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Recensioni Spicciole: Logitech Driving Force EX

Creato il 13 giugno 2014 da Flavio Naspetti @flavionaspetti
Recensioni Spicciole: Logitech Driving Force EX Il prodotto che vado a recensire oggi potrebbe lasciarvi alquanto perplessi.
Il Logitech Driving Force EX è infatti un modello un po' vecchio, relativamente superato e quindi un po' difficile da reperire.
Perchè allora recensirlo? E' necessaria una piccola premessa...
In occasione del mio compleanno un gruppo di amici mi presentarono davanti quella che è certamente la gioia di ogni bambino: una scatola di dimensioni enormi.
Ridendo ho pensato al classico scherzo, ero certo di aprire una scatola titanica per trovarci dentro una cosina minuscola. Ero però contento ugualmente, in fin dei conti mi piacciono queste cavolate.
Quando spalancando le alette del cartone ho visto un volante, ho istintivamente richiuso lo scatolone come se nascondesse qualcosa che non dovevo vedere, creando un'involontario siparietto. Quando poi l'ho guardato più attentamente, ed ho visto anche la scritta Logitech al centro mi sono momentaneamente scordato di avere 37 anni e sono impazzito di gioia (prendetemi pure in giro, gne gne gne).

Il sogno proibito

Il volante è un'oggetto speciale.
Per me è LA periferica per giocare, è il sogno proibito di ogni videogiocatore, oltre che di ogni bambino.
Perchè sono convinto di questo?
Oggi come oggi sono disponibili diversi strumenti che pretendono di migliorare l'immersione di gioco. Posso dire in tranquillità che pur riconoscendo alcune idee interessanti, su altri fronti queste periferiche si sono rivelate fallimentari.
In questo senso il Wii di Nintendo ha fatto centro, proponendo qualcosa di davvero rivoluzionario ed efficace. Ma oltre a giocare a tennis ed altri giochi semplici e piuttosto limitati, mi sono rapidamente reso conto che il tentativo di migliorare l'esperienza di gioco introducendo movimenti reali come controlli possa nascondere diverse insidie, prima tra tutte la frustrazione nel caso si debba gesticolare come un idiota se la periferica non recepisce immediatamente i nostri movimenti.
Il motivo per cui ritengo il volante la periferica per eccellenza dovreste quindi averlo già intuito.
Il volante è una periferica fisica, ovvero impugniamo veramente dei comandi. E questi comandi li usiamo per interagire con qualcosa di riscontrabile, cioè un auto.
Se ben realizzato, un volante è molto divertente da utilizzare, ovviamente a scapito di un prezzo più elevato. Parliamo di cifre superiori ai 100,00 €.
C'è anche il forte rischio di abbandonarlo dopo poche partite, soprattutto se non si ha una postazione dedicata e si è costretti a montarlo e smontarlo ogni volta.
E' soprattutto quest'ultima ragione che obbliga un utente a scegliere un modello economico, con l'idea di togliersi lo sfizio di giocare in maniera completa ad un gioco di auto, ma buttando di fatto i soldi.
Un volante economico infatti ha i seguenti difetti:
1) I materiali costruttivi sono spesso leggeri, dando quindi troppo l'impressione del giocattolo.
2) Quasi mai in un volante da pochi euro è presente il force feedback, e solo una molla all'interno del volano imita lontanamente una resistenza dello stesso.
3) I pedali sono poco ergonomici.
Va da se che decidere se acquistare un volante mette in moto una serie di considerazioni, soprattutto se non si ha un grosso budget a disposizione e se non si è appassionati duri di corse, capaci di creare emicranie e decidere di rinunciare.
Che fare quindi? Tralasciando il fatto che per me è stato un regalo (anche se potrebbe essere una soluzione farvelo regalare per distribuire meglio la spesa), un sistema per risparmiare è valutare l'acquisto di un modello meno recente e soprattutto usato!
Chi si separa di un buon volante è spesso una persona che l'ha acquistato per curiosità per poi riporlo in soffitta dopo pochi utilizzi. C'è buona probabilità di rimediare un pezzo in ottime condizioni!

