Red Dragon di Thomas Harris [Ciclo Hannibal Lecter #2]

Creato il 04 febbraio 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

Red Dragon

Ciclo Hannibal Lecter

di Thomas Harris

 Titolo: Hannibal Lecter: Le origini del Male
 Autore: Thomas Harris (Traduttore: M. Amante)
 Serie: Ciclo Hannibal Lecter #2
 Edito da: Mondadori (disponibile anche in versione Smart Collection)
 Prezzo: 10.00/ 5.90 €
 Genere: Thriller / Horror
 Pagine: 349 p.

Trama: Will Graham, ex agente dell’FBI, possiede un dono inquietante e terribile: quello di pensare come un assassino, di saper entrare nella sua mente, di anticiparne le mosse. In passato, questa dote gli ha permesso di far catturare alcuni pericolosi criminali. Richiamato d’urgenza in servizio, Graham deve ora fermare quello che la stampa chiama “Lupo Mannaro”, un serial killer che colpisce nelle notti di luna piena. Psycothriller allucinato, “Red Dragon” è il secondo libro di Thomas Harris ed è stato pubblicato nel 1984 con il titolo “Il delitto della terza luna”, poi nel 1999 con il titolo “Drago rosso”. Il romanzo, pubblicato in concomitanza con l’uscita del film omonimo, contiene la prima apparizione del dottor Hannibal Lecter.

Ciclo Hannibal Lecter:
(Per agevolare la Ricostruzione del Ciclo Lecter, di seguito si riordinano i libri secondo l’ordine cronologico della storia di Hannibal )

  1. Hannibal Lecter – Le origini del male (Mondadori – 2006)
  2. Il delitto della terza luna (Mondadori ripubblicato anche come Red Dragon – 1981)
  3. Il silenzio degli innocenti (Mondadori – 1988)
  4. Hannibal (Mondadori – 1999)


di MissMarilux

Red Dragon chiude definitivamente per me, il Ciclo Lecter. E lo dico con la morte nel cuore. Da moltissimo tempo una saga non riusciva a prendermi come questa, ho amato ogni singolo libro, adorato ogni parola e sospirato come una fangirl impazzita per ogni apparizione di Hannibal, anche quelle indirette. Odio Thomas Harris perché in 30 anni ha scritto solamente 4 libri su di un personaggio incredibile che poteva prestarsi per almeno altri 2/3 libri e magari per qualche novella. Maledetto bastardo! Detto ciò è ora di darci all’ultima recensione per questa serie. Preparo i fazzoletti, abbiate compassione di una donna innamorata persa di un cannibale inesistente! Sob!

Red Dragon effettivamente è il primo libro composto dal bastardo in cui Hannibal si intravede; scritto nel lontano 1981 è il secondo romanzo in assoluto di Harris, dopo l’autoconclusivo Black Sunday (opera slegata dal Ciclo Lecter). La struttura del romanzo è molto simile a ciò che seguirà dopo, Il silenzio degli Innocenti. Mi spiego meglio. Will Graham, protagonista reale del libro, dovrà cercare di acciuffare il Dragone rosso, serial killer pazzo convinto di essere una creatura in mutamento che crederà di poter divenire il Dragone Rosso attraverso una Ascesa. Will, aiutato dal suo superiore Jack Crawford, indagherà sul Dragone rosso, ovvero Francis Dolarhyde ed in più di una occasione cercherà di carpire notizie fondamentali da Lecter stesso.

Dolarhyde, chiamato anche Lupo Mannaro, è convinto di poter evolvere attraverso degli omicidi precisi in cui ricercare la bellezza, ciò lo porterà a divenire un essere onnipotente che egli raffigurerà come il Dragone Rosso, dal famoso quadro di William Blake. Ma questo è esattamente quello che Buffalo Bill ovvero Jamie Gumb tenterà di fare nel Silenzio degli innocenti; ucciderà giovani donne per cercare una evoluzione, convinto di dover cambiare per sfuggire ad una vita orribile. Entrambi i killer sono frutto quindi, di “sistematici abusi ripetuti nel tempo” (per dirla alla Lecter).

