Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i dati relativi al reddito medio nazionale, calcolati da un ingegnere informatico sulla base delle dichiarazioni Irpef del 2012 e la Calabria si piazza in profondo rosso, in ogni senso, visto che il colore giallo è relativo alle regioni più benestanti, mentre il colore rosso a chi ha un reddito notevolmente basso. In Calabria, la provincia di Catanzaro detiene il record negativo e, a tal proposito, in molti comuni il guadagno medio annuale non supera la soglia di 10 mila euro, mentre a Catanzaro, capoluogo di regione, la soglia supera di poco i 20 mila euro.
A livello nazionale la regione che registra il reddito medio complessivo più alto è la Lombardia con 23.210 euro, seguita dal Lazio a 22.160 euro, mentre la Calabria con 14.230 euro ha il reddito medio complessivo più basso in Italia. Dunque, nel 2012 il divario tra le regioni del Nord e quelle del Sud registra un aumento, con quelle settentrionali che hanno avuto una crescita superiore rispetto al resto del Paese. La Lombardia registra un reddito medio complessivo pari al doppio di quello calabrese e 10 regioni del centro-nord hanno un reddito medio sopra la media nazionale di 19.600 euro, rispetto alle altre 10 regioni del centro-sud che sono sotto la media nazionale.
Dal punto di vista dell’incremento del reddito medio, con una media nazionale del 2,1%, le regioni che hanno visto aumentare il loro reddito sono il Molise con il 2,5% ed il Veneto al 2,3%, mentre quelle che hanno registrato un minor incremento sono la Sicilia e la Calabria con l’1%.
Andando nel dettaglio dei dati relativi alla regione Calabria si nota che i grandi centri (le città capoluogo e i paesi con più di 10 mila abitanti) stanno meglio dei piccoli centri dell’entroterra e con un basso numero di abitanti, che vivono sulla soglia di povertà. Cosenza è il capoluogo più ricco con un reddito medio annuo di 20.055 euro, seguita da Catanzaro con 20.044 euro, Reggio Calabria con 18.854 euro, Vibo Valentia con 18.755 e Crotone con 17.144. In provincia di Catanzaro, come detto, la situazione peggiore: qui si registrano i redditi medi più bassi ed inferiori a 10 mila euro, in particolare nei comuni di Torre di Ruggero con 8.732 euro, Marcedusa con 9.196 euro, Andali con 9.882 euro, Belcastro con 9.873 euro e Palermiti con 9.351 euro.