Sguardo ravvicinato

Il Logitech Driving Force EX è un modello uscito nel 2006 compatibile con PS2, PS3, PC, antecedente al più performante Driving Force GT, modello ridisegnato per la serie Gran Turismo.
Esteticamente è molto carino ed essenziale: nero, con una placca in metallo nella zona "clacson" che riporta il logo Logitech, e un'impugnatura gommata blu elettrico, un dettaglio vistoso che lo identifica chiaramente come volante da gioco. Altri volanti infatti optano per colori più sobri e verosimili.
Per le marce ci sono due palettine minuscole dietro al volano. Il cambio è quindi sequenziale, ma non pensate a quelle palette magnifiche tipiche da Formula 1. Sono dei bottoncini, ma fanno il loro dovere.
A livello costruttivo, pur essendo completamente in plastica, restituisce buon senso di stabilità e di robustezza. L'unico "neo" se vogliamo così definirlo è la pedaliera, che anche se dotata di pedali ergonomici e con un una buona corsa, ha una base un po' leggera e necessita di essere ben bloccata al suolo.
Vi assicuro che sentirsela sfuggire da sotto i piedi a seguito di una frenata brusca è parecchio frustrante.
E' ovviamente dotato di force feedback, caratteristica che più mi incuriosiva di quest'oggetto, per capire finalmente che cosa si prova.
Torniamo un attimo indietro nel tempo... qualche Natale fa (direi molti addirittura, forse più di 20) ricevetti un volante per PC in regalo. Era uno di quei multi funzione, il cui volante poteva essere "smontato" per rivelare una cloche, che ruotando l'impugnatura diventava il manubrio di una moto.
"Figata!" direte... beh, in effetti mi ci divertii molto nonostante fosse privo di force feedback, "feature" a quel tempo per i pochi che se la potevano permettere. Per farvi capire, adesso apparterrebbe alla fascia di prezzo dei 20,00 euro.

Prova su strada

Torniamo quindi al presente, alla "prova su strada", nel vero senso (virtuale) del termine.
Provai immediatamente l'unico titolo di corse che avevo su PS3, ovvero F1 2011.
Magnifico! Finalmente stavo guidando come si deve, potevo impostare le curve veloci in maniera perfetta!
Ad un primissimo impatto, rimasi deluso dall'intensità nel force feedback, non così forte come speravo. Ma fu dopo qualche giro che mi resi conto di quanto guidare col volante è faticoso.
Adrenalinico, ma dannatamente faticoso.
Durante la guida si muove tutto il corpo, le spalle sono sempre in tensione, diventa fondamentale il gioco di pedali e se ti sfugge la pedaliera (vedi sopra) volano serie di imprecazioni sullo sfondo del rombo della vettura.
E'stato quindi necessario crearmi una base, una sorta di tavolinetto sui cui fissare il tutto.
Il force feedback non eccezionalmente potente, si rivelò adeguato per godere appieno del gioco.
Dopo qualche giorno sentii il bisogno però di provare un altro gioco e pensai di prendermi Gran Turismo 5 in modo da variare la tipologia di corse. Era arrivato il momento, finalmente.
Ma nell'attesa di trovarlo, decisi di provare una demo scaricata molto tempo prima, quella cioè di World Rally Championship 3. Un gioco vecchio, ma che sarebbe stato un ottimo banco di prova per il volante.
La demo di WRC 3 fu la risposta alle mie lamentele sul force feedback poco forte.
Forse dovuto dalla natura più simultativa del titolo di Milestone piuttosto che quello di Codemasters, il Driving Force EX mi mostrò tutta la sua potenza: la macchina fu quasi ingovernabile, il volante reattivo e resistente, provai tutta la difficoltà di guidare un'auto da rally. Riscontrai questa difficoltà anche nell'uso dei pedali in quanto il premere a tavoletta, come ero solito fare nei racing games più arcade, aumentò l'ingovernabilità del veicolo.
Nonostante avessi ripetuto più volte il tracciato, sperando di impratichirmi almeno per non finire continuamente fuori strada, il risultato cambiò di poco. Ma quel gioco fu in grado di immergermi nella guida come mai avrei sognato.
Finalmente fu la volta di GT5.
Prima di tutto constatai con sollievo che risultà tra i volanti regolarmente supportati, seppure con alcuni vincoli nel settaggio. Ne approfitto per fare questa raccomandazione a chi possiede il titolo e decide di prendersi un volante: verificate bene la compatibilità.
Che dire della mia esperienza di GT5... mah, assolutamente completa, nulla da dire. Il modello di guida è notevole e visivamente è maestoso. Non l'ho provato a fondo, ma il gioco lo trovo a tratti bellissimo, a tratti indigesto. Ma questa non è la recensione di GT5, quindi non curatevi di cosa pensi del titolo di Polyphony.
Una nota finale all'esperienza di gioco.
Ho giocato diversi gran premi a F1 2011, e devo raccomandarvi una certa pratica. Nel senso che solo provandolo per un po' di gare riuscirete a "interpretare" il comportamento del volante e dell'auto.
Se infatti, guidando con il controller tradizionale, è grazie al sonoro ed allo stridio delle gomme che capite se imboccate una curva a velocità troppo elevata, il volante infatti dosa progressivamente resistenza in base alla velocità o si alleggerisce di colpo in alcune curve facendovi capire che state perdendo aderenza.
E' difficile da spiegare, però diventa tutto più vasto, più difficile per certi versi, ma anche molto più immersivo.

