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Recensioni - “La ragazza meccanica” di Paolo Bacigalupi

Creato il 03 febbraio 2015 da Letteratura Horror @RedazioneLH
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Pubblicato Tuesday, 03 February 2015 10:00

Recensioni - “La ragazza meccanica” di Paolo Bacigalupi“La ragazza meccanica” di Paolo Bacigalupi è il romanzo d'esordo dell'autore di fantascienza edito da Multuplayer.it Edizioni e recensito da Max Gobbo per LetteraturaHorror.it. Leggi trama e note sull'autore
La Ragazza meccanica esordio letterario di Paolo Bacigalupi (nel nome la sua origine italiana) è un romanzo che ha già fatto molto parlare di se, anche per via di due premi di prestigio che gli sono stati conferiti: l’Ugo e il Nebula. Con queste credenziali il lavoro di Bacigalupi sbarca in Italia grazie a Multiplayer.it Edizioni un editore non nuovo a operazioni similari, e che ha nella fantascienza uno dei suoi punti di forza.


Il libro risulta ben confezionato con una copertina che riassume con notevole efficacia iconico/espressiva il senso e il tema della storia narratavi. L’immagine impersonale (da manichino) della parte inferiore d’un viso femminile, su sfondo bianco, con tanto di labbra rosso carminio con su tatuato un codice a barre è assai eloquente, quasi emblematica.
Passando ai contenuti, il romanzo orchestrato con abilità dall’autore americano, ci sembra rientrare a pieno titolo nell’alveo di quel genere della fantascienza chiamato con termine altisonante ma evocativo distopia. Con evidenti echi cyberpunk, la vicenda raccontata da Bacigalupi vede i suoi protagonisti muoversi in un mondo futuro sconvolto da una crisi energetica da una parte, e biologica dall’altra, che mettono in pericolo la sopravvivenza stessa della civiltà umana. Uno scenario questo tutt’altro che impossibile, che scaturisce dall’esaurirsi delle scorte di combustibili fossili, senza che la tecnologia abbia saputo surrogarle adeguatamente. Un futuro, a ben vedere, quello del romanzo, che è già tra noi: bioetica, cibi transgenici, effetto serra ed esaurimento delle riserve petrolifere, cono realtà a noi ben note. In questo mondo, che con le sue atmosfere cupe, e per l’interazione problematica tra uomo e androide ricorda Blade Runner, le energie alternative (con buona pace degli ecologisti d’ogni risma) si sono dimostrate incapaci di mantenere in piedi una società evoluta.
L’umanità si vede così costretta a utilizzare, come in epoca preindustriale, l’energia animale nella forma mastodontica di elefanti modificati geneticamente. In altri casi, e con risultati quasi comici, le persone debbono arrancare, come criceti sulla ruota, ai pedali per alimentare i loro computer.
Tipica del genere, è la concentrazione del potere nelle mani di organizzazioni criminali e multinazionali senza scrupoli. Nel caso specifico, l’autore immagina delle potenti lobbie, che controllano attraverso prodotti geneticamente modificati, le risorse alimentari del globo.
Ma l’ingegneria genetica de La Ragazza Meccanica non è priva di controindicazioni ed effetti collaterali. L’umanità è vittima di morbi misteriosi e malattie incurabili, oscuri e indesiderati effetti di un uso sconsiderato della genetica. Uno scenario da incubo bioetico in cui il valore della vita umana e quello dei beni di consumo sono misurati in calorie (che assurgono a nuova moneta di scambio). Un’epoca in cui domina la malnutrizione e ogni genere di ristrettezza.
In questo contesto muove i suoi passi Emiko un androide di nuova generazione programmato per soddisfare ogni desiderio (anche il più morboso) del suo viscido proprietario nipponico. Questo essere sintetico fa parte della così detta Neo Gente che costituisce una sorta di casta di schiavi. L’incontro con Anderson Lake (l’altro protagonista) darà inizio a una serie d’avventure emozionanti in cui troverà spazio anche un’interessante storia d’amore tra l’uomo e la Neo Persona.
Che dire infine di questo romanzo? Bacigalupi ci regala una storia distopica d’un’umanità in balia d’una crisi senza precedenti che minaccia di distruggerla, in cui non vi sono eroi, santi o uomini della provvidenza a risolvere i problemi. Egli crea un mondo tutto nuovo, una terra post apocalittica in cui tra le tante brutture degli uomini, è quella d’un androide la figura più umana.

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