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Recupero crediti: quando diventa stalking

Da Tucson

Spesso si sente parlare di società o enti incaricati al recupero crediti, ma cosa sono e come funzionano?
Quando un ente matura un credito ha la possibilità di recuperalo attraverso due strade, una è quella del “recupero giudiziale” -quindi attraverso un proprio avvocato-, la seconda è quella dell’affidamento delle pratiche a una società di recupero credito (recupero credito stragiudiziale). Una pratica stragiudiziale può durare per un minimo di sessanta giorni, ma le tempistiche cambiano a seconda delle circostanze (ad esempio se un creditore è difficile da intervistare).

Non sono soltanto le banche o gli istituti finanziari ad affidarsi a queste compagnie, ma anche compagnie telefoniche o tv a pagamento che ogni anno contano un alto numero di piccoli crediti che nel complesso diventano grandi perdite dal fatturato.

Le modalità attraverso cui una società di recupero credito può sollecitare il debitore a saldare il conto, non devono però andare contro le regole fissate per raggiungere gli obiettivi di recuperato. Un operatore addetto al recupero crediti deve:

  • dire al debitore il nome della banca (o azienda) per conto di cui chiama;
  • comunicare il nome della società di recupero crediti per cui lavora;
  • telefonare attraverso un numero visibile;
  • non può dichiarare il falso per intimorire il debitore;
  • non deve minacciare il debitore inventando procedure legali inesistenti o sproporzionate.
  • In una sentenza del Tribunale di Chieti (la pronuncia 883/12) è stato accolto il ricorso da parte di un cittadino nei confronti di una banca e della società di recupero crediti incaricata dall’istituto finanziario stesso. La sentenza recita quanto segue:

    la banca titolare del credito e la società di recupero crediti ingaggiata hanno violato la riservatezza al consumatore che ha stipulato con la banca un contratto di finanziamento e, al mancato saldo di tutte le debenze, riceve telefonate e messaggi dalla società incaricata di recuperare il credito, anche presso utenze che non gli appartengono, come ad esempio sul luogo di lavoro o presso congiunti, costringendolo a dare imbarazzanti spiegazioni su questioni molto private, a nulla rilevando l’autorizzazione a suo tempo concessa all’istituto di credito relativamente al trattamento dei dati personali.

    Le aziende di recupero crediti devono seguire in maniera rigorosa le leggi concernenti l’incoercibilità psichica e fisico-personale. Questo implica che gli operatori non possono cercare l’interessato in luoghi diversi dall’abitazione (come ad esempio a casa di parenti, vicini di casa o sul posto di lavoro), in orari impensabili e con una frequenza maggiore di quella prevista. Come leggiamo in un commento relativo al numero di una società di recupero crediti sul sito tellows.it

    Nico: non hanno alcun diritto e sono fuori legge nel chiamare vicini di casa chiedendo informazioni personali e il continuare imperterriti in tali telefonate

    Sul nostro sito si può notare,inoltre, che la maggior parte dei numeri segnalati come “società di recupero crediti” hanno un tellows score che oscilla da 7 a 9 e quasi ogni numero registrato nella nostra community ha numerosi commenti.

  • 0498178700 segnalato con 33 commenti con tellows Score 7
  • 0683203175 segnalato con 44 commenti e con punteggio 8
  • 0683203998 segnalato con 19 commenti e con punteggio 7
  • 02329700 segnalato con 33 commenti e con punteggio 8
  • 0651078311 ricercato 2665 volte con un punteggio tellows pari a 9
  • 0705378330 ricercato ben 31029 con un punteggio tellows pari a 7
  • In seguito alle continue segnalazioni dei cittadini riguardo a un utilizzo improprio dei dati personali e un modo illecito di operare, il Garante della Privacy ha emanato un provvedimento in cui viene affermato quanto segue:

