Magazine Racconti
Ciòche non vedo. Ciò che non so. Ciò che non mi dicono, io lo sogno.
Hosognato .Tiho vista bambina ed ero sul piedistallo nell’angolo buio e tu nelletto dormivi protetta dal caldo rosso e sognavi che l’uomo tiguardava nascosto nell’oscuro ed un giorno t’avrebbe presa eportata con sé : : : : : :ed alui : : : : :ed a me : : : : : : :siattizzavano pensieri di brace, stormivano le idee sotto alla cenerequando alle spalle - come fosse materia viva, quasi fosse vento !- la luce roboante sferzava i drappi e rischiarando smuoveva ognicosa e tu mi scorgevi, scacciato dal buio cadere dal piedistallo elottare con le stelle il cuore il carro - rosso calore bruciava.
RicordacheTuttoquanto t’accerterai d’essereDovràessere il tuo vanto e la tua fierezzaDevigonfiare d’orgoglio i tuoi polmoniEdespirarlo come fiato Alleparole“Iosono come devo Efelice”Perchétutto ciò che sei E’quantopuoi avere Tuttociò che puoi offrire
RicordadiNonsvegliare la lama sopita nel foderoChenoi tutti abbiamo Stretta al nostro fiancoEquando lei sarà a chiamarti“E’giuntal’ora Felice”Nonpuntarlo mai e poi maiAllatua golaPerchépugnali sguinzagliatiDamille sciacalli che“Siicome ci piaci”T’attornierannoSvuotandotii polmoni.
Ricordache Iosono fiero di ciòChesaprai essere.
Hosognato.Didormire sulla terra fredda e bagnata e che corna mi spuntavano sulcapo e stelle sulle gote e il cielo si rabbuiava. Avevo fame emangiavo la terra e il sole dal mio stomaco albeggiava -tanta luce daingoiare ogni ombra da bruciare- METH AMETH Io sono l’Aleph che mimanca. Me ne parla il signore seduto al tavolino in fondo al localefumoso : “Avere una stella lontana otto minuti ti diceva male”- VERITA’ MORTE.
Setutto ciò che sogno s’avvera un giorno agirò come in sogno econdizionerò il sogno. Sognerò che il giorno è buono per i sogni ei sogni buoni per la veglia. Ed allora muoverò una mano nelladirezione in cui vorrò andare perchè il destino sentirà spostarsil’aria e dovrà lasciar passare.
Hosognato.D’averavuto un fuoco, un fuoco che mi muoveva e che non ero carne non erosangue ossa e seme e sputo non avevo di che vivere perché come lafiamma mi spostavo e salivo sapevo solo salire . “Non ho nulla -non ho più nulla alle spalle e voglio ricucire”. Niente da farenon trovo più il mio fuoco volevo morire volevo bruciare.
C’èun buco ... fra i miei sogni ---- uno spazio vuoto ,,, unacancellatura ^^^ o meglio ‘’’ una scoloritura ||| un’amnesia@@@ un riportarti dentro e fuori il sonno nell’intento di salvare come un eroe dei fumetti “”” ogni tuo lato salvabile === peraccozzare il tutto ! ! ! in ciò che vorrei sognare###
Hosognato.Dirisalire e discendere il fiume e che il mio fiume era come tutti ifiumi la via delle stelle. E tra le stelle divinare. Se è diprofezia il sogno che ci parla, divinare nel sogno è come morire.C’è sempre una stella più brillante delle altre, sempre ce n’èuna più oscura e nessuna stella guarda con occhio storto stella chebruci meno, o più grande. Per essere una stella devi INEVITABILMENTEbruciare. Quando nel sogno sogni di sognare un sogno in cui sogni unsogno in cui sogni e perdi il conto e non sai più : quantevolte mi dovrò svegliare? Sarò sveglio o continuo a sognare?