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Recensioni - “L'invito” di Ruth Ware

Creato il 07 luglio 2015 da Letteratura Horror @RedazioneLH
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Pubblicato Tuesday, 07 July 2015 16:00
Scritto da Sara De Angelis

Recensioni - “L'invito” di Ruth Ware“L'invito” di Ruth Ware è il nuovo thriller psicologico edito da Corbaccio e recensito quest'oggi da LetteraturaHorror.it. Leggi trama e note sull'autore
Esordio letterario niente male! Il romanzo parte a mille, aprendosi sulla scena principale attorno a cui gireranno tutte le vicende narrate.
Una ragazza si trova a correre nel bosco, pensando intensamente ad una persona, James, che a tutti i costi deve salvare. La narrazione si sposta brevemente sul presente quando la protagonista Leonora Show è in ospedale. Ma già dal secondo capitolo si passa a raccontare come si è arrivati a tutto ciò.
Leonora, chiamata Nora, Show è una scrittrice di romanzi gialli; la sua vita trascorre per lo più in solitaria, circondata dalle sue abitudini. Fino all’arrivo della mail che le cambierà la vita.


Clare, la sua migliore amica dell’adolescenza, che non sente ne vede più da 10 anni si sposa e l’ha invitata al suo addio al nubilato. Tra mille ripensamenti e dubbi Nora decide di partecipare al fine settimana di festeggiamenti nella villa nel bosco assieme alla sua amica Nina. Gli invitati alla festa oltre a Nora, che ai tempi in cui frequentava Clare veniva chiamata Lee, e Nina sono Florence, detta Flo, dall’aspetto e dai modi che sembrano voler copiare Clare, Melanie, coinquilina di Flo e Clare all’università, ora sposata e con un bimbo di 6 mesi che l’attende a casa e Tom, palestrato e seducente ragazzo che lavora come sceneggiatore teatrale.
Nora non riesce a spiegarsi il motivo di quell’invito, motivo che si chiarisce non appena Clare svela chi sarà suo marito, James ex ragazzo di Nora (ma che lui chiamava Leo). Fin da subito appare chiaro che Nora non ha ancora superato questa storia, finita ben 10 anni prima, a causa della quale ha cambiato città, vita e amicizie. L’addio al nubilato procede più o meno tranquillo, tra droga e alcol, nonostante l’imbarazzo degli invitati per alcuni “strani” eventi. Tutto procede fino a che, apparentemente per incidente viene sparato un colpo di fucile che ferisce gravemente un uomo, entrato in piena notte in casa. Da questo momento in poi si alternano parti in cui Nora è ricoverata in ospedale, gravemente ferita e colpita da un vuoto di memoria che non le permette di ricordare bene cosa è accaduto e per di più sospettata di omicidio, e il racconto di quella domenica di sangue che ha sconvolto la vita di Nora.
Cosa è successo veramente? C’è qualcuno che sta cercando di incastrare Nora? Ma chi? È forse Flo, personaggio facilmente sospettabile, non del tutto equilibrato, o forse Nina, la sua amica a volte brusca nei modi ma sempre sincera? O forse Tom? O Clare? La sua vecchia amica? Ma perché? Da questo momento il cerchio si stringe attorno ai pochi invitati e per Nora sarà una corsa contro il tempo, ma soprattutto contro il suo passato che torna a colpirla più forte che mai fino alla logica conclusione della storia nelle ultime pagine (attenzione ai vari nomignoli di Leonora!!!).
Il libro è stata una piacevole lettura, un stile molto sobrio, veloce nella narrazione ma ben descritto, con momenti di suspense al posto giusto e momenti descrittivi molto piacevoli. A mio parere il finale è un po’ scontato, soprattutto se siete accaniti lettori di thriller, ma comunque non mi sento di bocciarlo del tutto. Ne consiglio la lettura e soprattutto attendo prossimi libri da questa autrice che promette veramente bene.
Sara De Angelis

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