Recensione:"NEMMENO IN PARADISO" di Chelsey Philpot.

Un romanzo dalla trama straordinariamente ricca, che parla d’amore, d’amicizia e della
fragilità umana. Nella vena diL’estate dei segreti perduti. 
Genere: Young AdultEditore: De AgostiniCollana: Le Gemme
Pagine: 288Prezzo: € 13.41Uscita:  5 Maggio 2015

Sinossi:

Charlotte non avrebbe mai immaginato di diventare la migliore amica di Julia Buchanan.Julia è la ragazza che tutte vorrebbero essere: bella, carismatica, incredibilmente ricca. E Charlotte si adatta subito allo scintillante stile di vita dell’amica, alle feste sontuose, alle vacanze magnifiche e ai fiumi di champagne. Le cose però si complicano quando Charlotte si innamora del fratello di Julia e si accorge che anche una famiglia apparentemente perfetta come quella dei Buchanan può nascondere un terribile segreto… 


“Erano perfetti. Erano imperfetti. Erano feriti e bellissimi. Conoscevano troppo da vicino la morte, e si aggrappavano alla vita aggrappandosi l’uno all’altro. I Grandi Buchanan, dopo tutto, erano semplicemente umani.”
L’amore è uno dei temi più difficili da affrontare in un libro, eppure è uno di quelli più diffusi. Ma di quale amore parliamo? Quello per la famiglia? Per un amico? Per una passione? Per un animale? Per un peluche? È un’emozione così vasta e profonda da non poter essere racchiusa in una semplice parola: amore. Nemmeno in paradiso parla di una ragazza comune, Charlotte, che entra a far parte di un mondo totalmente diverso dal suo: la famiglia Buchanan. Charlotte scoprirà ogni aspetto dell’amore, lo racchiuderà tutto dentro di sé, ne verrà travolta, per poi avere l’impressione di non avere più nulla, nemmeno amore. La famiglia Buchanan non è una comune famiglia: appaiono belli, perfetti, felici, ma è risaputo che le apparenze ingannano. Charlotte viene totalmente inglobata nel loro mondo, innamorandosi di ogni componente, ed io, insieme a lei, ho apprezzato tutti. Ognuno di loro sa essere unico e inimitabile: sono simpatici, imprevedibili, affiatati, con un dolore da affrontare, ed un grande peso sulle spalle.
“Siamo creature solitarie costrette a stare in branco per sopravvivere come specie. Pur di preservare lo status quo sociale, siamo disposti a tutto, anche a omettere, negare e mentire. La sincerità assoluta sarebbe deleteria per la sopravvivenza della razza.”
La relazione tra Julia e Charlotte è complessa, la loro amicizia è caratterizzata da un amore unico. Il loro rapporto è difficile: Julia è psicologicamente complessa, di conseguenza, ne scaturiscono degli atteggiamenti particolari, causa di uno squilibrio avvenuto in passato nella sua vita. Charlotte (soprannominata Charlie da Julia) è capace di stare al passo di Julia, al suo umore instabile, alle sue idee pazzesche, alla sua mente bizzarra, molto curiosa. Charlotte osserva, non fa troppe domande, pensa ad amare, ad aiutare, ad offrire la sua spalla, ad essere una buona amica.