di Andrea Vigneri
Il buon proposito era di andare a letto presto e vedere la registrazione oggi, ma alla fine non ho resistito: per me, che per dirla alla Gianni Amelio, ho solo il vizio del cinema, gli Oscar non si discutono!!! Non sempre sono realmente rappresentativi del meglio che c’è in circolazione, ma di certo rappresentano l’apoteosi del sogno che il cinema stesso incarna. Ben 150 metri di tappeto rosso sono una goduria per tutti gli spettatori e forse un incubo per le celebrità che ad ogni passo sono fermati da qualche giornalista.
Gli scivoloni sui look si sono sprecati e non a caso gli stilisti italiani sono stati un pò messi da parte rispetto alle precedenti edizioni. Ma la domanda fondamentale è questa: perchè molte dive si ostinano ad indossare abiti Marchesa? Fortunatamente è un marchio per niente diffuso in Italia, ma che praticamente spopola in America, sarà perchè incarna perfettamente quell’estetica dell’arricchito che si apparecchia per l’occasione importante…solo che per noi europei l’effetto è matrimonio di provincia!
Helena Bonham Carter: di solito sembra uscita da una favola dei Grimm, stavolta siamo passati alle atmosfere medievali, il prossimo passo sarà Wilma dei Flinstones?
Nicole Kidman in Dior Haute Couture: anche se è la mia attrice preferita da oltre un decennio è indifendibile! Una giornalista Sky si chiedeva se non fosse uscita da una pubblicità Mulino Bianco! Senza contare che sembrava impacciatissima, nonostante dichiarasse a tutti i microfoni di sentirsi molto comoda…
Penelope Cruz in L’Wren Scott: se una ha partorito da poco ed è più rotondetta del solito, perchè mai dovrebbe scegliere un colore e delle decorazioni da palla di Natale? Ecco chiedetelo a lei, perchè noi non abbiamo la risposta!
Amy Adams in L’Wren Scott: oltre ad non starle particolarmente bene il colore, è un abito troppo accollato e semplice. Peccato per gli splendidi gioielli Cartier.
Jennifer Hudson in Versace: in realtà il modello non mi dispiace e lei praticamente è la prova vivente che i miracoli esistono, però questo arancio mandarino tipo giacca catarifrangente non si può vedere; per altro, ma potrei sbagliarmi, credo che le sia saltato fuori un capezzolo appena scesa dall’auto: in effetti il seno era un pò compresso!
Melissa Leo in Marc Bouwer: onestamente non avevo mai sentito nome di questo stilista, e adesso che lo so mi impegnerò a dimenticarlo. Questo effetto uncinetto poi bagnato con lo zucchero e solidificato ha un nome, ma non ricordo nemmeno questo!!! E lasciatemelo dire: Melissa avrà pure vinto l’Oscar ieri, ma poteva impegnarsi di più a fare la finta sorpresa!
Halle Berry in Marchesa: in realtà è stata osannata da tutti ed in effetti era raggiante sul tappeto rosso, però onestamente questo finale dell’abito effetto Ferrero Rocher è estremamente pacchiano!!!
Ma dopo l’amaro eccovi servito subito il dolce: ossia i look più belli sul tappeto rosso secondo Wardrobe:
Cate Blanchette in Givenchy haute couture: solo una vera diva può permettersi di scegliere un abito insolito e rischioso per l’evento più importante dell’anno. Superba ed elegante come un samurai, sembra uscita da un’epoca che non esiste più, eppure era la più eclettica e moderna ieri sera!!!
Anne Hathaway in Valentino Vintage: durante la conduzione ha cambiato ben otto abiti e vari stilisti, ma il suo look più bello è rimasto quello con cui ha fatto ingresso al Kodak, un rosso Valentino da manuale con delle splendide applicazioni sui dappreggi del retro. Una vera diva.
Reese Witherspoon in Armani Privè: lei è un concentrato di grazia e solarità che perfettamente si adatta alla moda di King George. Un’eleganza semplice, discreta, quasi banale, ma proprio per questo assai difficile. Bellissima l’acconciatura alla Bardot degli anni ’60.
Natalie Portman in Rodarte: in barba alla scaramanzia si è presentata in viola ed ha comunque vinto ( io tifavo per lei e il magnetico “Black swan”). Un abito stile impero che scivola morbido sul pancione ed evidenzia un bellissimo decoltè.
Photo: ontheredcarpet.com