Don Matteo come Checco Zalone: ascolti da record, target dai 3 ai 99 anni, Italia riunita. Per Quo Vado? al cinema, per Terence Hill in tonaca e bici sul salotto di casa. Un risultato straordinario, nonostante e oltre le attese per il debutto di stagione ieri sera su Rai1 di Don Matteo: quasi 10 milioni di spettatori - 9.677.000 spettatori con il 33.87% di share -. Ma decisamente eccezionale se si pensa che siamo alla decima serie e non ci sono uguali record di tenuta in altre televisioni internazionali.
Un fenomeno incredibile che si fonda sulla commedia bonaria e buonista che rilassa la platea e consola, sapendo che di qualunque giallo si tratti il lieto fine c'è sempre. "Come facciamo ad aspettare fino a giovedì?" la domanda attanaglia sui social i fan del prete investigatore che non sanno come curare la dipendenza dalla serie tv ideata da Enrico Oldoini oltre 10 anni fa, prodotta dalla Lux Vide con la Rai e vanto del made in Italy televisivo. Il successo, che ha portato ieri sera su Rai1 un pubblico trasversale e anche molto giovane per il quale il direttore di rete Giancarlo Leone metterebbe la firma per il prossimo festival di Sanremo, è ormai un caso di studio se non altro per la tenuta decennale.
Le imprese di Terence Hill, che è impegnato nelle riprese delle puntate a Spoleto, hanno portato un vento romantico alla Rai e il pubblico, affezionato, lo ha capito: il 7 gennaio 2000 Rai1 trasmetteva la prima puntata di Don Matteo, esattamente 16 anni dopo la rete ha trasmesso la prima puntata di Don Matteo 10. Ed è stato record: 35.4% di share e 9.2 milioni le medie di share dei due episodi e ascoltatori superiori di 340 mila e del 2.5% rispetto al precedente record del 7/1/2000. Superato il muro dei 10 milioni, strapazzata la concorrenza, creato un flusso twitter di quasi 8 mila messaggi: "Terence non è un essere umano come tutti noi. Terence è superiore. Stateci", cinguetta Giulio Base uno dei registi storici della fiction. Quanto al target è chiaro che poco meno di 10 milioni di spettatori li comprende tutti, ma è interessante notare l'empatia con i giovani: il 25% tra i 4 e i 24 anni, il 27% tra i 25-54 anni a fronte di un 12,5% di media di Rai1 in quelle fasce d'età.
L'esordio boom di Don Matteo 10, con ascolti da nove milioni di spettatori? "Una grande conferma. Due anni fa - commenta il direttore Leone - l'esordio della prima puntata di Don Matteo 9 segnò il 31% di ascolti. Quattro anni fa Don Matteo 8 fece il 27%". Ora il risultato di Don Matteo 10 è "il segno nel tempo che questo modello di linguaggio della fiction non solo non è usurato, ma anzi cresce nell'interesse del pubblico. Dimostra la forza della tv generalista, della qualità di un racconto per tutti i pubblici e anche la forza di Raiuno". Sta nella "straordinaria capacità di Terence Hill e di tutto il cast - commenta il direttore Rai Fiction Eleonora Andreatta - il merito di questo successo", oltre a produttori, regia e autori "che hanno saputo costantemente rinnovare le storie, i linguaggi, il ritmo della fiction, restando fedeli alla verità del personaggio e dei suoi valori". Per Matilde e Luca Bernabei della Lux Vide "è la dimostrazione che la fiction popolare e di qualità rappresenta quell'Italia sana che vuole vedere il bene, che vince sul male e che sa ridere di se stessa".