Autore: Loredana Limone
Editore: Guanda
Pagine: 280
Data di pubblicazione: 09 Maggio 2012
ISBN: 9788860886576
Prezzo: 16.50 €
Sinossi:
Tutto ruota attorno a una latteria, che la giovane Belinda vuole aprire nel centro di un delizioso paesino medievale. Certo, il paesino più che delizioso sembra sonnolento, a causa di una giunta comunale poco attiva; certo, nel negozio che Belinda sta ristrutturando si dice aleggi la presenza di un fantasma. Ma la ragazza vuol cambiar vita a tutti i costi, per superare il divorzio dei suoi, per riprendersi da una delusione amorosa, per rompere con tanti legami. La circonda una folla di personaggi divertenti e scombinati, sinceri e misteriosi... come la vita.
Avevo finito di leggere Middlesex e mi serviva una lettura leggera e poco complicata per rilassare un po' la mente, così mi è venuta in aiuta Sonia che mi ha consigliato di leggere Borgo Propizio. Ammetto di aver storto un pochino il naso perché avevo sentito parlare di questo romanzo, ma non è che mi ispirasse più di tanto e lo avevo degnato di poca considerazione. In ogni caso ho accettato la proposta pensado che, al massimo, lo avrei stroncato oppure abbandonato.
E invece mi sono dovuta ricredere.
Loredana Limone ci racconta una favola non del c'era una volta, ma del c'è una volta perché quello che accade a Borgo Propizio e ai suoi abitanti è quello che accade tutti i giorni nella vita di ognuno di noi.
Ci sono le pettegole sempre dalla finestra ad osservare ogni movimento, pronte ad attaccarsi al telefono per chiamare l'amica di chiacchiere e raccontarle di aver appena visto Mariolina salire sulla macchina di un uomo; c'è Marietta che, a casa, aspetta preoccupata l'arrivo della sorella che è sempre così puntuale e che di solito chiama quando fa tardi; c'è Belinda che ama il latte a tal punto da volerne fare la sua fonte di sostentamento perché è stanca di lavorare in ufficio dove tutti sono contro tutti e aspettano solo il momento buono per farti le scarpe; e poi ci sono Cesare e Claudia che si amano da tutta la vita ma hanno momentaneamente perso la bussola e devo cercare, con un piccolo aiuto, di ritrovarla.
Dicevo poc'anzi che ero scettica perché pensavo di avere tra le mani una storia un po' inconsistente, una favola tutta "cuore, sole, amore" che, per carità, è tanto bella, ma anche tanto utopica. E, invece, la Limone scrive il suo c'è una volta con tanto di lieto fine e non perde mai di vista realtà che sta nelle piccole cose, che è fatta sì di batticuore, ma anche di scontri e discussioni con la persona amata, di baci e abbracci e di nuove scaramucce.
Un romanzo molto molto carino che si legge in un soffio e ci strappa più di un sorriso. Tutto questo permettendoci di mantenere i piedi sempre ben saldi a terra.
Titolo originale: La patience des buffles sous la pluie
Autore: David Thomas
Editore: Marcos y Marcos
Pagine: 173
Data di pubblicazione: 20 Marzo 2013
ISBN: 9788871686585
Prezzo: 13.00 €
Sinossi:
Questo libro racconta molte storie in poche righe, perfette per i viaggi in autobus, aspettando un amico, la mattina bevendo il caffè. Sono storie che per magia si espandono, escono dalla pagina, chiamano proprio te. Donne e uomini assai diversi si fanno avanti uno per uno. Con energia e onestà assoluta, proclamano una speranza, una vergogna, un desiderio, un dolore. Quando sembrano rimproverarti qualcosa, dici no, non sei tu, tu non ti comporti così. Non sei la donna che ha venti uomini all'attivo e ha già adocchiato il ventunesimo, o quella che la notte si abbarbica al suo uomo come a un salvagente, non sei lo scrittore che abbindola le donne con una montagna di balle, l'uomo che non ha ancora trovato un modo dignitoso per infilarsi le mutande. Quando ti confidano di avere idee fisse che ronzano in testa senza mai dare tregua, o di scoppiare di gioia perché finalmente sono rimasti soli, o di non poterne più di essere buffi, ti fanno davvero simpatia. Questi scorci di vita, queste confessioni pulsanti, colgono alla perfezione un certo aspetto di un collega, di tua madre, del vicino. Intanto ti accorgi che il cerchio si stringe. Ti aspetta una storia che c'entra molto con te.
E' da quando ho finito di leggere questa raccolta di racconti che penso a come recensirla, perché mi trovo un po' in difficlotà. Non che non valga la pena di leggerla, anzi. E' proprio perché in poche parole, poche pagine queste storie raccontate da Thomas riescono a trasmettere un sacco di emozioni e ti portano a riflettere molto e molto a fondo.
Mi trovo in difficoltà perché so che non tutti amano leggere i racconti e io vorrei che anche chi di solito non li apprezza, provasse a leggere questo libro, perché è davvero incredibile ciò che l'autore riesce a raccontare usando così poco spazio su una pagina.
Siccome io con le mie parole non sono sicura di riuscire a convincervi, vi lascio due dei racconti contenuti in questa raccolta, due dei tanti che mi hanno colpita più di altri.