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Recensioni spicciole: Nokia Asha 210

Creato il 02 settembre 2014 da Flavio Naspetti @flavionaspetti
Recensioni spicciole: Nokia Asha 210 Che amarezza.
Ero convinto di aver trovato un cellulare perfetto per le mie esigenze al giusto prezzo.
A vole penso che stia inconsciamente intraprendendo una crociata personale (per quanto sciocca) contro una forma di omologazione dettata dalla tecnologia, ed ho alla fine sbattuto il muso contro la dura realtà.
Cioè che la qualità ha un prezzo.
L'oggetto di cui voglio parlarvi oggi è il mio ultimo cellulare, un Nokia modello Asha 210. Un modello curioso, venduto a prezzo contenuto (comprato un anno fa a meno di 80,00 euro e uscito pochi mesi prima).
Un telefonino perfettamente adatto al mio utilizzo. Pochi fronzoli, bel design, grande autonomia... ma sono costretto a mandarlo in assistenza per un problema fastidioso.
Ma ricominciamo dall'inizio.

L'antefatto

Prima di passare (nuovamente) all'azienda finlandese, utilizzavo un Samsung Galaxy Y.
Sistema operativo Android, completamente touch. Anche io sono quindi stato imbrigliato dal fascino delle app.
Tutto bellissimo... finchè mi sono trovato di fronte alle limitazioni dell'usare un dispositivo del genere: la tendenza ad insudiciarsi con il tocco delle dita, la difficoltà nel vedere il display in una giornata di forse sole, alcuni tocchi involontari che inviavano chiamate e sms random... insomma non c'è voluto molto perchè questa nuovo oggetto iniziasse a stancarmi, ed a convincermi in maniera definitiva fu la durata della batteria sempre minore, al punto da costringermi a ricaricarlo quasi quotidianamente, nelle giornate di utilizzo moderato.
Decisi quindi che non avrei speso troppo per un nuovo telefonino, e trovavo giusta l'idea di orientarmi verso un dispositivo molto economico, in modo da avere perlomeno una grande autonomia in termini di batteria.
E quindi via la fotocamera, via internet...
Uhm... un momento però... forse è un po' troppo... come avrei fatto senza WhatsApp? Sarebbe una seccatura rinunciarvi, anche perchè ormai molti dei miei amici lo usano.
Iniziavo quindi ad immaginare, come in una visione di un qualche manager di una grande azienda, quel telefono per me ideale.
Un dispositivo non touch, ma dotato della possibilità di usare WhatsApp. Magari una connessione via WiFi. E magari una tastiera pensata appositamente per gli sms, ne uso talmente tanti.
Cerco su internet la risposta alla mia richiesta, e come per magia, come se qualcuno mi avesse ascoltato, appare!

Nokia Asha 210, il "WhatsApp-fonino"!

Che cosa? Ma esiste davvero?
Non solo esiste, ma è uscito da pochissimo sul mercato! O meglio... "era" uscito da pochissimo dato che parliamo di un anno fa. Non riuscii neppure a trovare molte recensioni. Qualche test in inglese, ma sembrava un bel dispositivo. E soprattutto era quello che cercavo.
Decisi quindi di prenderlo senza indugio.
L'Asha 210 venne definito "WhatsApp-fonino" per un particolare intrigante: fu dotato di un tasto fisico che permette di accedere direttamente all'applicazione WhatsApp. Il cellulare infatti è prodotto in accordo con i creatori del software che viene ceduto gratuitamente all'utilizzatore.
Niente rinnovo annuale quindi. Un risparmio esiguo, ma se non altro la comodità di non dover pagare.
Purtroppo il tasto di WhatsApp ha ceduto il posto al tasto Facebook in Europa, in quanto qua da noi è più utilizzato quest'ultimo, e credo anche che avrebbe garantito un volume di vendite maggiore.
WhatsApp è comunque incluso nel dispositivo sottoforma di launcher per il download, quindi basterà configurare la connessione e scaricarlo.

