In Red Bull sono convinti che Sebastian Vettel non sarà tentato di correre con un altro team fino a quando riusciranno a fornirgli una buona vettura.
Vettel Domenica ha conquistato il quarto titolo mondiale piloti consecutivo e secondo alcuni il tedesco primo o poi sentirà la necessità di misurarsi cercando nuove sfide, allo stesso modo in cui fece Schumacher nel 1196 quando passò alla Ferrari dopo aver vinto due mondiali con la Benetton.
Horner e Newey, rispettivamente team principal e progettista della Red Bull pensano invece che Vettel ha una mentalità diversa da Schumacher e credono che il tedesco sia fedele al team.
“Penso che, in questo momento, ciascun pilota in pitlane vorrebbe essere nelle nostre vetture” ha dichiarato Horner. “Sebastian gode a guidare per la squadra, è cresciuto all’interno della squadra ed è parte della squadra, perché dovrebbe voler andare altrove? Ha ottenuto il successo con le vetture disegnate a Milton Keynes, è stato un membro del programma Red Bull Junior e Dietrich Mateschitz lo ha sostenuto da quando aveva 13/14 anni”.
“Certo che non esiste alcuna garanzia, ma non si tratta di contratti o qualcosa di simile. Si tratta di relazioni, fiducia totale di Sebastian per la squadra e fiducia totale del team in Sebastian”.
“Molto probabilmente” ha risposto Newey a chi gli ha chiesto se Vettel potrebbe avere la necessità di cercare nuove sfide. “Ma ugualmente Sebastian so che è molto consapevole delle statistiche, è molto interessato alla storia dello sport”.
“Gode dell’atmosfera che abbiamo in Red Bull. Siamo riusciti a creare una squadra sportiva molto onesta, noi non pretendiamo di essere qualcosa che non siamo. Siamo un team di F1 che opera in una fabbrica abbastanza trasandata a Milton Keynes, niente glamour. Dobbiamo solo cercare di tenere i piedi per terra, abbiamo una buona atmosfera creativa in squadra, lavoriamo duro”.
“Penso che Seb apprezza e spero che apprezzi tutti i miei colleghi della squadra. Questi quattro campionati sono più che altro il risultato del duro lavoro e della creatività di tutti a Milton Keynes”.