La prima volta che entrai in un cinema, avevo 4 anni. Ricordo quel cinema come qualcosa di immenso che mi scatenò una miscellanea di emozione, all’epoca mai provate.
A vederlo ora il cineforum Don Bosco, è un cinemetto piccolino che vive silenzioso grazie alla dedizione di pochi appassionati. E’ un cinema piccolo che comunque con grande orgoglio, resiste all’incedere di televisione e altri mezzi di comunicazione, che molto spesso stringono la cinghia intorno al collo a generi come cinema e teatro.
Ad ogni modo, il primo film che vidi al cinema fu Red e Toby, un classico della Disney di impareggiabile bellezza come solo quelli usciti con il loro marchio Disney sanno essere.
Eravamo io e mia madre, eccitate entrambe come due bambine (solo che io lo ero anche), mia sorella ancora doveva nascere.
La pellicola mi piacque molto, ma probabilmente rimasi troppo esterrefatta dall’effetto di uno schermo immenso, voce in filodiffusione, altre persone e bambini intorno a me da poterlo godere appieno. Mia madre che non era nuova a tutto ciò, e che era anche di un’età maggiore della mia quindi da poter capire appieno tutte le sfumature del cartone animato ne rimase a dir poco stregata.
Alla fine del film purtroppo si accorse, che complice il buio della sala, qualcuno le aveva sfilato il portafoglio dalla borsa. Ovviamente la magia della serata in qualche modo ne rimase scalfita.
Gli anni passarono e nella pellicola non ci imbattemmo più ne io ne mia madre, in diverse occasione però lo abbiamo riportato alla memoria, perché rappresentava per entrambe un primo momento di complicità tra madre e figlia.
Ieri, andando alla Ricordi alla ricerca di un cartone per i miei nipoti, l’occhio mi è scivolato su un DVD. Ho messo poco meno di due minuti a comprare un cartone per i loro e uno per me.
All’uscita del negozio ho chiamato Fab a telefono
- Senti ciccio, oggi niente calcetto e ti invito a vedere Red e Toby sul divano sotto la copertina
Sapevo che non avrebbe rifiutato.
Ieri sera, siamo rimasti sotto la copertina a vedere il cartone: lui dopo una certa si è addormentato, io ero pacificamente ricongiunta alla mia infanzia