Estetica essenziale

E' disponibile in 5 colori, io ho scelto il nero (il bianco non lo avevano... sigh!), esteticamente è molto bello.
Molto squadrato, sembra una tavoletta di cioccolato fondente con giusto gli angoli arrotondati.
Essenziale nel design e molto piacevole al tocco essendo satinato, la parte inferiore occupata dalla tastiera qwerty, dai tasti ben sporgenti e sensibili. Sopra di essa il piccolo display non touch.
Accendendolo riscontriamo tuttavia alcune limitazioni da cellulare low-cost: lo schermo non ha un grande angolo di visuale, e pur essendo la navigazione nei menù del cellulare molto reattiva, le noie arrivano proprio con WhatsApp: applicazione è lenta... sia nell'avviarsi che nel ricevere notifiche. Nulla di davvero grave, ma, onestamente, trattandosi di un dispositivo studiato e sponsorizzato per usare WhatsApp, francamente mi è sembrato un po' deludente in questo senso.
Questa "povertà" di performance viene compensata, almeno per me, dalla grande durata della batteria.
Usandolo per diversi minuti di chiamata, avviando sporadicamente il wifi sono arrivato a farlo durare anche 3-4 giorni! In realtà confesso che non sono stato a misurare il tempo preciso, ma non ho avvertito l'esigenza di caricarlo spesso.
Recentemente, dopo un anno di utilizzo intensivo, ha cominciato a mostrare un po' di fatica, ma credo sia un calo fisiologico ed accettabile.
E dunque... se questa dovesse essere una "recensione spicciola" potrei avviarmi beatamente verso la conclusione. E nel concludere cercherei di sensibilizzare chi crede che per comprare un telefonino debba spendere per forza almeno 150,00 euro per un oggetto mediocre, che potrebbe aprire gli occhi e orientarsi su dispositivi più economici ma ugualmente adatti alle proprie esigenze.

Ma....

Ma non posso farlo.
In realtà avevo in mente di recensire questo cellulare qualche tempo fa, elogiandolo seppur con i suoi limiti, trovando uno spunto per parlare proprio di come, secondo me, ci circondiamo di cose che non ci servono davvero.
Ma un imprevisto mi ha costretto a tornare un attimo sui miei passi. Forse non proprio a ricredermi su alcune prese di consapevolezza, ma almeno a fermarmi un secondo a ragionare.
Che cosa è successo? Da ieri il mio Asha 210 ha un problema: crasha quando provo a richiamare le chiamare recenti. Schermo nero e si riavvia.
Si tratta di una piccola seccatura, ma non mi andava di avere un dispositivo difettato, e così ho cercato prima di tutto una soluzione in rete.
Per prima cosa, il crash era talmente profondo che non riuscivo neppure a reimpostare le impostazioni di fabbrica. Va beh, risolto con un codice segreto trovato in un video (però accidenti!).
Poi chiedo soccorso al forum della Nokia, in cui mi vengono esposti alcuni metodi per sistemarlo per conto mio (tutti inutili) e mi viene detto che l'Asha 210 è un cellulare dotato di un software interno scritto male, pieno di bug e vittima di crash vari.
Pare che trattandosi di un cellulare economico e le vendite non siano state esaltanti non verranno rilasciati altri aggiornamenti per cercare di sistemarlo.
La cosa mi lascia un certo amaro in bocca.
Adesso sono tornato al mio vecchio Galaxy Y che, pur con i suoi limiti, è un cellulare che godrà del supporto di un sistema operativo ben rodato come Android.
Ma Nokia? Nokia non è uno dei giganti della telefonia? C'è forse qualcosa che mi sfugge?
Francamente mi sento un po' dispiaciuto nel sapere di aver comprato un telefono che ha dei bug evidenti che non vengono sistemati "perchè è economico". L'ho pagato quasi 80,00 euro, non è che siano proprio bruscolini. Posso tollerare che un cellulare economico abbia una fotocamera mediocre, un'altoparlante che gratta o un microfono poco ricettivo.
O che abbia un sistema operativo lento, mi sta bene.
Mi rendo conto che sto magari facendo un polverone per una cosa tutto sommato piccola, ma il mio essere seccato deriva dal dispiacere di dover mandare in assistenza (problema piccolo o grosso, comunque in assistenza deve andare) un dispositivo che mi piaceva, e che se mi si fosse sfracellato cadendo da una finestra avrei ricomprato tale e quale.
Aver scoperto, anche se tramite un commento su un forum, che si tratta di cellulare già con delle premesse dubbie, la cosa mi da un po' fastidio.
Mi ricollego quindi al concetto iniziale: la qualità si paga.
Resto dell'idea che acquistare un cellulare da 600,00 euro sia una follia, ma senza arrivare ad estremi tanto grandi forse bisognerebbe sempre capire il giusto rapporto qualità-prezzo, e che anche 80,00 euro posso essere buttati se spesi male.
Magari io col mio Asha 210 sono stato solo sfortunato.
Magari tornato dall'assistenza non mi da problemi per altri 2 anni.
Nota finale: mi rendo ancora più conto di quanto sia dipendente dal cellulare, al punto che se non avessi avuto il mio Galaxy Y di scorta sarei corso al centro commerciale a comprarmene un altro.

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