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Recensione:"VERSUS"di Lucia Guglielminetti

Creato il 10 settembre 2015 da Blog
Recensione:Genere: ParanormalEditore: Self-PublishingPagine: 296Prezzo ebook: € 3,49Uscita:  luglio 2015
Sinossi:Beatrice è una sedicenne grassottella e apparentemente insignificante, con una famiglia altrettanto scialba alle spalle. L’unica cosa che anima le sue giornate è la passione per i Rip n’Tear, gruppo heavy metal americano capitanato dall’affascinante e magnetico Johnny Lee Kerr. Quando la band arriva in Italia per un tour mondiale, Bea riesce a procurarsi il biglietto per il concerto della data di Torino e fa di tutto per incontrare il suo idolo nell’albergo che li ospita. Delusa e ferita per l’esito dell’incontro, Bea – che ha scoperto in sé doti paranormali che non pensava di possedere – architetta una spietata vendetta nei confronti di Johnny Lee. Risucchiato in un incubo da cui sembra impossibile sfuggire, il cantante dovrà affrontare eventi che lo condurranno sull’orlo della pazzia… o forse oltre.
Recensione:
Recensione:
Amando spassionatamente la serie di Lucia con protagonista RVH ,  so bene cosa sia capace di partorire la mente di questa deliziosa signora, sono abituata a vedere il protagonista dei suoi libri subire praticamente di tutto, ma in questo caso... per la povera rockstar Johnny non vedo neanche un lumicino di speranza in fondo a un tunnel più che oscuro! Credo di non aver compatito mai nessun protagonista come lui. Sì, avete capito bene, ho detto proprio COMPATITO! Ma partiamo con ordine.I presupposti sono questi: prendete una ragazzina infelice con una famiglia incapace di comprenderla, un gruppo rock con un frontman che la ragazzina idealizza e di cui è innamorata, shakerate il tutto e il cocktail è fatto!  Peccato che il risultato non sia quello sperato. Beatrice, nome evocativo, ma  lei e la Beatrice dantesca hanno in comune solo il nome. Riesce a incontrare il suo mito nell’unica data italiana a Torino (città già di per sé con aspetti inquietanti. Fidatevi, sono nata lì), l’uomo al quale confida nelle pagine del suo diario  ogni recondito pensiero. Ma Johnny, in fondo, è solo un uomo e per lui quella ragazzetta grassottella e brufolosa è solo una fan come tante, niente di più. Offesa,  Bea metterà in atto una vendetta che neanche il miglior serial killer della storia avrebbe potuto partorire.Non scendo nei particolari perché è parte del fascino del libro scoprire quali “deliziose” torture escogita la mente ormai ossessionata di Bea, e come Johnny scivoli lentamente, ma inesorabilmente,  verso la pazzia, certo è che la ragazzina a un certo punto esagera (sì, decisamente!) ottenendo una reazione che non aveva previsto.Come è nello stile di Lucia, non ci sono buoni tra i protagonisti, ognuno si trascina dietro il suo fardello e in questo caso sono riuscita a restare un’osservatrice esterna a tutta la vicenda. Niente empatia tra me  e loro,  tranne in un paio di occasioni in cui avrei preso quella stron…ta e l’avrei appesa per i piedi dandola in pasto al mio vampiro preferito, ops sto confondendo le storie… ma, Lucia, è colpa tua… mi stai facendo aspettare troppo!  Beatrice, quindi, è tutto meno che simpatica e Johnny finisce per diventare una vittima che ha un destino segnato che un po’ di pietà, solo un po’ in più, se la sarebbe meritata, in fondo non si è macchiato di nessun peccato, tranne che per una mente che si nutriva di propri viaggi mentali. È  l’unica osservazione che posso fare (dettata sicuramente da un animo, il mio, troppo buono) a un libro perfetto, intrigante, appassionante, a tratti  sconcertante, assolutamente da leggere.Morale della storia? Mai, e dico mai, irritare una sedicenne  che crede di essere innamorata e ha una mente particolarmente reattiva. Il potere della mente è ancora un vero mistero.
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