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Recommendation Monday: consiglia un libro tra le 200 e le 500 pagine

Da Strawberry @SabyFrag

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Buon lunedì! Questa settimana il RM è dedicato al quei libri che sono anche i miei preferiti, non sono mini né mattoni, ma sono medi, ovvero non sono troppo brevi al punto da non renderti quasi conto che li abbiamo letti, né troppo lunghi, che in certi giorni pesa anche un po’. Come si dice, “in medio stat virtus”, e in questo caso non potrei che esserne più d’accordo.

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Con questo tema, inoltre, posso finalmente consigliarvi un libro letto qualche mese fa e per il quale avrei voluto spendere qualche parola in più. Un romanzo vittoriano che, in fondo in fondo, vittoriano non lo è, con quella sua atmosfera di fine secolo che porta con sé nuove idee e nuovi modi di essere. Essere donna soprattutto. Una pregevole manifestazione di quella corrente sviluppatasi a fine Ottocento dal nome New Woman, che poi sfocerà nel femminismo del XX secolo. Un quadro sociale che descrive un mondo che cambia e con esso cambiano anche le regole di società, per cui quattro sorelle in ristrettezze economiche possono decidere di guadagnarsi da vivere aprendo uno studio fotografico e a stupirsi dell’evento non restano che personaggi cocciuti e legnosi, ancorati a dinamiche sociali che odorano di stantio. Le protagoniste si destreggeranno con la loro nuova vita uscendone, dopo le consuete peripezie che un romanzo richiede, vittoriose e rimarcando un’indipendenza che forse è ancora distante, ma non più impossibile. Per questo romanzo dobbiamo dire grazie alla Jo March, agenzia letteraria e casa editrice, che si è proposta di farci scoprire tesori nascosti ma che meritano di tornare alla luce. Il libro in questione è La storia di una bottega di Amy Levy.

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E il vostro consiglio del lunedì qual è? Buona settimana!


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