Recensionein anteprima: HALF BAD di Sally Green

Creato il 16 marzo 2014 da Rosellinag
Buona domenica,ho appena finito di leggere Half Bad e non vi nascondo una certa confusione. A quanto pare questo libro, in uscita per Rizzoli il 19 marzo,  ha incuriosito il mondo intero tanto che ne sono già stati acquistati i diritti per farne un film, ma ripeto: io sono un pochino confusa.Prima della recensione vorrei ringraziare la casa editrice Rizzoli per avermi permesso di leggere in anteprima questo libro.E ora....buona lettura.
Titolo: Half Bad
Autore: Sally Green
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 400
Prezzo: € 15,00
IN USCITA IL 19 MARZO
Trama: In una Londra contemporanea e alternativa dove la magia esiste, Incanti Bianchi e Neri combattono una guerra millenaria e spietata.
Appartenere a un fronte definisce il proprio ruolo nel mondo, decreta i nemici, garantisce compagni e alleati. Nathan vive invece in una zonagrigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più crudele mai esistito, è spaccato a metà, vessato dalla sorellastra con cui è cresciuto, controllato dal Concilio che non si fida di lui, perennemente in bilico tra le due facce della sua anima. Nathan in realtà è soltanto molto solo, e spaventato: intrappolato in una gabbia, ferito e in catene, deve fuggire prima del suo diciassettesimo compleanno, o morirà. E anche se non vuoi lasciarti andare, è difficile rimanere aggrappati alla metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, e della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso
Half Bad è stato definito come un potentissimo romanzo, un caso
editoriale senza paragoni, che è già un film ancor prima di essere libro.Io, come al solito, faccio la pecora nera, la voce fuori dal coro, e vi dico che non ho trovato questo romanzo per niente speciale.Sally Green ci racconta attraverso gli occhi di Nathan, le vicende di questo povero ragazzo che ha avuto la sfortuna di essere nato dall'incontro tra due incanti di specie diversa: madre bianca, padre nero. Una buona, l'altro cattivo. Ed è la società stessa, un' Inghilterra contemporanea, ad aver deciso chi sono i buoni e chi i cattivi.Sorvolando sull'ambientazione, che a mio avviso poteva essere Londra come Berlino, Parigi come New York, è il contenuto della storia che non mi ha entusiasmata ne coinvolta. Half Bad racconta le disgrazie che capitano a Nathan fin da quando è solo un bambino al compimento dei diciassette anni, età in cui ogni ragazzo riceve tre doni da un parente e diventa a tutti gli effetti un incanto. Ma cos'è un incanto? Non è un mago vero e proprio, o almeno non nel senso in cui lo si intende comunemente. Un incanto è un essere umano in grado di padroneggiare in modo speciale il proprio dono: cura, pozioni, lanciare fuoco con le mani. Essere un mezzo sangue, come Nathan è una disgrazia, essere un incanto nero, la rovina.Difficile non provare affetto per Nathan: emarginato solo per essere stato il frutto di un incontro proibito, preso in giro, torturato, vessato persino dalla sorella. Nathan è un ragazzino già adulto che lotta con tutte le sue forze per ottenere ciò che gli spetta di diritto: conoscere se stesso. Half Bad è essenzialmente una ricerca di identità del protagonista, è la sua voce che urla "Voglio farcela", ma è anche una storia di ricatti e macchinazioni, di una politica che si batte per una giustizia che in realtà non esiste.Half Bad, raccontato al presente storicosi legge abbastanza velocemente nonostante lo stile della Green non sia proprio lineare, perchè segue il flusso di pensieri di Nathan, elemento che, all'inizio, mi ha fatta sentire leggermente spaesata.Se devo proprio essere sincera non posso dire che non mi sia piaciuto, è un buon libro, ma non vedo tutto il potenziale di cui è stato circondato: i personaggi secondari sono quasi inesistenti, il word building non è pensato bene per niente, il lettore sa proprio poco sulla realtà in cui vive Nathan, e sinceramente farne un film mi sembra eccessivo. Half Bad è solo il primo volume di una serie che forse promette bene per gli altri, non per me, e che se non fosse stato tanto acclamato e pubblicizzato probabilmente non avrei letto.Mi aspettavo molto di più.
MI ASPETTAVO DI PIU'
Ecco questo è quello che penso di questo libro e sono anche parecchio infastidita. Non so se sono io , ma possibile che ogni volta che acclamano e stra acclamano un libro a me poi non piace? Un film? Addirittura un film? Ma daiiiiiii!Che ne pensate?

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