Potevo accettarlo in un self, ma non in un romanzo editato da una casa editrice. 
La narrazione risulta a tratti velocizzata, come se si dovesse arrivare ad una conclusione e lo si dovesse fare subito, da questo punto di vista mi sarei aspettata un po' di più, saranno state esigenze di stesura o altro non saprei, però mi hanno infastidito. 

A causa di ciò sento di dover dare, a malincuore, solo 

                                                           1/2
«Angelo, io ora so qual era il regalo di Massimo. L’ho sognato mentre ero all’ospedale, o forse è davvero venuto da me, non lo saprò mai.»
«E qual è?»
Mi guardò ansioso, capivo che voleva abbracciarmi anche lui, ma si tratteneva ancora.
«Sei tu, Angelo....»
Questo, come sempre, è il mio personalissimo giudizio e sento comunque di consigliare questa lettura, perchè la storia è più che valida. 
Alla prossima...