  • sono proibite le chiamate preregistrate
  • è vietata l’affissione di avvisi di mora sulla porta dell’abitazione del debitore che possono essere visibili a chiunque (mostrando, quindi, anche i dati personali in pubblico)
  • solo ed esclusivamente l’interessato deve essere a conoscenza del suo debito, per questo non si possono usare cartoline postali o plichi con la scritta visibile “recupero crediti”.
  • le società di recupero crediti non possono chiamare i familiari, i vicini di casa, il datore di lavoro e metterli a conoscenza del debito.
  • le società possono usare solo i dati personali necessari all’esecuzione del mandato (dati anagrafici, codice fiscale, ammontare del credito, recapiti telefonici).
  • una volta che il debito è stato salvato i dati devono essere cancellati
  • Molto spesso i modi operandi di queste società risultano aggressivi, tanto da arrivare alle minacce di imminenti espropriazioni immobiliari. Come si legge sul sito dell’Ass. Consumatori Feltre, ci sono delle frasi standard che chi chiama per conto delle aziende di recupero credito pronuncia sempre, ma che non hanno alcuna valenza:

  • al mancato pagamento può far seguito il pignoramento di beni mobili o immobili o addirittura dello stipendio (affinché possa esserci pignoramento è necessario che intervenga prima una sentenza o un decreto ingiuntivo e previo procedimento dinanzi al giudice. Dunque, il debitore riceverà comunque altri atti a casa e sarà sempre messo nella condizione di difendersi).
  • in caso di mancato pagamento sopraggiungerà l’esattore (non esiste la figura dell’esattore per crediti privati. Esiste, al massimo, l’ufficiale giudiziario e quindi il normale pignoramento; ma anche in questo caso deve prima intervenire una sentenza di condanna o un decreto ingiuntivo).
  • il mancato pagamento dei debiti è un reato e si rischia il carcere (questo non è vero, perché, al contrario, si tratta di un inadempimento di natura civilistica e non configura mai illecito penale. Esso può dar luogo, al massimo, a un recupero crediti con l’ufficiale giudiziario);

    E ancora L’Associazione Consumatori Afferma:

    “È o dovrebbe essere noto a tutti che l’unica persona autorizzata a presentarsi al domicilio privato per riscuotere soldi è l’ufficiale giudiziario munito di uno specifico titolo esecutivo. Ma si deve sapere che detti comportamenti delle società di recupero crediti non solo sono illegittimi, ma potrebbero anche integrare dei veri e propri illeciti penali quali i reati di molestia e minaccia. E come tali, a loro volta denunciabili all’autorità giudiziaria”.

    A prova del malcontento dei consumatori vogliamo proporvi ancora una volta qualche commento interessante tratto dal nostro sito. Wally ha scritto:

    E’ una rottura unica, trovavo 10/15 chiamate a fine giornata. Ho messo tra i numeri bloccati, mi arrivano in media 7/8 sms al giorno che han chiamato.Non ho mai risposto ma non mollano.

    O ancora citiamo Giuseppe:

    sono stato vittima anche io di questa agenzia di recupero crediti. Un impiegato telefonicamente a me personalmente e a mia moglie, intima al pagamento con minacce offensive e traumatiche. Invito a denunciare l’accaduto.

    Nel caso delle compagnie di telefonia, come si legge sul sito Helpconsumatori.it, la legge stabilisce che

    “prima di adire le vie legali le compagnie debbano obbligatoriamente tentare una conciliazione con la controparte (legge n. 249/1997): in mancanza della quale, le società di recupero crediti non hanno titolo per rivolgersi direttamente al consumatore e tentare il recupero del presunto credito”.

    I dipendenti delle aziende di recupero crediti, quindi, possono anche recarsi presso le abitazioni dei debitori, ma non possono entrare senza l’autorizzazione del debitore stesso. Il debitore può anche rifiutarsi di aprire o di parlare con loro. Ammesso che gli addetti al recupero credito abbiano avuto il consenso di entrare nell’abitazione del debitore, essi devono comunque rispettare tutte le regole per la salvaguardia della dignità dell’individuo e della privacy.

    Nel caso in cui tutte queste accortezze non vengano rispettate potete inoltrare una segnalazione alle autorità competenti. Per avere maggiori informazioni potete leggere il nostro articolo dedicato ai 10 modi piú opportuni per dire stop alle telefonate indesiderate. Inoltre, se volete degli approfondimenti sulla tematica “stalking”, qui trovate informazioni dettagliate.


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