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Recensioni in breve: Per sempre tuo, L'anno del giardiniere

Da Dalailaps @dalailaps
Recensioni in breve: Per sempre tuo, L'anno del giardiniere
David H. Lowenherz, Per sempre tuo - Le più belle lettere d'amore di tutti i tempi  221 pagine - 2009 - Mondadori, Oscar varia - 12 €
ISBN: 978-8804586753 Traduzione di Roberto Agostini.
Il libro con copertina flessibile.
Qualcuno penserà che non si usano più. Invece, nell'epoca delle e-mail e degli SMS, sono in tanti a sognare ancora di ricevere una lettera d'amore scritta con carta penna e calamaio (o quasi). Ecco quindi una raccolta delle più emozionanti lettere scritte da grandi personaggi della storia e della letteratura, da Michelangelo all'ammiraglio Nelson a Virginia Woolf, ciascuna introdotta da un breve testo che ne chiarisce la genesi spiegando la vicenda sentimentale del suo autore. Decisi di andare alla ricerca di un libro contenente lettere d’amore dopo aver visto una scena del primo film di Sex and the City: Carrie leggeva al suo futuro marito un poesia di Beethoven che racchiudeva delle parole che tutte le donne vorrebbero sentirsi dire. Sono andata in libreria, ho trovato questo volume che promette di racchiudere “Le più belle lettere d’amore di tutti i tempi” e dopo averlo letto posso dirvi con sicurezza che non credo che le cinquanta lettere incluse tra queste 221 pagine siano le più belle di sempre, ma che sono senz'altro dei messaggi che rappresentano bene le tante emozioni connesse all'amore e alla passione; le missive sono state suddivise in categorie che ben sottolineano la natura del loro messaggio: ci sono lettere che racchiudono la pura tristezza di una separazione come altre che raccontano un amore in modo sia tenero che appassionato. Ce ne sono di molto famose (come quella di Beethoven alla sua amata immortale o quella di Mozart alla moglie Costanze, oppure quelle di Hemingway, Benjamin Franklin e Napoleone che avevo già sentito citare prima di leggere questa raccolta), ma ce ne sono alcune di molto meno appassionanti (come quella che una fan scrisse al suo adorato Elvis). Ripeto, probabilmente la scelta di alcune deriva dalla volontà di esplorare vari livelli d’amore e di rapporto e il larghissimo spettro di sensazioni possibili, ma ciò che ne deriva è che alcune lettere fanno inevitabilmente calare l’attenzione del lettore più romantico (diciamocelo, un “Ti amo” prima della firma non rende una lettera un messaggio d’amore). Il dettaglio che mi è piaciuto di più sono le indicazione che l’autore ha inserito prima di ogni singola lettera: ci sono accurati riferimenti sulla vita del mittente, alcuni accenni alla relazione con il destinatario e cenni che spiegano il perché quella data lettera fosse stata inviata. Queste indicazioni, anche nel caso delle lettere meno sentimentali, hanno reso la lettura piacevole e mi hanno fatto il dono di rendere persistente il ricordo delle parole, delle esperienze e della storia di grandi personaggi.  Lettura promossa e consigliata ai lettori più malinconici. 
Gli assegno un 7
Recensioni in breve: Per sempre tuo, L'anno del giardiniere

              
Karel Čapek, L'anno del giardiniere
193 pagine - 2008 - Sellerio Editore Palermo - 12 €
ISBN: 978-8804586753
Traduzione di Daniela Galdo.
Copertina flessibile - Formato Kindle
Karel Capek è uno dei più noti scrittori cechi, ma non tutti sanno della sua passione per le piante. Nel 1929 scrisse queste "istruzioni per l'uso" per i 12 mesi dell'anno, brillanti, ironiche, anticonformiste. Capek è guidato da una sapienza antica e istintiva per il mondo della natura, sa come alternare fiori e arboscelli, quando e quanto innaffiare, si destreggia tra bulbi e talee, se la prende con le erbacce invadenti e sfacciate, si stupisce, anno dopo anno, della bellezza dell'autunno. Sa descrivere bene la delizia dell'acqua fredda che scivola sul terreno arido, il profumo della terra umida e ristorata come un viandante dopo un bicchier d'acqua, l'emozione della crescita. Più che il giardino è il giardiniere il protagonista del libro, con le sue ossessioni e il lavoro che non conosce soste; anche quando la neve ha coperto tutto il terreno il giardiniere ha sempre qualcosa da fare, mettere in salvo qualche vaso o solo immaginare i colori delle nuove fioriture ai primi segnali di primavera. L’anno del giardiniere è un libro simpatico, una lettura rapida dalla comicità e dallo stile semplici che piacerà anche ai lettori più giovani. I racconti racchiudono vicende che fanno sorridere, che mi hanno ricordato molto i primi film comici in bianco e nero. Non ci sono consigli pratici e devo dire che l’umorismo, per quanto un po’ antiquato, non mi è parso mai mediocre o non originale.
I doveri e i rituali del giardiniere sono raccontati con ironia e amore e nelle parole si colgono significati che ben si rispecchiano nella vita di tutti i giorni: così come un giardiniere si prende cura della sua passione nutrendola giorno dopo giorno, così fa l’uomo comune, così come il giardiniere si preoccupa di ciò che ha realizzato, colmandosi anche di eccessive frustrazioni, così fa l’uomo preparandosi al suo futuro mese dopo mese.
Una lettura che è stato un buon passatempo tra un romanzo un saggio.
Gli do un 7-
Recensioni in breve: Per sempre tuo, L'anno del giardiniere   

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