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Recensioni - "Muori con me" di Karen Sander

Creato il 12 maggio 2015 da Letteratura Horror @RedazioneLH
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Pubblicato Tuesday, 12 May 2015 12:00
Scritto da Massimo Minimo
Recensioni "Muori con me" di Karen Sander è il nuovo thriller edito da Giunti Editore e recensito quest'oggi da LetteraturaHorror.it. Leggi trama e note sull'autore
Nel 1996 il criminale noto come lo Strangolatore di Duisburg appicca un incendio nel riformatorio in cui è rinchiuso e poi si toglie la vita. Sono passati sedici anni e il commissario Stadler della polizia di Düsseldorf deve indagare sull’omicidio di una donna, massacrata nel proprio appartamento. Nonostante l’opposizione dei diretti superiori, Stadler si convince che dietro l’orrendo delitto ci sia la mano di un serial killer. Decide dunque, di sua iniziativa, di coinvolgere nel caso la psicologa criminale Liz Montario.
Quando viene rinvenuto il cadavere di un’altra donna, uccisa con le stesse modalità e la stessa crudeltà, la tesi del serial killer inizia a convincere quasi tutti. Compresa la dottoressa Montario, che riceve inquietanti lettere anonime a mo’ di sfida. Che sia proprio lei il prossimo obiettivo dell’assassino?
Muori con me è il primo romanzo della serie di Karen Sander che vede protagonisti il commissario e la bella psicologa e in Germania ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica. Varie vicende s’intrecciano all’interno della trama e spesso si ha la sensazione di perdere il filo. L’autrice è, però, brava nel tenere desta l’attenzione e la tensione fino a sciogliere il bandolo della matassa nelle ultime pagine, dove tutto acquisterà un senso. I personaggi sono ben delineati, in particolare i due principali. Il commissario Stadler è reduce da un disastroso matrimonio con una collega e sembra completamente assorbito dal proprio lavoro. Liz Montario è, dal canto suo, tormentata da un terribile passato di cui veniamo a conoscenza man mano durante la lettura. Un thriller di stampo classico, con gli elementi consueti e alcune descrizioni che sfiorano il pulp e l’horror.
Massimo Minimo
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