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Pubblicato Thursday, 28 February 2013 09:10
Letteratura Horror ha recensito per voi Comics Factory Zombie rivista fumettistica dell'associazione culturale veronese Cyrano Comics. Gli zombie sono anche tra noi e del tutto inaspettati.La zombie-mania contagia anche il fumetto italiano e, con piacere, siamo qui a recensire e segnalarvi
Comics Factory Zombie, il nuovo numero della rivista creata dall'
Associazione Culturale Cyrano Comics di
Verona.Dicevamo che il comics italiano zombesco è vivo e in gran forma, basti leggere anche solo le prime pagine di questo interessante lavoro. Certo, non aspettatevi di trovare il nuovo
Robert Kirkman o un
The Walking Dead made in Italy, ma di sicuro i giovani disegnatori e autori scaligeri che si sono cimentati in questo numero ci possono aprire nuove entusiasmanti idee.A colpire il nostro interesse soprattutto il, famoso, “non prendersi troppo sul serio” da parte degli autori che hanno creato storie giovani, fresche, nuove, nove
ministrisce tutte molto interessanti che hanno come soggetto centrale la figura del non morto, figura rappresentata ora come due ragazzi i cui destini si incrociano, ora come protagonista di una puntata di
Big Bang Theory (la serie tv statunitense di successo), ora come una sirena vogliosa di vittime, passando per mangiatori di uomini intelligenti e sopraffini, storici e come difensori di misteri arcani, oltre che facenti parte della storia del calcio.Insomma ce n'è per tutti i gusti a dimostrazione del fiorente ed estremamente variegato panorama fumettistico-underground in Italia.A nostro modo di vedere, i migliori lavori sono due
Due tragici destini di
Enrico Bante, ironico, divertente e che da una prospettiva tutta nuova dell'essere zombie (non-morto sociale molto più vivo dei vivi) e delle cure per debellare il virus quasi sovvertendo le convinzioni che si hanno in materia, e
Dark Room di
Andrea “Sbrò” Sbroggiò che mette su carta uno zombie intelligente e calcolatore che, evoluto, sa come cibarsi non più, quindi, l'essere in putrefazione che cerca di divorare tutto ciò che gli capita davanti.Interessante anche
Tristan Blake. Lo spirito del Santo sceneggiato da
Nebbioso e disegnato da
Nicola Bernardelli, in un'appassionante rivisitazione storica di
San Cristoforo e
Re Artù.Da rivedere, a nostro modesto parere, le altri strisce, ma la stoffa e le idee – soprattutto quella, fondamentale, di non presentare sempre le stessa pappa – ci sono.Da leggere anche le appendici non a fumetti come i racconti
Anno del Signore 1444 di
Enrico Martini e
Ritorno alle origini di
Silvia Brentegani con illustrazioni di
Michele “Isao” Avigo e l'esegesi sugli zombie e la letteratura e i film di
Michela de Togni.
VALUTAZIONE - Sufficiente (3 stelle)
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