Questo aggeggio dove lo metto

Al di là della specifiche tecniche, dei materiali costrutti e del prezzo, il vero problema con cui dovrete fare i conti è "dove lo metto?"
L'ingombro è infatti l'unico, vero difetto di tutti i volanti, di qualunque qualità e fascia di prezzo.
Il Driving Force EX possiede una sorta di "perno" installabile per poggiarlo e serrarlo con le gambe, evidentemente progettato per sopperire alla mancanza di una postazione fissa, in modo da riporre quindi la periferica più agevolmente.
Perdonatemi il sarcasmo, ma per me chi ha progettato questa cosa ammira con tutto se stesso l'ideatore della Vergine di Norimberga. Poggiare il volante in mezzo alle gambe è un'autentica tortura.
Terrete le cosce perennemente serrate, con conseguente rigidità della zona lombare e quindi con un mal di schiena assicurato. La pedaliera vi costringerà a posture improbabili per tenervi allineati con quel cavolo di volante ed avrete un esperienza assolutamente atroce.
Scordatevi quindi questa opzione e pensate invece di comprarvi o costruirvi una base solida su cui installarlo.
E' importante anche creare una "postazione" il più possibile comoda, in cui dovrete ricreare l'atmosfera e il comfort di un vero abitacolo per poter godere appieno dell'esperienza di guida. Tradotto significa che sarebbe meglio avere una poltrona comoda attorno cui assemblare il vostro "abitacolo virtuale", con le giuste altezze di volante e pedaliera.
Vi state scoraggiando? Vi sembra che sia troppo esagerato?
Può darsi, ma è un modo per farvi capire che se anche spendete più di 400,00 euro per un volante, ma non collocate adeguatamente le parti avete buttato i soldi. Così come un volante di fascia medio-bassa, solido e con un buon force feedback, potrebbe regalarvi grandi soddisfazioni se lo sapete mettere.

Conclusioni

Il volante è indiscutibilmente una periferica eccezionale, sia per i patiti di giochi di corse che per i piloti occasionali.
Per consigliarlo, mi rivolgo alla seconda categoria, in quanto i veri appassionati si saranno già certamente dotati di volanti più costosi e performanti.
Se trovate questo volante usato e ad un prezzo contenuto (intendo sotto i 30,00 euro) ve lo consiglio vivamente.

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