Foto da sito ufficiale della Chiamata di Marzo
L'Alto Vicentino é una terra speciale per tanti motivi. Uno di questi é legato alle tradizioni di fine inverno, momento dell'anno molto importante per le comunità che si sono sviluppate a ridosso o sui monti che dividono la provincia di Vicenza da quella di Verona e da quella di Trento. Le giornate più lunghe, la neve che si scioglie (o che si scioglieva, dato che ora ce n'è pochissima) e il primo risveglio della natura erano il segno indiscutibile che la vita riprendeva. La massima rappresentazione delle tradizioni di fine inverno dell'Alto Vicentino é, senza dubbio alcuno, la Chiamata di Marzo, che si svolge negli anni pari in quel di Recoaro Terme.Sono cresciuta pensando di dover invitare l'inverno ad andarsene. Per me é normale e automatico come respirare. Mi hanno sempre insegnato a rispettare questa stagione e a non guardarla come l'orco cattivo che nasconde luce e vita. L'inverno é, di per se, luce e vita: nascono i germogli delle piante e le giornate tornano a crescere. Per chi, però, vive a ridosso delle montagne, i mesi da Dicembre a fine Febbraio sono sempre risultati difficili: strade ghiacciate, neve, sole troppo bassoe, campi in totale riposo e animali da tenere in stalla. Sul calendario di queste genti, la fine di Febbraio era un vero e proprio momento da celebrare. A Valdagno (ma anche in altri comuni dell'Alto Vicentino) la fine del secondo mese dell'anno é segnata da "Fora Febraro": si va in giro con i coperchi delle pentole, con dei campanacci o con qualsiasi cosa faccia rumore e si canta una filastrocca in dialetto che sottolinea l'importanza dell'arrivo di Marzo. Quando ero piccola (e a dire il vero anche ora) io non vedevo l'ora che arrivasse quel momento.
Un'altra delle cose che a me é sempre sembrata normale ma che, crescendo, ho scoperto essere prerogativa solo del comune vicino a quello dove sono cresciuta è la Chiamata di Marzo, o Ciamar Marso, come si dice in dialetto. La Chiamata di Marzo é, come dice il sito ufficiale, la più antica tradizione popolare e fokloristica di Recoaro Terme. La sua orgine é ben antica e richiama le tradizioni Cimbre che hanno formato culturalmente la parte alta della Valle dell'Agno fin dai tempi lontani. La Chiamata di Marzo era la giornata di festa in cui si celebrava la dipartita dell'inverno, momento durante al quale le famiglie scendevano allegre dalle contrade sui monti per accogliere la bella stagione che tornava.
Questa tradizione si é sempre ripetuta fino agli anni '20 del Secolo scorso. Con l'avvento delle due Guerre Mondiali la cosa si é interrotta ma, fortunatamente, i festeggiamenti sono ripresi alla fine degli anni '70. La Chiamata di Marzo di Recoaro Terme si svolge ogni due anni (quindi tutti gli anni pari) e richiama tantissima gente da tutta la provincia di Vicenza. Va detto che la manifestazione é molto sentita, in primis, dai Recoaresi che sono spledidamente orgogliosi di ciò che riescono a mostrare durante quella giornata. Io, che sono di Valdagno, ho sempre atteso la Chiamata di Marzo con sentimenti differenti: quando ero piccola mi sembrava una festa quasi magica e tanto invidiavo le bimbe della mia età vestite con i costumi d'epoca. Quando ero adolescente era un'occasione per passare una domenica diversa, in mezzo a tantissima gente. Poi, in età adulta, ha cominciato ad avere un sapore storico incredibile e il valore che solo le cose piene di radici hanno.
La Chiamata di Marzo é una sfilata di carri e un corteo di persone, l'intento dei quali é raccontare l'immagine di Recoaro negli anni di inizio '900, quando questo paese dell'Alto Vicentino era uno dei luoghi mondani d'Italia e dove anche la Regina passava alcuni periodi per cure termali a base di acqua del posto. Recoaro Terme, infatti, era già famosa al tempo per le proprietà curative delle acque che sgorgavano dalle varie fonti nei dintorni del paese. La Chiamata di Marzo é il racconto di quegli anni, unito all'immagine della vita di montagna.
Per chiunque volesse ammirare lo spettacolo di una tradizione così bella e volesse dare il suo contributo a "far fuori l'inverno", l'appuntamento é a Recoaro Terme, in provincia di Vicenza, Domenica 28 Febbraio 2016, a partire dalle ore 14. Gli eventi organizzati per l'occasione sono molti, quindi date un'occhiata al sito ufficiale della manifestazione.Io e Gian saremo con tutta probabilità da quelle parti. Avvertiteci nel caso abbiate voglia di chiamar Marzo con noi!
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