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Recensioni - "Zombie Press" di Daniela Barisone e Alexia Bianchini

Creato il 03 giugno 2013 da Letteratura Horror @RedazioneLH
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Pubblicato Monday, 03 June 2013 12:37
Scritto da Ivo Gazzarrini

Recensioni Letteratura Horror ha recensito per voi “Zombie Press”, il primo capitolo della saga “AZAB - All Zombie Are Bastards” scritto da Daniela Barisone e Alexia Bianchini ed edito da La Mela Avvelenata.
LA RECENSIONE – Devo dire che ho cominciato a leggere questa storia senza particolari aspettative, pensando: evvai, leggiamo la solita storia di zombie! e sottovalutando preventivamente tutto… mi vergogno e chiedo umilmente scusa per i miei pensieri. Zombie Press è sorprendentemente bello, coinvolgente, ironico e leggendolo ho trascorso delle ore bellissime.

Daniela Barisone e Alexia Bianchini sono riuscite a narrare una storia di zombie con originalità. E non è poco.
L’idea di fondo di Zombie Press può essere racchiusa in questo interrogativo: come si può scrivere horror e splatter in un mondo pieno di zombie?
I racconti dei vivi che le due protagoniste Mary e Shelley valutano per la Zombie Press sono il fulcro di tutta la vicenda e hanno un aspetto molto importante negli ingranaggi evolutivi della storia. Le due autrici sono brave ad articolare una storia avvincente che non annoia mai e che ti incolla letteralmente sulle pagine. La scrittura è diretta, senza fronzoli, mai pesante. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, in particolare quella delle due protagoniste. Impossibile non innamorarsi di Mary e Shelley e della loro amicizia, altro tema importante della storia. Si perché Zombie Press è anche la storia dell’amicizia di queste due ragazze. Mary e Shelley si aiutano, si cercano, si fidano l’una dell’altra e stanno male quando si dividono per troppo tempo. Inoltre Zombie Press è farcito di tanta ironia che non guasta mai e che non sfocia mai (fortunatamente) nel demenziale. Infatti, secondo me, le due autrici sono state brave a dosare e mixare il tema drammatico con quello ironico.
Terminata la lettura si viene colti da rabbia stile infetti di 28 giorni dopo. Quella che prende ogni volta che termina una puntata del nostro serial tv preferito dove annaspiamo in cerca d’aria e imprechiamo perché non ne abbiamo avuto abbastanza.
Concludo citando Trainspotting: “… Prendete l'orgasmo più forte che avete mai provato. Moltiplicatelo per mille. Neanche allora ci siete vicini.”
Ecco quello che penso di Zombie Press.
TRAMA – Anno 2020. Il primo zombie avanza barcollando per le strade di Milano. Nessuno ci fa caso fino a che non si accanisce contro un cinese, azzannandolo. In pochi giorni la città è presa d’assalto da un’orda di morti viventi affamati di carne umana. Mary e Shelley, due scrittrici di racconti horror, si rifugiano nella baita del nonno di una di loro. Sopravvivono all’apocalisse fino al giorno in cui (due anni dopo) arriva la notizia che qualcuno ha trovato un rimedio. Per la maggior parte degli zombie la cura sedò la fame, impedendo loro di mangiare qualunque tipo di carne, trasformandoli in vegetariani e vegani e ricostituì le cellule cerebrali danneggiate. Anche se il loro cervello aveva ripreso a funzionare il vero problema era che gli zombie si mostravano arcigni, freddi, speculatori, arrivisti, razzisti, come se avessero recuperato solo il lato negativo dell’umanità. Mary e Shelley trovano lavoro alla casa editrice Zombie Press, guidata da Redivivi. Le due ragazze si ritrovano a vivere, da sopravvissute, in un mondo comandato dai morti. In poche parole, dopo circa due anni di apocalisse, le cose sono riprese più o meno come prima. In più i sopravvissuti sono stati ghettizzati, sono i diversi e subiscono mobbing sul posto di lavoro. Mary e Shelley valutano manoscritti, rigorosamente di autori zombie e costretti a cestinare quelli dei vivi. Alle due ragazze viene l’idea di creare un’antologia, qualcosa che sputasse in faccia a quegli zombie quello che gli umani pensano di loro. Presto però si rendono conto che i racconti dei vivi sono qualcosa di più che semplici “racconti”. Cominciano a indagare e a contattare gli autori…
Questa è in sintesi la trama dell’episodio 1 di A.Z.A.B. All Zombie Are Bastards – Zombie Press edita dalla casa editrice La Mela Avvelenata.
LE AUTRICI – Particolarmente ricco il curriculum delle due autrici, Daniela Barisone e Alexia Bianchini.
Daniela Barisone è grafica, editor e correttrice di bozze. Vice direttore editoriale presso La Mela Avvelenata e gestisce il sito letterario Scrittevolmente.com. Collabora con altri blog, come Sognando Leggendo, House of Books e Hey Kiddo! (dedicato ai bambini). È inoltre redattrice presso ST-Books, marchio editoriale nato con GDS e Scrittevolmente. Autrice di Lite Editions e curatrice per essa di diversi progetti editoriali quali Fantaerotika, GialloNero e Il velo di Holmes. Per La Mela Avvelenata ha pubblicato Adiaphora.
Alexia Bianchini è editor, articolista per Speechless e curatore della collana Gold per Ciesse Edizioni.
Con Ciesse edizioni ha pubblicato Minon (con Fiorella Rigonie) e Io vedo dentro Te, romanzo sci-fi. Ha curato con Claudio Cordella l’antologia D-Doomsday. Ha pubblicato la raccolta di racconti cyberpunk AlterEgo, edita da Edizioni Diversa Sintonia. Altri suoi racconti sono pubblicati nelle antologie di Del Miglio editore e di Edizioni Scudo.
Con GDS Edizioni ha pubblicato l’antologia Symposium, di cui è curatore. Sono disponibili in e-book le novelle Sibilla, Visioni di morte e Il cerusico, due racconti horror.
È direttore del  webmagazine Fantasy Planet, fa parte della squadra che compone ST-Books.
Con La Mela Avvelenata ha pubblicato Stuck off!

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Zombie Press
Autori: Daniela Barisone e Alexia Bianchini
Editore: La Mela Avvelenata
Collana: AZAB
Data di Uscita: 21 maggio 2013
Prezzo: 1,99€


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