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Recommendation Monday - Consiglia un libro “autunnale”

Creato il 23 settembre 2013 da Strawberry @SabyFrag

Buon lunedì!

Come è andato il weekend? Spero bene, il mio non è andato malaccio, ho anche finito un libro geniale di cui vi parlerò presto.

Quest’oggi, però, è tempo di un nuovo Recommendation Monday.

[Ricordo che chiunque può partecipare alla rubrica e che trovate i temi nella barra qui in alto, alla voce “Recommendation Monday”.]

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CONSIGLIA UN LIBRO AUTUNNALE

Con questo tema siete liberi di esprimervi come volete. Io personalmente al tema ci ho pensato con un libro in mente. Un libro che è malinconico come certe giornate ottobrine, meravigliosamente triste come certe piogge novembrine e che racconta l’autunno di una donna bloccata tra passato e presente. Un racconto di struggente bellezza firmato Irene Némirovsky. Il libro di questo lunedì è Come le mosche d’autunno.

Recommendation Monday - Consiglia un libro “autunnale”

Come le mosche d’autunno (Les mouches d’automne) | Irene Némirovsky| trad. G. Cillario| 1931 | Adelphi | 99 p. | ISBN 9788845922077

 

È lei, Tat'jana Ivanovna, la vecchia nutrice, a preparare i bagagli di Jurij e di Kirill, i ragazzi che partono per la guerra; ed è lei a tracciare il segno della croce sopra la slitta che li porterà via nella notte gelata. Sarà ancora lei a rimanere di guardia alla grande tenuta dei Karin allorché la famiglia dovrà, come tanti, rifugiarsi a Odessa e ad accogliere Jurij quando tornerà, sfinito, braccato. Né si perderà d'animo, la vecchia nutrice, quando dovrà camminare tre mesi per raggiungere i padroni e consegnare loro i diamanti che ha cucito a uno a uno nell'orlo della gonna. Grazie a quelli potranno pagarsi il viaggio fino a Marsiglia, e proseguire poi per Parigi. Nel piccolo appartamento buio che hanno preso in affitto Tat'jana vede i Karin girare in tondo, dalla mattina alla sera, come fanno le mosche in autunno. Lei, che è stata testimone del loro splendore, che li ha visti crescere, che li ha curati e amati per due generazioni con fedeltà inesausta, li vedrà adesso vendere le posate, i pizzi, perfino le icone che hanno portato con sé. Sembra che nessuno di loro voglia ricordare ciò che è stato; solo lei, Tat'jana Ivanovna, ricorda: così una notte, quella della vigilia di Natale, mentre tutti sono fuori a festeggiare, si avvia da sola, avvolta nel suo scialle, verso la Senna.

E il vostro libro autunnale qual è?

Buone letture e buona settimana a tutti!


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