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Recensione:"Ethan che amava Carter" di Ryan Loveless
Creato il 22 ottobre 2015 da Sherzade90 @SogniMarzapaneDa ventiquattro anni Carter Stevenson convive con i tic e la balbuzie che lo hanno portato a sviluppare una timidezza cronica. Nonostante gli amici lo accusino di lasciare che la Sindrome di Tourette, dalla quale è affetto, governi la sua vita, Carter decide di lasciare la caotica Los Angeles per trasferirsi in una tranquilla cittadina californiana. Il suo proposito di passare inosservato e nascondersi, però, si scontra con l'esuberanza del nuovo vicino di casa, che irrompe nella sua vita solitaria e lo costringe a uscire e vivere.
Ethan mette in chiaro sin dall'inizio quello che prova per Carter, ma teme che il giovane non riesca a vedere oltre la sua lesione cerebrale, anche se è proprio questa a renderlo molto più in sintonia con le sue emozioni di quanto lo sia la maggior parte della gente. Per Carter invece il problema è un altro: troppe volte ormai è rimasto scottato da quelle che credeva anime gemelle, e non ha intenzione di mettere di nuovo a rischio il proprio cuore.
In un modo o nell'altro, Ethan è comunque deciso a dimostrargli che sono fatti per stare insieme. Fino a quando una cosa spaventosa non gli sconvolge la vita, costringendolo a cercare in Carter forza e sostegno. Riuscirà Carter a superare le proprie paure e ad aiutarlo quando più avrà bisogno di lui?
“Sei unico, e la magia che ti avvolge appartiene solo a te.”
D. M. Dellinger
Il libro si apre con questa citazione a mio parere giusta; centra in tutto e per tutto l'argomento. Ci troviamo di fronte a due personaggi molto singolari, Ethan che ha una lesione al cervello per via di una brutta esperienza e Carter con la sindrome di Tourette. Sono rimasta davvero di sasso dal tipo di tema che Ryan Loveless ci propone, pensavo di trovarmi in uno dei tanti romance M/M, forse l'ho dato troppo per scontato. Ciò che ho letto mi ha molto sorpresa: l'autrice ha saputo affrontare le problematiche legate ad ognuno dei protagonisti. Devo dire che i due personaggi mi sono entrati nel cuore, ognuno dei due ha un modo tutto suo di vedere le cose ed anche di percepirle. Partiamo da Ethan, un ragazzo davvero stupendo, dolce e, anche se i suoi ragionamenti sono un pò infantili, a suo modo riesce capire ciò che giusto da ciò che non lo è. Lui percepisce Carter per quello che è, un ragazzo meraviglioso che scrive musica e la suona usando la chitarra, i tic di Carter per Ethan sono musica, la sua magia. Altra cosa la presenza di Carter gli provoca eccitazione allo stato puro. Ovviamente Ethan sa che "certe cose" non deve dirle e che può fare "certe cose" solo in camera sua o in bagno. Anche se ha subito una regressione, ciò che veramente troviamo cambiato sono le inibizioni. Lui riesce a vedere oltre, vedere la magia della musica attraverso le stelle. Per la famiglia che ha vissuto il dramma "dell'incidente" di Ethan, alla fine la rassegnazione alla nuova condizione è stata l'unica strada. Ma la comparsa di Carter ha portato nuova luce e una fresca brezza a tutti loro. Certo non si può certo dire che il primo incontro tra Carter e Ethan sia stato dei più romantici. Carter era contento di aver trovato "uno spostato come lui", cosa più sbagliata e poco carina da dire ma quella era una situazione particolare, considerando che si trovava in un posto pubblico, un bar, questo per Carter è molto difficile, i luoghi pubblici lo mettono in soggezione, lo rendono nervoso e ciò fa diventare più palese il suo problema quale la sindrome di T. e la balbuzia. Dopo quel momento, il romanzo è tutto un crescendo, si passa dall'amicizia all'amore. Tutto avviene lentamente, perché Carter ha la testa dura, per Ethan è tutto chiaro fin dall'inizio, dal primo bacio. Diciamo che la canzone che Ethan e il fratello compongono per Carter, lo smuove dal suo torpore. Questo romanzo, oltre descrivere una stupenda storia d'amore, ci parla di accettazione e sensibilizzazione verso malattie come la lesione al cervello e la sindrome di Tourette. L'autrice alla fine del libro ci spiega il significato di tali malattie per comprenderle al meglio. Il libro, oltre ad essere scritto bene, è scorrevole, la traduzione ottima. Non ho alcun appunto da fare, forse solo per il fatto che vorrei sapere altro, avrei voluto davvero che il libro non finisse mai. Mi sono innamorata dei due protagonisti e per questo ho praticamente divorato il libro. Un grazie ancora a Dreamspinner!
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