C’è la più bella musica degli ultimi 60 anni, ci sono i momenti e i racconti divertenti ma anche quelli più toccanti; ci sono sul palco con me dei musicisti straordinari. E’ tutto questo il nuovo tour di Red Canzian (@red_canzian) legato al Concerto – Spettacolo intitolato “Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto tra musica e parole“
E’ una occasione per ripercorre la sua lunga storia, tra musica, sogni e parole. Una presa d’atto de lfatto che la vita è il libro più bello che noi possiamo sfogliare ed è una sorpresa continua. L’occasione perfetta per raccontare ciò che è stato e continua ad essere attraverso oltre 70 foto “storiche“ e cantando le canzoni che hanno attraversato la sua vita, da “Love me tender“ a “Yesterday“ a “Il cielo in una stanza“ alle grandi canzoni dei Pooh…
Il tour segue la pubblicazione del libro “Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto. La mia vita, i miei sogni”
“Ho voluto intitolare questo libro in questo modo non solo perché anagraficamente purtroppo i conti tornano, ma perché questo fiore, il calicanto, che pochi conoscono, viene apprezzato veramente solo quando lo scopri, lo conosci, oltre l’apparenza, e io, nel calicanto, riconosco un po’ di me, del mio modo di vivere. E’ un fiore coraggioso e pioniere, ed è il primo ad aprirsi a gennaio, molto spesso sui rami ancora ricoperti di ghiaccio, quando gli altri fiori non sono che una promessa addormentata dentro a piccole gemme chiuse. Il fiore del calicanto non colpisce per la forma o il colore, ma emana un profumo così particolare, intenso e avvolgente che non si può scordare, lascia la sua traccia. E io la mia vita ho sempre cercato di viverla proprio così, a costo di rompermi il naso per stare davanti in prima linea – ma senza velleità – con una gran voglia di fare, di arrivare al cuore delle persone per quello che realmente ero, e con la speranza di riuscire a lasciare la mia piccola impronta. E poi il calicanto ha in sé la parola “canto”, e il canto è un bel modo di interpretare la vita!“.
Si rivela un viaggio che restituisce al lettore un diario di vita vissuta, in cui Canzian ha la capacità di far vedere le cose nel momento stesso in cui avvengono, dalla sua nascita (correva l’anno 1951) a oggi. «Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà così difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi vivi come credi, fai quello che ti dice il cuore. Canta, ridi, balla, ama. Vivi intensamente ogni monento della tua vita, prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi». È Charlie Chaplin, con questo suo celebre scritto, ad aprire il viaggio tra le pagine del libro di Red Canzian, in cui, in ogni capitolo, dal previsto “Gli anni in Villa” (si parla di Villa Borghesan, dove Red Canzian è nato e vissuto) al tristemente imprevisto “Caro amico ti scrivo…” (mentre Canzian correggeva le bozze del suo lavoro editoriale, giungeva la tragica notizia della morte dell’amico e collega Lucio Dalla), compaiono frasi celebri che racchiudono l’essenza di quello che si leggerà qualche riga immediatamente dopo.
“Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto. La mia vita, i miei sogni” non è però solo un libro autobiografico. C’è spazio anche per la storia, moderna e contemporanea. Una storia raccolta in pillole, con date e fatti nella postfazione, dove compare anche un 1984 con Diego Armando Maradona che passa al Napoli diventando “ò Re”. Red Canzian è un grande amante della natura e questa sua passione si trova nei libri che ha già pubblicato: “Un albero per la vita” (1991) – “Magia dell’albero” (1992) – “Bonsai” (1994) –“Storia di vita e di fiori” (1997).
Il nuovo tour è inevitabilmente la trascrizione fedele in musica e attraverso le immagini di tutto ciò. Rigorosamente acustico.
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