"Cannibal Kiii?
Ah sì, l'abbiamo dato in pasto ai draghi..."
Dalla Dreamworks, uno dei migliori film d’animazione dell’annata 2010 e, mi sbilancio, degli ultimi anni, con protagonista uno di quei personaggi sfigati e losers che la Pixar si sogna (ebbene sì, non ce la faccio a non tirare una frecciata alla Pixar, è più forte di me!). Il pezzo sui titoli di coda è di Jonsi, il cantante dei Sigur Ros, tanto per confermare quanto questo film sia alieno alle solite sdolcinate produzioni disneyane. Sebbene qualcuno possa far notare come Jonsi abbia composto la soundtrack anche per La mia vita è uno zoo, che sdolcinato e buonista lo è parecchio, ma quella è un’altra storia… (voto 7/10)
Un'immagine dal meteo di Studio Aperto
Piovono polvette (USA 2009) Titolo originale: Cloudy with a Chance of Meatballs Regia: Phil Lord, Chris Miller Genere: famelicoFilmetto guardabile, caruccio più che carino, con un simpatico protagonista nerd, tanto a confermare la tendenza, insieme a Dragon Trainer e, in parte, anche a Megamind. Non fa gridare al miracolo, né farà piovere improvvisamente polvette dal cielo, però può soddisfare i palati meno raffinati per una serata all’insegna del disimpegno. E, tra le altre cose, fa venire una gran voglia di cibo spazzatura, quindi occhio che se siete a dieta per la prova costume, non è la più consigliata delle visioni. (voto 6+/10)
Una foto di Cannibal Kid quando era ancora kid
Megamind (USA 2010) Regia: Tom McGrath Genere: dalla parte dei cattiviCosa succederebbe se il solito eroe tanto buono quanto insopportabile si turno morisse e per una volta a trionfare fosse il cattivone? A provare a rispondere a questa domanda ci pensa Megamind, film non del tutto riuscito con però un grande perfido protagonista molto ben caratterizzato in cui mi sono immedesimato parecchio. Evil rules, oh yeah! (voto 6,5/10)
Ehm, questo cartone forse non è
la visione più indicata per i vostri figli...
Film d’animazione muy caliente e molto musicale. Musicale, non musical. Tra le proposte “bambinesche” di oggi, sicuramente la pellicola più “adulta”. Nominato agli Oscar 2012 come miglior film d’animazione, non è un capolavoro assoluto però avrebbe meritato la statuetta sicuramente più del Ringo people Rango. Una storia di musica, sesso e amore commovente immersa tra Cuba e New York City a cavallo tra gli anni ’40 e i ’50. Un gioiellino retrò che non è (non ancora, almeno) uscito in Italia; poco male visto che vale la pena gustarselo con l’aroma della lingua originale. (voto 7/10)