Ed esattamente come nel Silenzio, in tale volume Graham cercherà nel celebre cannibale un aiuto, un mezzo per arrivare alla soluzione, proprio come Clarice farà nella ricerca di Buffalo Bill. Ovviamente nel primo libro, Harris anticipa blandamente questo stratagemma, non sfruttandone il potenziale. Nel libro successivo questo elemento infatti sarà totalmente sviluppato, e sul binomio Clarice/Hannibal (che andrà a sostituire Graham/Crawford) verterà tutto il romanzo. Magari lo stesso Harris aveva già compreso la potenzialità del personaggio dello Psichiatra? Sinceramente non saprei rispondere alla domanda, ma il maledetto scrittore tra tutte le strade che poteva scegliere, ha preso decisamente la migliore.

Ciò non rende Red Dragon un brutto romanzo oppure un lavoro che sappia di ‘già visto’, assolutamente no! Il libro viaggia ad un livello altissimo, merito della penna dell’autore e alla costruzione abilissima della interazione eccezionale fra Graham e Crafword. E se il capo della Fbi verrà ripreso nel Silenzio, anche se in minor presenza e definitivamente congedato in Hannibal, è un peccato che Harris abbia gettato nel dimenticatoio un personaggio particolare come Will. Egli non è un agente della Fbi, è un consulente esterno che possiede una sorta di dono, una empatia che gli permette di vedere ciò che vedono i killer e di sentire ciò che questi mostri provano. Un personaggio per cui difficilmente non si può far tifo, ma che l’autore punisce con un finale davvero cattivo (ed un futuro ancora peggiore).
Spoiler! Vi dico solo che, Lecter nei romanzi successivi, ricorderà Will come l’agente che lo arrestò ma che ora vive con un quadro di Picasso al posto della faccia!

Affrontata questa doverosa analisi non mi resta che giungere alla reale conclusione (ari-sigh).
Red Dragon è davvero un eccellente romanzo, crudo molto più dei suoi seguiti (forse solo Hannibal riesce ad essere così forte); presenta il classico stile di Harris, dove a capitoli meravigliosi, carichi di pathos e tensione, alterna pagine un po’ noiosette ma che gli possiamo perdonare perché in definitiva ci regala un signor libro. Uno di quei volumi che letti non si dimenticano più.

Quanto al mio amore Hannibal, qui si vedrà pochissimo, una breve, unica e più che maligna apparizione, ma ci mostrerà in pochissime righe tutta la sua malvagità ma anche tutto il suo sconfinato ed immenso carisma.

Insomma saga da avere, leggere e venerare.
Harris ti odio! 

Thomas Harris nasce a Jackson, Tennessee, nel 1940, si trasferisce poi a Rich, nel Mississipi, qui frequenta la Clarksdale High School e poi si iscrive alla Baylor Universithy di Waco nel Texas. Scrittore assai poco prolifico, in 30 anni di carriera Harris ha pubblicato solo 5 romanzi. Dal 1968 al 1974 Harris lavora come reporter presso la Associated Press di New York, conoscendo così da vicino il mondo del crimine, cosa che gli tornerà molto utile nel suo primo romanzo Black Sunday (1975). Il libro divenne subito un best seller che fu portato sullo schermo nel 1977 con la regia di John Frankenheimer interpretato da Robert Shaw. Il suo debutto, del 1975, intitolato Black Sunday, fu ispirato dalla strage degli atleti israeliani alle Olimpiadi del 1972. Drago Rosso (Red Dragon, 1981), da questo romanzo furono tratti due film: Manhunter – Frammenti di un omicidio del 1986 e Red Dragon del 2002. Qui per la prima volta appare il personaggio di Hannibal “il cannibale” Lecter, personaggio che farà la fortuna di Harris diventando protagonista di altri 3 libri e definendo cosi, il ciclo di Lecter. I suoi libri sono tutti tradotti in Italia ed editi da Mondadori.


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