Stamattina vi parlo di una delle mie ultime letture, un romanzo che desideravo moltissimo leggere:
Vorrei che l'amore avesse i tuoi occhi di Diego Galdino
Prezzo: 17.90 € cartaceo 9.99 € ebook
Data di pubblicazione: Giugno 2015
ISBN:9788820058326
Trama:
Abbarbicata com'è all'antica cinta muraria della Rocca, la casa dei Ferretti è l'invidia di tutti gli abitanti di Cetona, uno splendido borgo immerso nella tranquilla campagna senese. Dalle sue finestre si può ammirare l'intero paese disteso ai suoi piedi, con le case bianchissime e i tetti marroni, la vallata e l'imponente sagoma del Monte Cetona, che sembra così vicina da poter sfiorare la sua vetta con un dito. Sofia e la sua famiglia vivono lì da sempre. Ma, a un passo dall'estate, la bucolica quiete di quelle mura è bruscamente interrotta dall'arrivo di un ospite speciale. Un famoso pittore australiano, Tyron Lane, che ha scelto quelle incantevoli colline come soggetto per i propri quadri. La sua fama di uomo affascinante ma molto schivo, solitario e inquieto lo precede e in paese non si parla d'altro. C'è chi non sopporta i suoi modi asciutti e sbrigativi, chi ne difende il diritto alla privacy, chi è convinto che in fondo tutta quella ritrosia sia di facciata. E poi c'è Sofia che, dopo un primo e fugace momento di ammirazione, ha deciso di non lasciargliene passare nemmeno una. Perché per lei, così solare, istintiva e piena di vita, quell'artista non è riservato ma solo un gran insolente. A casa Ferretti sono tempi duri, e le schermaglie all'ordine del giorno. Tyron e Sofia sembrano appartenere a due mondi diversi. Eppure il loro incontro regalerà a entrambi quello che da tempo stavano cercando: la possibilità di guardare, ancora una volta, l'amore negli occhi. La mia recensione:Vorrei che l'amore avesse i tuoi occhi è un romanzo che ho adorato dalla prima all'ultima pagina.
Apprezzo molto Galdino come autore e devo dire che anche con questo suo ultimo lavoro ha fatto pienamente centro.
La storia raccontata è molto semplice, genuina e profuma della nostra terra, dei paesi dell'entroterra dove la vita non è caotica come in città ma scandita lentamente dal ritmo delle stagioni: sia quelle della natura che quelle della vita.
Il romanzo è ambientato a Cetona, un paese vicino Siena, in Toscana.
La caratterizzazione dei luoghi è sublime, l'autore descrive in modo eccellente i posti visitati dai protagonisti e al lettore sembra di essere lì con loro.
Leggendo di campi di girasoli assolati, di laghi magici che compaiono solo di notte e di piccoli tesori d'arte che Cetona ospita mi è venuta voglia di visitare questo paese.
Ho apprezzato molto il dialetto toscano che Galdino fa usare ai suoi personaggi all'inizio del romanzo per rendere meglio l'idea della terra in cui è ambientata la storia, dove non poteva mancare il famoso uso del doppio pronome personale nelle frasi.
I protagonisti sono Sofia Ferretti, una giovane maestra di scuola primaria che ospiterà insieme ai genitori, Tyron Lane, pittore australiano "maledetto".
Inizialmente i rapporti tra Sofia e Tyron saranno tutt'altro che rosei ma, complici anche le bellezze del luogo che il pittore deve immortalare per lavoro, i due giovani approfondiranno la conoscenza e impareranno ad abbassare il muro che la sofferenza passata ha costruito loro intorno.
Ma non si può vivere per sempre sospesi.Prima o poi arriva il giorno in cui bisogna fare i conti con la realtà.E a volte i conti possono essere più salati di quanto ci si aspetti.Perchè un cuore affamato non si accontenta delle briciole...
Una caratterizzazione dei personaggi approfondita e curata che rende Sofia, Tyron e tutti gli altri abitanti di Cetona molto più che lettere d'inchiostro su carta.
Non si deve amare per abitudine, per convenienza o perchè non vuoi vedere l'altro soffrire...Devi amare perchè non puoi farne a meno, devi amarmi perchè non puoi fare a meno di amarmi.
Galdino come un bravo pittore sa dare chiaro scuri alla storia che la rendono interessante e mai banale.
Una favola tutta da leggere che tra i profumi toscani e i suoi personaggi indimenticabili non posso che consigliarvi.
Una piccola chicca nel finale strapperà un sorriso ai lettori de "Il primo caffè del mattino".
A presto,