TITOLO: La sabbia delle streghe, Yinger e l’Antico TomoAUTORE: Teresa Di GaetanoPAGG.: 305PREZZO DI COPERTINA: 15 €ISBN: 9788891116758EDITORE: self-publishing youcanprint
La Sabbia delle Streghe
1. La Leggenda di Primrose2. Alla ricerca dei ricordi3. La sabbia delle streghe4. Milmay, la nuova regina5. Handlin e il regno Cristallo d’oro6. Hoyle e i sette vasi azzurri di Kurshdt7. La leggenda dei Quattro spettri delle Terre di Arkin8. Rosehan e la spada di Shanas9. Yinger e l'Antico Tomo10. Il tesoro del Tempio di Ayon11. Le tredici Streghe Nere12. Il Binaker, dente di Drago rosso e altre leggendeESTRATTO«Signora Aduial, Yinger, posso entrare?»Si udì la voce di un ragazzo che Yinger riconobbe quasi subito, anche da dietro la porta: era Aless, il suo amico di infanzia, un mago.Aless era un ragazzo sui vent’anni, aveva occhi color nocciola e lunghi capelli neri legati in una treccia; un po’ basso di statura, era davvero molto magro. Quel giorno indossava un paio di larghi pantaloni bianchi e una casacca dello stesso colore. Portava anche il solito cappello, sia d’estate che d’inverno.Quando Aless entrò nella stanza, se lo tolse e vide Yinger inginocchiata vicino al letto della nonna. In lacrime, le teneva la mano.L’anziana signora era infatti distesa, inerte.«Yinger, cosa è accaduto?» chiese, avvicinandosi e cingendole le spalle.Lei lo scacciò seccata: «Va’ via – gli intimò – non ti riguarda!»Di tutte le persone che avrebbe voluto vedere in quel terribile istante, Aless era proprio l’ultima.«Cosa è successo a tua nonna?» incalzò ancora, posandole una mano sulla spalla.Ma lei non rispondeva, a stento tratteneva i singhiozzi.«Sta molto male» replicò poi con un filo di voce la ragazza.Ad Aless si strinse il cuore nel vedere Yinger in lacrime. Non poteva proprio sopportarlo.«Cosa posso fare per te, per aiutarti?» chiese il ragazzo inginocchiandosi a sua volta, ma lei volse lo sguardo dall’altra parte.«Non hai sentito cosa ti ho detto? Va’ via!» e riprese a singhiozzare.Aless si guardò attorno nella stanza. Sentendosi inutile, si diresse verso la porta.«Sappi che di qualunque cosa tu abbia bisogno, io ci sarò. Sempre» e uscì dalla camera, richiudendosi la porta dietro le spalle.Mentre percorreva il piccolo corridoio della casa, Aless udì voci di bambini che correvano felici tra i vicoli. Rivide quando loro erano piccini e facevano le gare per salire sull’albero più grande della piazzetta della loro città, Corallo d’Avorio[1]. Yinger era sempre stata più agile di lui e arrivava per prima in cima. Incerto, posò la mano sulla maniglia. E il suo dolce profumo alla vaniglia... oh, buonissimo! Gli penetrava l’anima.Poi si adombrò quando sullo sfondo dell’ingresso vide stagliarsi Mark. Lo stava fissando con grande insistenza.Mark era un ragazzo sulla ventina d’anni, dai corti capelli biondo-cenere e dagli intensi occhi azzurri; magro anche lui d’aspetto, aveva lunghe mani affusolate.«E così... anche tu qui» disse Mark con le braccia conserte. Stava appoggiato al muro dell’ingresso.Aless strinse il pugno: avrebbe voluto dargliene uno in faccia, ma si trattenne per rispetto a Yinger, al suo dolore.Strinse i denti, difatti, prima di rispondergli: «Ebbene? Cosa vuoi?»«Ebbene? – ripeté incredulo quello. - Sono accorso non appena ho potuto. Volevo essere al suo fianco, perché Yinger è una mia carissima amica, e mi spiace davvero tanto se soffre.»Aless si rabbuiò alla parola “amica”, sapeva che per Yinger lui era molto più di un amico.«Credo che sia più opportuno che tu la lasci da sola in questo momento» consigliò Aless trattenendo a stento la rabbia.«Perché?»«Oh! Ma insomma! Devo dirti tutto io? Perché è così che lei vuole!» sbottò, aprendo la porta d’ingresso.Stava già per uscire, quando udì la voce di Mark aggiungere in tono saccente: «Io gli torno gradito, non come te che sei sempre onnipresente!»Voleva tornare sui suoi passi e assestargli il pugno, ma purtroppo Mark aveva ragione: Yinger aveva una particolare predilezione per lui.«Abbine cura» disse infine il mago, richiudendosi la porta dietro le spalle e andandosene così.